Rossonerosémper
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E’ bastato il ritorno tra i titolari di Boateng e Cassano e la musica è cambiata. E’ tornato, anche se putroppo troppo tardi, il Milan che senza correre troppo, senza stupire rifila quattro pere alla prima malcapitata – nel caso odierno il Siena che in casa aveva fatto bene con tutte le grandi. A Siena è partita vera, con il Siena che ci tiene a fare bene davanti al proprio pubblico e conquistare la salvezza con un turno di anticipo. I primi 22 minuti della gara la squadra di Sannino ci mette in difficoltà con un pressing alto – a differenza di quanto accade a Novara dove una difesa ferma dà ufficialmente il “La” alle partite biscotto del campionato 2011/12 . Ci sembra quindi di rivedere i fantasmi dei primi tempi di Bologna e Genoa ma poi la musica cambia.
Ibrahimovic decide di cominciare a giocare e in due minuti si inventa assist a Cassano (che sfrutta una papera del portiere ma Antonio ha il merito di essere davanti all’estremo difensore, cosa che mai si era vista nelle scorse partite) e poi finalizza su restituzione del favore da parte del barese. Da lì mettiamo il pilota automatico limitandoci a tenere palla per non far attaccare l’avversario. Il Siena esce fuori nel secondo tempo fino al 2-1 realizzato da Bogdani, 2-1 che farebbe tracollare molte squadre ma non questo Milan che si riporta immediatamente avanti – non rischiando di fatto più nulla dopo quella rete – e realizza altri due gol nei rimanenti minuti, tra cui il decimo di Nocerino in campionato e il ventottesimo di Ibrahimovic (record di gol in Italia) su altro assist di Fantantonio. Cassano che, quindi, si riprende la vetta nella classifica degli assist-man di questo torneo dando una ulteriore conferma che con lui e Boateng a disposizione per tutta la stagione il campionato sarebbe stato già chiuso da un pezzo nonostante si continui a negare l’evidenza, ovviamente a meno di “errori” ancor più grossolani di quelli a cui abbiamo dovuto assistere.
Campionato che in virtù della decisione del Novara di disputare una amichevole estiva rimane comunque chiusissimo, così come era chiuso già dopo la gara col Bologna. Alla Guardalineentus basterà vincere le due gare in casa (la cui vittoria nell’ultima è già stata saldata nell’affare Padoin con un bonus scudetto di 500.000 euro) per portarsi a casa il secondo scudetto di cartone del nuovo millennio. Non siamo scarsi e non siamo nemmeno inferiori ai bianconeri e la partita di oggi non fa nient’altro che aumentare i rimpianti per un trofeo letteralmente buttato alle ortiche: non vedo l’ora che questa stagione nata male e finita peggio volga finalmente al termine. Non ne posso più.
SIENA-MILAN 1-4 (Primo tempo 0-2)
MARCATORI: Cassano (M) al 26′, Ibrahimovic (M) al 29′ p.t.; Bogdani (S) al 38′, Noceerino al 45′, Ibrahimovic (M) al 49′ s.t.
SIENA (4-2-2): Brkic; Vitiello, Rossettini, Terzi (dal 35′ pt Contini), Del Grosso; Grossi (dal 20′ st Bogdani), Vergassola, Gazzi, Brienza; Destro, Larrondo (dal 9′ st Bolzoni). (Pegolo, Belmonte, D’Agostino, Sestu). All.: All: Sannino.
MILAN (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Bonera, Yepes, Mesbah; Gattuso (dal 30′ st Nocerino), Van Bommel, Muntari (dal 15′ st Aquilani); Boateng (dal 35′ st El Shaarawy); Ibrahimovic, Cassano. (Amelia, Mexes, Antonini, Maxi Lopez). All.: Allegri.
ARBITRO: Brighi di Cesena.
NOTE: giornata umida, terreno in discrete condizioni, spettatori 19.000. Ammoniti Del Grosso, Gattuso, Van Bommel per gioco scorretto. Angoli 6-3 per il Milan. Recupero: 2′; 4′.
Post Originale:
Siena – Milan 1-4: noia e rimpianti