Per Maldini, al Milan, serve Hamsik MILAN, MALDINI E IL MERCATO ROSSONERO, SERVE HAMSIK – Paolo Maldini, in un’intervista rilasciata al Giorno ha parlato della prossima stagione, esprimendosi sia riguardo allo scudetto che alla Champions League: “Il Milan è in assoluto la squadra più completa del cacio italiano, una squadra che dopo tanto tempo è tornata a giocare in modo aggressivo. Per lo scudetto sono i favoriti. Come inseguitrici vedo nell’ordine Inter e Juve”. Maldini, però, prosegue parlando di Europa e sottolinea la necessità di acquisire un centrale importante che possa aiutare la squadra a conquistare sicurezza e determinazione: “Per farsi largo in Europa il Milan deve accaparrarsi altri giovani giocatori importanti. Prendrei di corsa Hamsik, se il Napoli lo dovesse cedere ad un prezzo ragionevole, perchè è giovane e forte e inoltre ha grandi margini di miglioramento”. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it Posted by Direttore on lug 5 2011. Filed under Interviste , Mercato Milan , News Milan , Primo Piano , Ultime notizie . You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 . You can leave a response or trackback to this entry
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Mercato Milan: operazione Lamela; la Juventus su Danilo
Erik Lamela: l’oggetto del desiderio MILAN, OPERAZIONE LAMELA, LA JUVE SU DANILO – Secondo quanto riportato da Sportmediaset , l’amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani, avrebbe lavorato intensamente su Erik Lamela (19 anni) nel corso delle ultime giornate. La giovane stella del River Plate pare essere l’oggetto del desiderio di molti club europei. Non è detto che l’operazione non possa rientrare nella trattativa per portare Hamsik in rossonero, infatti l’idea potrebbe essere quella di acquisire il giocatore per poi girarlo direttamente al Napoli in cambio di Marek Hamsik. Ancora niente di assicurato, solo voci, soprattutto perché non sappiamo ancora quale potrebbe essere la reazione e l’interesse di De Laurentiis. Nel frattempo spunta anche la Juventus per Danilo, il club bianconero si sarebbe preso ventiquattro ore per decidere sul da farsi. Terremo entrambe le trattative sotto controllo. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it Posted by Direttore on lug 5 2011. Filed under Mercato Milan , News Milan , Primo Piano , Ultime notizie . You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 . You can leave a response or trackback to this entry
Milan, Nani: “Hamsik? Lo considero al pari di Gerrard”
Hamsik: un fuoriclasse da Milan MILAN, NANI PARLA DI HAMSIK – In esclusiva per Tuttomercatoweb.com , Gianluca Nani, ex direttore sportivo del Brescia, ha parlato di Marek Hamsik, al centro delle indiscrezioni che riguardano il mercato del Milan ma ancora legato al Napoli di Aurelio De Laurentiis: “Il Napoli ha in mano un grande gioiello – dice -. Posso dire che Hamsik è un fuoriclasse. Il Napoli – chiarisce Nani – è una grande squadra e Hamsik merita una grande squadra. Tecnicamente lo slovacco è uno dei più forti al mondo. Lo considero al pari di Gerrard. Ogni anno fa almeno dieci gol. Per me Hamsik può giocare nel Milan, così come nel Chelsea, nel Manchester United e in altre squadre importanti”. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it Posted by Direttore on lug 5 2011. Filed under Interviste , News Milan , Ultime notizie . You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 . You can leave a response or trackback to this entry
Mercato Milan, Thiago Silva: “Hamsik è perfetto per il gioco di Allegri”
