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RASSEGNA STAMPA/ Milan: Tutti a casa Cassano Bari aspetta Antonio

Antonio Cassano nella natia Bari, per la prima volta con la maglia della Nazionale maggiore. Un evento. I baresi lo accoglieranno con entusiasmo. A casa sua, tra la gente comune, Antonio resta amato, quasi idolatrato. «Chiama Cassano», gridavano a Marcello Lippi i tifosi l’ultima volta che la Nazionale giocò al San Nicola, contro l’Irlanda a Bari nel 2009, ma il c.t. campione del mondo di Cassano non ne voleva sapere. Con Cesare Prandelli altra storia. Il nuovo timoniere ha trovato FantAntonio dimagrito di tre chili e mezzo, e anche se «Rossi oggi è l’attaccante numero uno», così ha detto Cesare, è probabile che domani il milanista faccia coppia con Pepito. Notabili Qualche problema Antonio ce l’ha con due notabili del posto, Vincenzo Matarrese, proprietario del Bari, e il sindaco Michele Emiliano. Incomprensioni deflagrate nel marzo 2010, quando Cassano e Riccardo Garrone, in occasione di Bari-Samp, presentarono un’iniziativa benefica per bambini, il Mus-e Italia, a Villa Romanazzi. «Non lo voglio, qui non facciamo politica», si lamentò Cassano appena s’accorse della presenza del sindaco. Poi non salutò Vincenzo Matarrese. «È la vita — commentò l’allora presidente del Bari —. Antonio dovrebbe essere contento di rincontrarmi». Il vecchio maestro A Bari c’è un’altra persona che ha qualcosa da (ri)dire ad Antonio. Si chiama Tonino Rana ed è il proprietario della Pro Inter, il club in cui Cassano è cresciuto. «Presi Antonio a 7 anni, nel 1989, e lo “consegnai” al Bari sette stagioni più tardi». Tonino Rana è stato testimone delle prime cassanatine. Memorabile quella volta che Antonio piantò un capriccio per avere un paio di scarpe firmate e Rana, al primo autogrill, ne comprò un paio anonime e ci scrisse sopra Timberland con la biro. Oggi alla Carbonara, il quartiere di Bari dove si trovano i campi della Pro Inter, c’è uno striscione dedicato a Cassano. «È appeso al muro dei palleggi di Antonio. Quanti pomeriggi ci ha passato. Veniva buio e lui imperterrito, destro-sinistro-testa». Chiamami, Antonio Domani allo stadio, Tonino Rana esporrà un altro striscione. «Sarà una scritta in napoletano, ispirata alla sceneggiata “O’ Zappatore” di Mario Merola. I figli possono dimenticarsi delle madri, ma le madri mai si scordano dei figli. Io di Antonio sono la mamma calcistica. Lo portai a Firenze, a Milano, a Cesenatico, a fare provini in mezza Italia. Insieme abbiamo vissuto tante avventure, eppure lui mi ha dimenticato, non mi chiama più. Non ci sentiamo da anni e neppure so bene il motivo». Siamo alle soglie della commozione: «Se mi telefonasse, scoppierei a piangere dalla gioia». Sfiorate le lacrime, si guarda al futuro. Nella Pro Inter ha giocato Francesco Grandolfo, 19enne attaccante del Bari autore di una tripletta al debutto in Serie A, a maggio contro il Bologna. «E segnatevi questi nomi, Antonio Vispo, classe ’98, e Saverio Dellino, del ’99. Sono i nuovi gioielli della Pro Inter. Li ho portati a Roma, da Bruno Conti. Vispo mi ricorda Cassano da bambino: biondino come lui, stesso nome di battesimo e stessa fame». gazzetta dello sport il milanista  Segui anche tutte le notizie sulla Lazio su Cittaceleste.it Segui anche tutte le notizie sull’ Inter su Interistaweb.it Segui anche tutte le notizie sulla Roma su Imperoromanista.it Segui tutte le notizie sulla Juventus su Juvenews.eu Acquista biglietti Milan

