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Calciomercato Milan, Galliani: In futuro nuovi giovani in prima squadra

CALCIOMERCATO MILAN – Nuovi giovani a breve nella prima squadra del Milan . Lo ha ammesso l’amministratore delegato rossonero, Adriano Galliani : “ Stiamo andando avanti su questa linea – dice intervistato da Milantime – quella di inserire giovani in prima squadra, De Sciglio secondo me presto esordirà già dai primissimi minuti e altri stanno crescendo. E’ questa la strada che i club italiani devono percorrere, non fatturiamo più quanto le grandi società europee, si tratta quindi di una scelta di cuore ma anche obbligata “. Un inizio di stagione in chiaro/scuro per i rossoneri ma che hanno però ritrovato un grande Cassano : “ E’ un campione e lo deve capire con la sua testa. In un grande club bisogna portare pazienza. O si digerisce il turn over o si resta nei piccoli club dove si gioca sempre. Credo che siamo meglio non disputare tutte le partite ma vincere titoli che giocare sempre e fare la stella in un club medio. E’ meglio far parte di un gruppo di stelle, lo sta capendo e si sta impegnando tanto. Con Ibra poi mi pare si trovi a meraviglia “. La redazione di Milanlive.it Posted by Redazione2 on ott 4 2011. Filed under Calciomercato , Mercato Milan , News Milan , Parlano i protagonisti , Primo Piano , Serie A , Ultime notizie . You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 . You can leave a response or trackback to this entry

Calciomercato: clamorosa ipotesi Inzaghi al Real Madrid

Filippo Inzaghi continua a masticare amaro: dopo essere lasciato fuori dalla lista Champions, ‘Superpippo’ è stato sin qui impiegato con il contagocce da Massimiliano Allegri . Per il 38enne attaccante, dunque, l’unica via d’uscita pare la cessione a gennaio: nelle settimane scorse si era parlato di un interessamento della Juventus, che lo avrebbe accettato come contropartita per Amauri , ma nelle ultime ore ha iniziato a circolare una voce clamorosa. Secondo quanto riportato da ‘Calciomercatonews.com’, Inzaghi potrebbe chiudere la carriera nientemeno che al Real Madrid , dove gode della stima Josè Mourinho . Con Amauri sempre più vicino ai rossoneri, dunque, Inzaghi potrebbe finire in Spagna dove gli sarebbe stato proposto un contratto fino a giugno 2012. Articoli correlati: Calciomercato Milan, Ruiu sicuro: “Cassano andrà via, possono arrivare sia Fabregas che Kakà&qu… Calciomercato Milan: a gennaio possibile l’accoppiata Amauri – Montolivo from your own site.