Thiago Silva e i consigli per il mercato rossonero MERCATO MILAN, I CONSIGLI DI THIAGO SILVA – Thiago Silva ha dato ancora una volta il suo consiglio per il mercato rossonero, ha parlato per la Gazzetta dello Sport dicendo: “Milan prendi Danilo e Hamsik”. Inoltre in n° 33 rossonero ha spiegato la ragione per cui Hamsik sarebbe perfetto per il Milan di Allegri: “ Hamsik è uscito allo scoperto, vero? Beh, ha avuto coraggio. Nel calcio, di solito, certe cose si pensano ma non si dicono. Il Milan deve avere lo stesso coraggio di Hamsik. Se arriva lo slovacco la campagna acquisti rossonera sarà da 10 in pagella. Lui ha classe, personalità. E’ il numero 10 che Galliani ha indicato come obiettivo primario. Hamsik è perfetto per il gioco di Allegri e sarebbe fondamentale per andare molto avanti nella prossima Champions. Se il suo arrivo significherebbe l’addio a Ganso? No. Sono due giocatori diversi. Hamsik è quasi un attaccante, Ganso è un organizzatore di gioco. Danilo? E’ stato una delle rivelazioni del Santos. E’ come Maicon. E’ un terzino destro che ha potenza e piedi buoni. Ricordatevi il gol che ha segnato nella finale della Libertadores. Ha piazzato la palla con la freddezza di un centravanti dopo aver macinato cinquanta metri di campo. Sarebbe un grande acquisto”. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it Posted by Direttore on lug 5 2011. Filed under Interviste , Mercato Milan , News Milan , Primo Piano , Ultime notizie . You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 . You can leave a response or trackback to this entry
CALCIOMERCATO/"Milan, prendi Hamsik", garantisce Maldini
Marek Hamsik promosso a pieni voti. Il centrocampista del Napoli, da tempo nel mirino del Milan che sta cercando una mezzala sinistra, riscuote consensi da più parti. Secondo l’ex Capitano rossonero Paolo Maldini, Hamsik sarebbe il colpo perfetto per continuare a vincere: “Milan, prendi Hamsik – ha dichiarato Maldini – Ibrahimovic non basta, per vincere la Champions servono altri campioni”. L’ex difensore si è soffermato anche sul prossimo campionato: “Per lo scudetto sarà una lotta a tre, con la Juve dietro alle milanesi. Mi ha sorpreso molto la personalità di Allegri con la società. Cassano? E’ al bivio, questo è l’ultimo treno per dimostrare di essere decisivo anche ad alti livelli”. Il Milanista Segui anche tutte le notizie sulla Lazio su Cittaceleste.it Segui anche tutte le notizie sull’ Inter su Interistaweb.it Segui anche tutte le notizie sulla Roma su Imperoromanista.it Segui tutte le notizie sulla Juventus su Juvenews.eu Acquista biglietti Milan Per commentare le notizie puoi usare il modulo piu’ in basso. E’ facile, e puoi autenticarti con il tuo account Facebook o Twitter, cosi’ come di altri diffusi social network. Cos� potrai condividere i tuoi commenti con tutti i tuoi amici e non solo con i lettori di ilmilanista! Che cosa Aspetti? Fai sentire la tua voce su ilmilanista.it!!
Calcioscommesse: scandalo anche in Turchia
Dopo Italia e Grecia, anche in Turchia esplode un vero e proprio terremoto sul calcioscommesse. Arrestati un cinquantina di persone, tra cui il presidente del Fenerbahce, Aziz Yildirim, nel corso di una maxi-operazione in 12 città diverse . In manette sono finiti presidenti, dirigenti e calciatori di diverse squadre , coinvolti in uno scandalo senza precedenti. Nel mirino degli investigatori diverse partite tra cui Fenerbahce-Sivasspor che ha permesso alla squadra di casa di conquistare il suo 18° titolo, il cui risultato potrebbe essere frutto di una combine. Dal quartier generale del Fenerbahce respingono ogni accusa. Yuksel Gunay , membro del consiglio d’amministrazione, difende il suo presidente e dice senza troppi giri di parole che l’arresto è frutto della volontà politica di voler colpire uno degli uomini d’affari più influenti del paese: “È abbastanza chiaro che ci troviamo di fronte alla manifestazione di uno stato di polizia. Vogliamo, comunque, confermare ancora una volta la nostra fiducia nel nostro sistema legale, augurandoci che la verità emerga il prima possibile. Tutti dovrebbero sapere come il Fenerbahce non sia mai stato e mai sarà coinvolto in alcun tipo di attività illegale. Siamo orgogliosi del nostro passato pulito e vittorioso”. di Vincenzo Martusciello Posted by Vincenzo on lug 5 2011. Filed under News Milan , Ultime notizie . You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 . You can leave a response or trackback to this entry
RASSEGNA STAMPA/ Milan: Le intercettazioni, «Di’ a Bertini che è decisiva»
