Giornata avara di emozioni per gli “studenti” rossoneri in Erasmus in altre sedi. L’unico a brillare di luce propria è Paloschi, migliore in campo nel Chievo che affonda la Fiorentina a domicilio. I due terzini oltreconfine: Taiwo e Didac non offrono grandi prestazioni, così come Donnarumma in serie B. Oddo sempre più leader a Lecce: ora rischia l’ammonizione per “svegliare” con le maniere forti i compagni.

Portieri

Donnarumma (Gubbio): dopo 10 minuti i suoi guantoni sono già incandescenti: botta su punizione dalla distanza di Luci, e Antonio si distende a respingere come può. Passano soltanto 7 minuti e Belinghieri, sempre su punizione, batte il portiere rossonero che parte leggermente in ritardo. A 5 minuti dal doppio fischio, Schiattarella si invola sul filo del fuorigioco, Donnarumma esce malamente e soltanto un provvidenziale intervento di Cottafava salva la porta del Gubbio. Nulla può sul contropiede del Livorno al 94′. Ancora una volta mostra i suoi limiti: uscite sbagliate e poca concentrazione.

Coppola (Torino): stagione finita per il portiere granata.

Difensori

Romagnoli (Pescara): dopo le recenti titubanti prestazioni Zeman gli concede un turno di riposo.

Didac Vilà (Espanyol): gioca spostato sulla linea dei centrocampisti contro il Villareal ma il rendimento del giovane terzino spagnolo cala vistosamente. Buona la fase di contenimento ma negli inserimenti offensivi è fuori posto. Emblematico a tal riguardo l’episodio accaduto ad inizio ripresa: sulla botta di Uche il portiere di casa Diego Lopez respinge come può, Didac a due metri dalla porta di testa manda clamorosamente alto sulla traversa. Brutta prestazione, da terzino rende molto di più.

Darmian (Torino): lontano parente del Darmian di inizio stagione, il terzino rossonero ad Empoli scompare dalla scena. La fase offensiva è pressochè nulla, ma della scarsa forma ora sembra risentirne anche quella difensiva. Impreciso nei passaggi più elementari, risulta anche falloso e in costante ritardo negli interventi. Sta risentendo della mancanza di preparazione dovuta all’infortunio.

Oddo (Lecce): ultimo ad arrendersi nei salentini, il difensore rossonero offre una prestazione più che sufficiente. I compagni dormono e lui cerca di svegliarli (rischia l’ammonizione per le maniere forti usate con Cuadrado). In difesa è il solito impeccabile terzino, mentre in fase offensiva dispensa assist e lanci per i compagni che però latitano. Predica nel deserto e alla fine deve accontentarsi anche lui del pareggio a reti bianche.

Albertazzi (Varese): altri 90 minuti a guardare i compagni giocare. Non è la sua stagione.

Taiwo (QPR): partita ordinata e di sostanza. Il Qpr batte un irriconoscibile Arsenal e il terzino rossonero non sfigura. Taye controlla bene la sua fascia di competenza ma non sfonda in avanti, poco reattivo sulla rete del momentaneo pareggio dei Gunners, riesce però a limitare le avanzate di Van Persie e soci. Buona la sua prova.

Centrocampisti:

Verdi (Torino): non convocato.

Adiyiah (Arsenal Kiev): viene convocato per la trasferta contro l’ultima in classifica: l’Oleksandria. Il tecnico Kuchuk però non gli concede neanche un minuto in campo.

Attaccanti

Paloschi (Chievo): immenso come abnegazione e spirito di sacrificio. Pressa come un Gattuso e si sbatte per la squadra per 90 minuti. Il Chievo vince grazie a lui visto che entra, e con pieno merito, nelle due marcature gialloblu. Al 24′ del primo tempo, l’attaccante rossonero pressa Natali che perdendo lucidità passa la palla indietro verso il portiere, interviene Pellissier ad anticipare Boruc ed è 1 a 0. Quasi al 90′, ha ancora la forza di pressare gli avversari sull’1 a 1: palla persa da Pasqual, appoggio a Rigoni che non deve far altro che siglare la vittoria in trasferta. Migliore in campo.

Beretta (Juve Stabia): entra a due minuti dalla fine, a risultato acquisito. Ingiudicabile.

Oduamadi (Torino): in lista convocati, il sabato si accomoda in tribuna.

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