Allegri emula Abatantuono: a Torino con il modulo a zonzo

LE PAGELLE DI JUVENTUS-MILAN. Bonera 4.5 –  Per i tifosi è sinonimo di sciagura. Sullo Zingarelli, però, sotto la voce Bonera, non esiste ancora una descrizione dettagliata che possa quantomeno chiarire i dubbi in merito. Incappato nell’ennesima serata disastrosa, l’ex centrale rossonero, ormai terzino (destro/sinistro) scelto, inizia a sciogliersi subito, per poi sparire definitivamente a pochi minuti dal temine, quando stampa sullo stinco di Marchisio, che nel frattempo l’aveva infilato di brutto, il pallone della disfatta milanista. Dopo l’uscita di Nesta, infatti, e lo spostamento in mezzo, il buon Bonera va in bambola: trema, suda, perde l’orientamento, sbanda e… condanna i suoi ad una sconfitta comunque già scritta, visto l’andamento del match. Seedorf 5  – Quando, nella ripresa, al milionesimo passaggio (semplice, intendiamoci) sbagliato con sufficienza, un furibondo K-P Boateng lo manda platealmente a farsi benedire (da uno bravo sul serio, possibilmente), i tifosi rossoneri, affossati sul divano per l’obbrobrioso spettacolo offerto dalla banda Allegri, avranno quantomeno accennato un timido sorriso di approvazione, applaudendo il ghanese. Inguardabile la prestazione di Clarence Seedorf, talmente vuota da rendere la vita difficile ai pagellomani del Bel Paese, divisi tra una bocciatura colossale e un “senza voto” grigio. Da presunto trascinatore ad effettiva zavorra, l’olandese si trascina per il terreno di gioco dello Juventus Stadium senza battere ciglio, quasi con nonchalance… Allegri 4  – Mentre Conte sorprende tutti, togliendo una punta e rimpolpando il centrocampo juventino con un uomo in più, mister Allegri, seguendo l’esempio di un milanista doc come Diego Abatantuono, risponde con il più classico “modulo a zonzo”: undici in campo, poi “ognuno come c… ce pare”. E i giocatori – eccezzziunale veramente! – lo interpretano al meglio, annebbiando le menti dei tifosi rossoneri, che per novanta minuti non ci capiscono più nulla. Tutto male quel che inizia malissimo e finisce peggio, con il Milan asfaltato dalla Torino bianconera, superiore in tutto e per tutto. Nesta/Thiago Silva 6.5 –  Senza l’uscita nel finale di Alessandro Nesta, con ogni probabilità, ci saremmo ritrovati tutti qui a parlare di uno scampato pericolo, con un pareggio prezioso ottenuto con l’acqua alla gola, dopo novanta minuti di apnea, pallate e fortuna. Invece, con l’infortunio del colosso romano, il colpo gobbo rossonero non riesce. Non può nulla neanche Thiago Silva, perfetto dall’inizio alla fine ma incapace di fare miracoli: per rimediare ai peccati di Bonera, infatti, non sarebbe bastata una cisterna di acqua benedetta. Il brasiliano, come detto, regge la baracca fin che può, brillando come un diamante in mezzo all’erbaccia. La coppia di difesa, insomma, è l’unica a salvarsi dal disastro di Torino. Ancora Abbiati, ancora una papera, ancora un voto negativo per lui e i suo guantoni scivolosi. Male gli esterni rossoneri, letteralmente dominato il centrocampo, con van Bommel e Nocerino mai in partita. Nullo l’attacco, che, al termine del match, produrrà la miseria di due tiri in porta. Ecco, nel dettaglio, tutti i voti dei protagonisti: Abbiati  5 , Bonera  4.5 , Thiago Silva  6.5 , Nesta  6.5  (Antonini  5.5 ), Zambrotta  5 , Nocerino  5  (Ambrosini s.v. ), van Bommel  5 , Seedorf  5 , Boateng  5.5 , Cassano  5.5  (Emanuelson  5 ), Ibrahimovic  5 RIPRODUZIONE RISERVATA.