RASSEGNA STAMPA/ Milan: Cassano più vicino alla Fiorentina

 Adrian Mutu si avvicina al Cesena e apre la strada per Antonio Cassano alla Fiorentina. Igor Campedelli, presidente dei romagnoli, sta lavorando per concretizzare l’assalto al campione romeno, sfumato nel mercato di gennaio ma non nei suoi sogni. « Mutu ci piace, sarebbe straordinario riuscire a portarlo a Cesena. Ci avevamo provato l’ultimo inverno, vedremo se gli ostacoli che per il momento stiamo incontrando potranno essere facilmente  superati. L’ingaggio è proibitivo, ma vediamo se riusciamo a trovare la soluzione  ».   Per Antonio Cassano, invece, lo spazio all’interno del Milan, la cui rosa si è arricchita di un nuovo attaccante, Stephan El Shaarawy, si sta riducendo a ritmi impressionanti, mentre l’eco delle parole del commissario tecnico Prandelli pare sempre più roboante. Il ct è stato chiaro: verrà convocato solo chi sarà protagonista nel proprio club. E Fantantonio  non ha intenzione di rinunciare alla maglia azzurra, non adesso.   SCOGLIO ECONOMICO  – Nel Milan difficilmente troverà spazio, nella Fiorentina diventerebbe uno dei motori trainanti. L’ostacolo, in questo caso, sarebbe tutto di natura economica. Il problema, però, non consisterebbe nell’ingaggio – al giocatore verrebbe offerto un triennale a 2,4 milioni netti l’anno -, perché a risolverlo potrà essere lo stesso Milan. E’ in questi  termini infatti che va interpretato il muro eretto dal manager del giocatore, l’avvocato Bozzo. L’entourage del giocatore, che accettando il trasferimento nel club rossonero ha firmato un contratto con ingaggio a diminuire ( si è passati dai 3 milioni del primo anno ai 2,5 che gli verranno corrisposti da questa stagione), sta lavorando per permettere a Cassano di recuperare la quota versata personalmente al Real Madrid. La strategia, insomma, è chiara:  l’obiettivo è quello di non lasciare per strada neppure un euro, stando ben attenti, però, a non perdere il treno più importante, ovvero la destinazione in un club pronto a costruire il proprio rilancio intorno a Antonio Cassano. Dunque la Fiorentina. Fantantonio aspetta di conoscere il suo futuro. Il Milan non sembra convinto di tenerlo. C’è pure chi rilancia la possibilità di uno scambio con Montolivo. I rossoneri, in questo caso, avrebbero una doppia  opzione: o inserire qualche giovane come contropartita, o aggiungere un conguaglio. La Fiorentina aspetta solo di infiammarsi per un altro numero 10.   corriere dello sport il milanista  Segui anche tutte le notizie sulla Lazio su Cittaceleste.it Segui anche tutte le notizie sull’ Inter su Interistaweb.it Segui anche tutte le notizie sulla Roma su Imperoromanista.it Segui tutte le notizie sulla Juventus su Juvenews.eu Acquista biglietti Milan

Mercato Milan, Corvino:”Cassano non ci interessa”

Antonio Cassano pronto a lasciare Milano CALCIOMERCATO MILAN | CASSANO – Le ultime dichiarazioni del Ct della nazionale Cesare Prandelli che aveva detto: “ Non convoco chi non gioco ” suonano come un’allarme per Antonio Cassano. Sa bene lo stesso barese che la prossima stagione con molta probabilità troverà poco spazio nell’attacco rossonero, e gli esperti di mercato parlano di un forte interessamento della Fiorentina per il 99 rossonero. Ma subito è arrivata la smentita del DS viola Pantaleo Corvino ai microfoni di SkySport24:”Al momento Cassano non è un giocatore che ci interessa.” Giacomo Giuffrida – www.Milanlive.it