Milan, un bel bagno d’umiltà ma dopo la sosta sarà tutto diverso

JUVENTUS MILAN – Qualche attenuante, molti colpevoli. Il Milan che si presenta allo Stadium di Torino è un Milan stanco ed incerottato, che gioca da ormai un mese e mezzo con gli stessi interpreti, per di più con la carta d’identità che recita le oltrepassate 30 primavere per molti di loro. Non ci si poteva aspettare di più da questa squadra dal punto di vista atletico, cotta e sulle gambe, anche se l’atteggiamento con cui i giocatori sono scesi in campo è stucchevole, a tratti da provinciale. Tanta corsa buttata a caso, con un attacco che non accorcia aspettando il lancio lungo del monumentale Thiago Silva e centrocampisti abituati a dominare il gioco(Seedorf e Van Bommel su tutti) che rinunciano alla manovra trotterellando sul green e sperando in qualche lampo di genio dei propri attaccanti. Un Milan che a momenti sembra quasi peccare di presunzione, che si coccola tra le palme di campione d’Italia, rintanato in difesa sperando in un contropiede o in qualche errore della perfetta e granitica retroguardia juventina. Tante attenuanti certo, con Ibra(30 anni oggi) e Boateng rientrati dopo un lungo stop, con una chilometrica lista delgi infortunati e con un centrocampo spompato dopo solo un mese e mezzo, anche se ciò che veramente va condannato è l’atteggiamendo arrendeista ed appagato della squadra, che al 40esimo minuto del secondo tempo inizia ad accettare l’idea di un pareggio, non avendo fatto i conti col principino Marchisio e con la grinta di una squadra che ha fame di vittorie, per tornare la Juve di sempre. Ed il Milan di sempre? Abituato a dominare su tutti i campi? Che fine ha fatto quella squadra? In una serata che poco ha da salvare, due parole per l’immenso Thiago Silva, che sorregge il peso di una difesa sugli scudi per 90 e passa minuti, per i primi 85 minuti di Abbiati, che chiude la saracinesca quando può, sbagliando quando la situazione è ormai compromessa(e per questo non mi sento di condannarlo, dopo una partita passata a ricevere pallonate dagli attaccanti bianconeri) e per Sandro Nesta, guerriero di cristallo che stringe i denti finchè può, finchè le sue fragili ginocchia non urlano pietà. Pochi elogi per i vari Cassano, impallato e confuso dalla morsa dei difensori bianconeri, Bonera(è veramente da Milan?), distratto sulla triangolazione che ha portato al primo gol della Juventus, e per l’intero centrocampo(Boa compreso) che non filtra a dovere, non raddoppia sugli esterni, non accompagna la manovra offensiva e vaga a caso per il prato, insomma un centrocampo che non fa il centrocampo. Male anche mister Allegri, che nella passata stagione aveva avuto l’abilità di indovinare i cambi in corso d’opera e di azzeccare le formazioni ai nastri di partenza. Meglio inserire Emanuelson piuttosto che Inzaghi certo, perchè con una manovra che fatica ad arrivare nell’area di rigore avversaria Pippo sarebbe stato estraniato dal gioco, mentre l’olandesino avrebbe dovuto portare corsa e dinamismo in mezzo al campo, schierato però nel suo ruolo di esterno sinistro e non come mezz’ala, trequartista o seconda punta. Meglio a questo punto spostarlo sulla linea dei difensori a spingere sulla corsia mancina a posto dell’indisponibile Abate, costringendo gli esterni bianconeri a restare più bassi e non ad affondare fino all’area di rigore rossonera. Discutibile anche la scelta di Bonera come terzino destro, lento e macchinoso e messo in mezzo dalle scorribande di Pepe e Vucinic sull’out destro e del mancato inserimento di El Sharaawy, che avrebbe sfruttato meglio di Cassano e del malconcio Boateng gli spazi messi a disposizione dai ripetuti attacchi bianconeri. Bisognava rischiare dunque, perchè il Milan non è squadra che si può accontentare di un punto e la partita di ieri sera lo ha dimostrato pienamente. Da non dimenticare l’enorme prova della Juventus, che ha ricambiato l’affetto, la pazienza e l’attaccamento dei 40mila dello Stadium, affamati di vittorie come tutta la squadra, guidata da un grande condottiero, quell’Antonio Conte che ha vissuto i fasti della grande Juve, bella e vincente, grintosa e solida. Insomma una squadra bianconera che è sulle orme di quella che fu nel pre-calciopoli, anche se la via per arrivarci è ancora lunga e tortuosa, ma con un inizio che fa ben sperare. Da oggi tutti a lavoro quindi, con la sosta che arriva al momento giusto, consegnando ad Allegri dopo le partite delle nazionali quel Robinho che tanto è mancato, oltre all’encomiabile Gattuso ed al pieno recupero dei giocatori appena reintegrati dopo i rispettivi stop. Un bel bagno d’umiltà per Allegri ed il suo Milan, due schiaffi che non possono far altro che bene, sperando che tutti abbiano preso esempio da questa Juve laboriosa, rinata dalle proprie ceneri come l’araba fenice, che con impegno ed abnegazione sta riscrivendo per l’ennesima volta le gerarchie di un campionato che l’aveva esclusa per qualche anno dall’elite del calcio italiano e mondiale. Andiamo avanti dunque, continuando a sostenere il vecchio diavolo fino alla morte, nella speranza che questa bella mazzata risvegli la voglia e le ambizioni della squadra dell’anno passato, combattente e vincente, con la voglia di vittorie e la consapevolezza dei propri mezzi. Samuel Sanapo – Milanlive.it Posted by Redazione2 on ott 3 2011. Filed under News Milan , Primo Piano , Serie A , Ultime notizie . You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 . You can leave a response or trackback to this entry

Milan, la critica di Bocca: E’ una squadra appagata e stanca

MILAN CRITICHE – Piovono critiche sul Milan e su Allegri . Fabrizio Bocca , voce sportiva de “La Repubblica” racconta di una squadra che in campo sembra non aver la stessa fame dello scorso anno, con tanta corsa e pochi piedi buoni, con uno Zlatan Ibrahimovic che gioca lontano dall’area di rigore e non incide. In poche parole una squadra appagata, che rinuncia quasi alla costruzione del gioco, rintanandosi in difesa ed aspettando il contropiede, che con giocatori come Cassano, Boateng, Seedorf, Van Bommel e compagnia bella, rinuncia a fare gioco offrendo tanto solo in termini di corsa e confusione. E’ forse questa la causa dei nervi tesi di Allegri nel post-partita? Nel collegamento con sky, il tecnico rossonero ha sostenuto un acceso dibattito con Massimo Mauro, opinionista della tv satellitare. Quest’ultimo avrebbe imputato alla squadra rossonera un sensibile calo delle prestazioni e del gioco, mettendo in dubbio la riconferma di Allegri come allenatore per il prosieguo del campionato. A questo punto il mister rossonero è andato su tutte le furie, minacciando l’abbandono dell’intervista, ma Mauro non è ritornato sui suoi passi, chiedendo anzi ad Allegri di scusarsi e surriscaldando ulteriormente la conversazione. E’ toccato dunque ad Ilaria D’Amico, presentatrice della trasmissione, vestire i panni del paciere, per tranquillizzare un po’ la situazione, chiudendo il collegamento e salutando l’allenatore del Milan. Allegri, presentatosi successivamente in sala stampa, ha spiegato le sue ragioni ai cronisti, parlando di un Milan che è arrivato sulle gambe alla grande sfida con la Juve, dati i tanti infortuni ed il continuo riutilizzo degli stessi giocatori per un mese e mezzo, nonche di una squadra bianconera che ha vinto e convinto, meritando nettamente di portare a casa i tre punti. Samuel Sanapo – Milanlive.it Posted by Redazione2 on ott 3 2011. Filed under News Milan , Serie A , Ultime notizie . You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 . You can leave a response or trackback to this entry

Milan, il parere di Jacobelli: La sosta per correre ai ripari, squadra troppo vecchia

MILAN JACOBELLI – Il direttore del Quotidiano.net, Xavier Jacobelli , in collegamento telefonico presso Top Calcio 24, ha analizzato la sconfitta rossonera contro la Juventus : “ Il Milan ha accusato il colpo, sfoderando la peggior prestazione stagionale. Ora sarà fondamentale sfruttare la sosta per correre ai ripari. Azzardata la scelta di inserire Emanuelson per Cassano? Questa mossa aveva funzionato a Barcellona, ma non ieri, anche perché il barese era tra i pochi che avevano provato a impensierire la Juventus. Uscito il nazionale azzurro, si è spenta la luce in avanti, anche perché Ibra, appena rientrato dall’infortunio, non riesce ancora a reggere tutto il peso dell’attacco da solo. Sul diavolo pesano senza dubbio l’età elevata e il doppio impegno campionato-Champions. L’età media di 31,8 anni garantisce un grande tasso di esperienza; quando il Milan impone il ritmo partita va tutto bene, ma quando l’avversario attacca con grande intensità i rossoneri vanno in difficoltà ”. La redazione di Milanlive.it Posted by Redazione2 on ott 3 2011. Filed under News Milan , Serie A , Ultime notizie . You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 . You can leave a response or trackback to this entry