Scudetto Milan, Cassano: “Finalmente ho vinto qualcosa di veramente importante”

Antonio Cassano, fantasista rossonero DICHIARAZIONI CASSANO – Antonio Cassano è arrivato a gennaio per sostituire Ronaldinho. Ieri sera ha festeggiato il suo secondo scudetto della carriera e durante i festeggiamenti all’Olimpico, suo ex stadio, ha rilasciato qualche commento al giornalista Mediaset Premium , Pierluigi Pardo. Ecco le parole del fantasista barese: “Contento per quello che ho fatto, insieme ai miei compagni. Finalmente ho vinto qualcosa di importante nella mia vita… Il derby di Genova? Spero con tutto il cuore che la Sampdoria si possa salvare,un club come quello non merita di giocare in serie b” . Ruggiero Daluiso – www.milanlive.it

Slovenia Italia: i convocati di Prandelli

Si giocherà a Lubiana, Slovenia Italia, una gara molto importante per le sorti del gruppo C. Gli azzurri sono al primo posto della con 10 punti, mentre gli sloveni sono a quota 7, pronti a sfruttare ogni passo falso italiano. Ecco la lista dei convocati per affrontare Slovenia e Ucraina: Portieri: Gianluigi Buffon (Juve), Salvatore Sirigu (Palermo), Emiliano Viviano (Bologna) Difensori: Davide Astori (Cagliari), Federico Balzaretti (Palermo), Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini (Juve), Domenico Criscito (Genoa), Daniele Gastaldello (Samp), Christian Maggio (Napoli), Andrea Ranocchia (Inter), Davide Santon (Cesena) Centrocampisti: Alberto Aquiliani e Claudio Marchisio (Juve), Stefano Mauri (Lazio), Riccardo Montolivo (Fiorentina), Thiago Motta (Inter), Antonio Nocerino (Palermo), Marco Parolo (Cesena) Attaccanti: Antonio Cassano (Milan), Alberto Gilardino (Fiorentina), Sebastian Giovinco (Parma), Alessandro Matri (Juve), Giampaolo Pazzini (Inter), Giuseppe Rossi (Villareal).

Milan, Gillet: “è in gioco la nostra dignità”

il capitano del Bari sa che dovranno lottare per salvare la propria dignità MILAN, IL BARI PROVERA’ A LOTTARE –  «È in gioco la nostra dignità» : il capitano del Bari fanalino della A, il portiere belga Jean Francois Gillet, individua la motivazione principale per il gruppo in vista della trasferta ‘impossibilè di domenica in casa del capolista Milan. «I rossoneri – spiega – saranno arrabbiati, meritavano di passare il turno in Champions. Daranno il massimo, puntano a vincere il campionato. Noi però ce la giocheremo con grande serenità» . I pugliesi incontreranno sulla loro strada ‘il pibe de Barì, Antonio Cassano: «Per Antonio sarà una gara molto particolare. Quando l’ho incontrato a Milano (nella partita di Coppa Italia ndr), era avvelenato per la nostra situazione. È un amico ma sarà in campo un avversario come tanti» . Infine il belga rivolge un pensiero al futuro del club, tra rifondazione e fibrillazioni societarie: «Siamo realisti, il momento è tragico. Se dobbiamo ripartire dalla serie B, che si faccia con l’idea di risalire subito. Mi auguro che rimanga Matarrese. E se sarà necessario fare piazza pulita di noi giocatori, ben venga un repulisti. Per il bene del Bari». Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan: Berlusconi alla Borghesiana, entusiasmo per la sua squadra

4 gennaio 2011: Berlusconi alla Borghesiana MILAN, SILVIO BERLUSCONI ALLA BORGHESIANA – Silvio Berlusconi si è fermato alla Borghesiana a salutare la sua squadra in vista della partita contro il Cagliati di giovedì 6 gennaio. Il Presidente è arrivato intorno alle 10.30 al centro sportivo fuori Roma, dove la squadra rossonera si trova in ritiro. Giorno importante per il Cavaliere che ha avuto l’occasione di incontrare di persona il neo acquisto Antonio Cassano. Dopo il saluto ai ragazzi di Allegri Berlusconi volerà a Milano per trascorrere gli ultimi giorni di queste vacanze natalizie. Il presidente si è trattenuto con la squadra ringraziando tutti i giocatori per il primato in classifica, augurando a tutti di poter continuare così per il resto del campionato. «Perchè quando il Milan vince – ha detto il premier – in Parlamento mi fanno tutti le feste, e ci sono facce allegre. Invece quando perde sono tutti un pò più tristi ». Berlusconi ha ricordato alla squadra che il Milan è il club più vittorioso al mondo e dopo aver parlato con Antonio Cassano («Sono contento di averti qui, perchè sei uno dei migliori talenti italiani» queste le parole del premier) si è trattenuto soprattutto con Allegri, Seedorf, Robinho e Pato.  Silvio Berlusconi saluta a distanza Ronaldinho, il brasiliano che tanto aveva sostenuto, e dà il benvenuto ad Antonio Cassano. «Mi dispiace per Ronaldinho   che è il più grande giocatore al mondo per quanto riguarda la rapidità di pensiero ed esecuzione, ma è stata sua la scelta di tornare in Brasile. Sono molto contento per l’arrivo di Cassano, che è il più grande talento italiano». Ha mostrato una leggera malinconia verso un Dinho che se ne va, esternando una particolare allegria, invece, per l’arrivo di Cassano «perchè il Milan che vince fa bene all’Italia». Sono questi i sentimenti che il Presidente del Consiglio ha scelto di condividere con il suo Milan reduce dal breve allenamento invernale a Dubai. Il Premier si è trattenuto quasi un’ora con la squadra, ringraziando tutti i giocatori, uno per uno («Sono orgoglioso di questo gruppo»), per il primato in classifica (e per il cammino in Champions League) «I giocatori del Milan hanno la responsabilità di vincere: in primis perchè così sono contenti, poi perchè fanno contenti il Milan, i tifosi, il presidente e anche i parlamentari ». Sorridente, e di ottimo umore, il presidente Berlusconi ha subito scherzato con i giocatori al suo arrivo al centro sportivo: «Ma perchè mi aspettate in piedi? Sediamoci, ragazzi». Rotto il ghiaccio ha parlato per mezzora alla squadra, soprattutto di calcio, ma non solo, sbilanciandosi anche dal punto di vista tattico sulla gestione del pallone negli ultimi minuti di gara quando la squadra è in vantaggio. Berlusconi ha scambiato anche qualche battuta con i singoli giocatori, mostrandosi interessanto e partecipe alla vita di squadra. «Anche in Europa – ha aggiunto – ce la giochiamo con tutte le avversarie, anche perchè non vedo nessuna squadra che nel mercato di gennaio possa diventare forte quanto il Milan». Uno dei momenti salienti dell’incontro con la sua squadra è stato l’approccio con Cassano. »Sono contento di averti qui – ha detto il patron all’ex giocatore della Sampdoria – perchè tu sei uno dei migliori talenti del calcio italiano« , anche se il Premier si è soffermato anche con con Robinho, Nesta e Pato. »Alla tua et…, non devi infortunarti«, ha confidato Berlusconi all’attaccante brasiliano, prima di accertarsi anche delle condizioni riguardanti l’orecchio di Nesta. » Sto bene presidente, tutto bene, anche alla schiena« , lo ha rassicurato il difensore. Dopo aver preso sotto braccio Clarence Seedorf, ribattezzato » Professore« dallo stesso Silvio Berlusconi, il presidente ha congedato i giocatori trattenendosi ancora qualche minuto con l’allenatore Massimiliano Allegri. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it