Fantacalcio Milan, voti, statistiche e assist dopo cinque giornate: bene Cassano e Thiago Silva, Bonera chiude

FANTACALCIO STATISTICHE VOTI ASSIST MILAN – Una giornata negativa per il Milan quella di ieri. La sconfitta contro la Juventus ha abbassato inesorabilmente le medie dei rossoneri. Guida il gruppo il giovane El Shaarawy che non è però sceso in campo allo Juventus Stadium, seguito a ruota da Cassano e Thiago Silva . Abate, Ambrosini e Yepes sono gli ultimi rossoneri con una media sufficiente mentre tutti gli altri sono stati fino ad oggi rimandati. Chiude il gruppone il difensore Bonera , con una media di 5, al fianco di Taiwo, ieri però assente. Non cambia niente a livello di assist. Ecco l’elenco completo delle medie voti: ST – El Shaarawy – 6,5 GIU – Cassano: 6,3 GIU – Thiago Silva: 6,2 ST – Abate: 6,13 ST – Ambrosini: 6 ST – Yepes: 6 SU – Van Bommel: 5,8 GIU – Ibrahimovic: 5,75 GIU – Boateng: 5,75 ST – Aquilani: 5,75 GIU – Abbiati: 5,7 GIU – Seedorf: 5,63 GIU – Antonini: 5,5 GIU – Zambrotta: 5,5 ST – Gattuso: 5,5 SU – Nesta: 5,5 GIU – Nocerino: 5,4 GIU – Emanuelson: 5,25 ST – Pato: 5,17 ST – Bonera: 5 ST – Taiwo: 5 Assist: Cassano: 3 *Legenda: SU (in salita), GIU (in discesa), ST (stabile), NI (nuovo ingresso) La redazione di Milanlive.it Posted by Redazione2 on ott 3 2011. Filed under News Milan , Primo Piano , Serie A , Ultime notizie , Voti e pagelle fantacalcio . You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 . You can leave a response or trackback to this entry

Jacobelli: “Al Milan pesano età ed impegni ravvicinati”

C’è tensione in casa rossonera. La sconfitta di ieri sera in casa della Juventus ha lasciato importanti strascichi nell’ambiente rossonero, tanto che Adriano Galliani ha lasciato subito Torino ieri sera decliando anche l’invito a cena della dirigenza bianconera . A commentare il posticipo di ieri, ci ha pensato oggi anche Xavier Jacobelli , direttore della testata ‘Quotidano.net’: “La partita di ieri sera ha rafforzato la convinzione che la Juventus possa ambire al titolo. La formazione di Conte ha esibito una maggiore qualità nel gioco e una condizione atletica decisamente superiore. Il Milan ha accusato il colpo, sfoderando la peggior prestazione stagionale. Ora sarà fondamentale sfruttare la sosta per correre ai ripari” , ha puntualizzato il direttore del quotidiano nazionale. Intervenuto a ‘Top Calcio 24’ Jacobelli ha poi commentato le scelte di Allegri: “Azzardata la scelta di inserire Emanuelson per Cassano? Questa mossa aveva funzionato a Barcellona, ma non ieri, anche perché il barese era tra i pochi che avevano provato a impensierire la Juventus. Uscito il nazionale azzurro, si è spenta la luce in avanti, anche perché Ibra, appena rientrato dall’infortunio, non riesce ancora a reggere tutto il peso dell’attacco da solo. Sul diavolo pesano senza dubbio l’età elevata e il doppio impegno campionato-Champions. L’età media di 31,8 anni garantisce un grande tasso di esperienza; quando il Milan impone il ritmo partita va tutto bene, ma quando l’avversario attacca con grande intensità i rossoneri vanno in difficoltà”. Articoli correlati: Milan su Eriksen. L’agente:”Non è lui mister X” Milan: e se mister X fosse Khedira? from your own site.

Milan, qualche sorriso: Cesare Prandelli convoca tre rossoneri in Nazionale

MILAN NAZIONALE – Sono tre i rossoneri convocati da Cesare Prandelli per i prossimi impegni con la Nazionale azzurra. Si tratta precisamente di Alberto Aquilani, Antonio Nocerino e Antonio Cassano , calciatori che si aggiungono al gruppo composto dai 23 italiani che in settimana affronteranno la Serbia e l’Irlanda del Nord , match valevoli per la qualificazione agli Europei in programma la prossima estate. La redazione di Milanlive.it Posted by Redazione2 on ott 3 2011. Filed under News Milan , Ultime notizie . You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 . You can leave a response or trackback to this entry

Juventus-Milan, voti e pagelle Tuttosport: difesa promossa, male Boateng e Cassano

JUVENTUS MILAN VOTI E PAGELLE – Di seguito i voti e le pagelle di Juventus-Milan a cura del quotidiano Tuttosport. Il giornale torinese promuove l’operato della retroguardia rossonera ma boccia in toto l’attacco, in particolare, la coppia Cassano-Boateng. JUVENTUS BUFFON 7 Solo due interventi in 90’. Difficili e puntuali. Roba da grandi portiere. LICHTSTEINER 6.5 Messo sui binari delle rete tramviaria risolverebbe i problemi del trasporto pubblico di una grande città. Il suo è un avanti e indietro costante, apparentemente inarrestabile e fondamentale sia per la fase difensiva che per quella offensiva. BARZAGLI 7 Nel timore che Prandelli ci ripensi, dopo aver saputo della convocazione in Nazionale, sforna una prestazione formato gigante per lucidità e prestanza fisica. Duella senza problemi con Ibra e annienta Cassano. BONUCCI 6.5Molta sostanza e meno fronzoli. Se Conte ha varato il Bonucci 2, potrebbe aver risolto molti problemi, considerato il felice spostamento di Chiellini a sinistra. CHIELLINI 6.5 Forse non gli piace ma certamente piace di più nella versione a sinistra. Prestazione d’altri tempi, per temperamento e precisione. Un paio di sbavature veniali. KRASIC 5 Spaesato e troppo spesso fuori posizione, sembra giochi una partita sua. Raramente riescono le sovrapposizioni con il volenteroso Lichtsteiner e non azzecca un cross, che poi sarebbe il suo mestiere. Qua e là un po’ di buona volontà ma non basta. Giaccherini (9’ st) 6 Sprinta come un motorino e tiene in apprensione la difesa ospite. PIRLO 7.5 Per l’emozione che ha ammesso di provare bisogna andare sulla fiducia, perché l’aplomb è il solito, lo stile sempre quello. Illumina più di un riflettore e si fa notare anche per l’attento contributo in fase difensiva. MARCHISIO 8 Lui e Pirlo sono gli Starskye Hutch del centrocampo di cui prendono il controllo dal primo minuto, amministrandolo con lucidità. I suoi inserimenti in area sono micidiali già nei primi 45’, nella ripresa sono letali e decidono una vittoria, forse, storica. PEPE 7 Posseduto dallo spirito del Soldatino Di Livio sforna una prestazione di cuore, intelligenza tattica e – a tratti pure di raffinatezza tecnica. Giocatore imprescindibile per il gioco di Conte che può disporre di lui come ala pura o vedi ieri sera – come di un centrocampista offensivo in grado di accentrarsi con profitto. Salvifico anche in difesa come prezioso applicatore di pezze. VIDAL 6.5 Si accende e si spegne apparentemente senza una logica, ma quando il tasto è su “on” è un giocatore devastante per la sua onnipresenza e la capacità di trasformarsi da mediano a trequartista e viceversa in un nanosecondo. VUCINIC 6.5 Nel secondo in cui il tifoso spazientito gli sta tirando dietro un rosario di insulti per l’indolenza, lui inventa una magia, come quella della traversa o l’assist per Marchisio. Decisivo, anche se a modo suo. Matri (42’ st) ng. All. CONTE 7.5 Inventa l’ennesimo sistema di gioco, ma la Juventus gioca come posseduta dal suo spirito. Perfetta interpretazione della partita, vinta con un centrocampo più folto e affidandosi alla genialità di Vucinic e Vidal. MILAN ABBIATI 5 Bombardato per tutto il match, resiste con mestiere e impreziosisce la prestazione con un paio di miracoli. La rovina con la papera sul secondo gol di Marchisio. E pure sul primo… BONERA 6 La serata no di Krasic rende la sua più serena. Anche se rispetto ad Abate, che sostituisce, fa mancare il dinamismo sulla fascia. Soffre maggioremente la velocità di Giaccherini, tant’è che Allegri lo sposta al centro quando cambia Antonini con Nesta. NESTA 6.5 Ci si aspettava il duello a sportellate fra Ibra e Chiellini, ma alla fine è il Nesta- Vucinic a fare più scintille. E finché è in campo, Nesta ne è vincitore, visto che il montenegrino spaventa ma non segna. Antonini (26’ st) 5.5 Spinge più di Bonera. THIAGO SILVA 6.5 Con Nesta erige il muro su cui si infrangono decine di tentativi, quasi sempre frustrati all’ultimo passaggio per un suo intervento o un piedino inserito con tempismo sulla traiettoria del pallone. In più è essenziale nel costruire la quasi totalità delle ripartenze milaniste. ZAMBROTTA 6 Lontani i tempi in cui, stesso prato stadio diverso, arava la fascia come un trattore con il motore di una Ferrari. Ora il vecchio Zambro ha l’affidabilità di una berlina familiare, con cui però condivide anche lo spunto. NOCERINO 5 Evapora nell’ingorgo di centrocampo, offrendo un contributo da minimo sindacale e perdendo molti duelli. Ambrosini( 38’ st) ng. VAN BOMMEL 6.5 Argina l’esuberanza giovanile di Vidal con tutto il peso della sua esperienza, soffrendo le accelerazioni del gioco bianconero, ma conservando la calma per gestire quasi tutte le situazioni. SEEDORF 5 Escluso dalle fasi pericolose del gioco dall’abile dispositivo di sicurezza creato da Conte a centrocampo: poco utile alla causa. BOATENG 4.5 Impreciso e pasticcione, non argina Pirlo e combina poco in fase offensiva. Nel finale perde la testa e si fa espellere con rara stupidità (manata a Chiellini con fallo di mano incluso). CASSANO 4.5 Evanescente, ma anche praticamente mai servito. Non lascia tracce nello Juventus Stadium. Emanuelson (17’ st) 5 non combina sostanzialmente nulla. IBRAHIMOVIC 5 Quando prende palla dà sempre l’impressione di poter cambiare la partita, ma non lo fa. E’ vero, il Milan non attacca mai, ma lui non è il punto di riferimento che dovrebbe essere. All. ALLEGRI 5 Non ferma Pirlo e commette un grave errore, perché l’ex è una spina nel fianco alla lunga letale per il Milan che perde la partita proprio a centrocampo. ARBITRO RIZZOLI 5.5 C’era un rigore per la Juventus (Nesta trattiene Chiellini al 13’ st), poi gestisce maluccio i falli, ma non perde il controllo della partita. Posted by Redazione2 on ott 3 2011. Filed under News Milan , Serie A , Ultime notizie , Voti e pagelle fantacalcio . You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 . You can leave a response or trackback to this entry