Un malloppo con 187 telefonate bis, tirate fuori dalle oltre 140 mila intercettazioni del processo penale di Calciopoli e trascritte dal perito del Tribunale di Napoli. È su questo nuovo materiale che si basa la relazione di Palazzi. Tutte conversazioni relative alla stagione 2004-05. Collina e gli altri arbitri internazionali Il 26 novembre 2004 Giacinto Facchetti chiama il designatore della A, Paolo Bergamo: si parla di Inter-Juventus di due giorni dopo e degli arbitri che potrebbero dirigerla. La telefonata segue quella del presidente dell’Inter al designatore dei guardalinee Gennaro Mazzei, in cui Facchetti invoca la designazione del «numero uno degli arbitri» , cioè Collina, senza «fare sorteggi» . Facchetti: «Senti, per domenica allora…» . Bergamo: «Ma senti, per domenica noi facciamo un gruppo di internazionali perché non vogliamo rischiare niente… quindi, sono quattro, tutti Il n ° 1 dei fischietti informa il patron dell’Inter sulla designazione di Gabriele in Coppa e quattro possono fare la partita. C’è…» . Facchetti: «Ma metti dentro qualche…» . Bergamo: «Collina… Ma tutti internazionali, Giacinto… Così perlomeno non c’è discussione perché c’è dentro Collina, c’è dentro Paparesta, c’è dentro Bertini, c’è dentro Rodomonti. Quindi sono tutti internazionali, abbiamo evitato che ci fossero anche troppi giovani per esempio» . Facchetti: «Con Bertini abbiamo avuto qualche problemino» . Bergamo: «Con chi?» . Facchetti: «Con Bertini abbiamo avuto qualche problemino, anche l’anno scorso là a Torino e anche in un paio di altre partite… abbiamo avuto qualche problema con Bertini» . Bergamo: «Mah, se mai sfortunatamente fosse così, ci parlo. Perché… anzi, semmai… è meglio, ti devo dire, capito?» . Facchetti: «Non so… Volevo dirtelo» . Bergamo: «Hai fatto bene, hai fatto bene, hai fatto bene» . Facchetti: «Qualche problema l’abbiamo avuto, proprio Juve-Inter…» . Bergamo: «Ma io mi ricordavo a Perugia» . Facchetti: «A Perugia clamoroso e a Torino con la Juve l’anno scorso. Anche là è stata…» . Bergamo: «Cosa c’è stata là?» . Facchetti: «C’e stato il gol loro che era fuorigioco perché il portiere era fuori e non ha visto che c’era solo un giocatore dietro» . Bergamo: «Ma quello è l’assistente, Giacinto» . Inter-Juve finisce 2-2 con la direzione di Rodomonti, uno dei quattro annunciati da Bergamo a Facchetti. Moratti si complimenta per gli assistenti Il 10 gennaio 2005, dopo la vittoria dell’Inter per 3-2 sulla Sampdoria, l’azionista di riferimento dell’Inter, Massimo Moratti, si complimenta con Bergamo per le performance dei guardalinee. Bergamo: «Hanno lavorato bene anche gli assistenti» . Moratti: «Bravi, sì, gliel’ho detto alla fine» . Bergamo: «Uhm» . Moratti: «Gliel’ho detto a loro alla fine, gli ho detto… a parte che sono due persone simpatiche» . Bergamo: «Sì» . Moratti: «Ma poi gli ho detto alla fine: guardate, proprio bravi. Perché era… due volte è capitato a loro, una volta… insomma bravi a beccarli (i fuorigioco, ndr). Ho detto: guardate, ma come “cazzo”fate voi a beccare… Dice: ma guardi, insomma noi ci abbiamo fatto l’occhio» . Bergamo: «Però, vede, se c’è un po’, diciamo, di lavoro naturalmente da parte nostra» . Moratti: «Sì» . Bergamo: «E cerchiamo sempre di farlo, però anche da parte dell’”allena…”» . Moratti: «È chiaro» . Quindi il discorso scivola sulla gara di Coppa Italia tra Bologna e Inter di tre giorni dopo. Bergamo: «Mi sono sentito con Facchetti, presidente, per confermare questo clima di cordialità che naturalmente è una cosa che sappiamo io e lei, però il gruppo ha molto apprezzato il lavoro che noi abbiamo fatto nei confronti di Gabriele e Palanca e quindi ho pensato di farli rientrare in Coppa Italia, uno viene a fare l’Inter e uno fa il Milan…» . Moratti: «Va bene» . Bergamo: «Volevamo dargli un immagine buona…» . Moratti: «Sì sì» . Bergamo: «Mi ha detto Facchetti, sì sì sono d’accordo…» . Moratti: «Va bene, mercoledì lo andrò a trovare prima della partita» . Bergamo: «Questo gli farà piacere» . Moratti: «Vado a salutarlo» . Bergamo: «Visto che lì non c’è sorteggio ma c’è designazione a voi ho mandato Gabriele, l’ho fatto accompagnare bene da due assistenti molto bravi» . Moratti: «No no Gabriele è sempre stato un buon arbitro, molto regolare, non ho mai avuto contestazioni…» . Bergamo: «Un saluto vedrà lo riempirà di gioia» . Moratti: «La ringrazio, mercoledì sono giù se ce n’è bisogno, lo vado a trovare prima della partita» . Lo score di Bertini con i nerazzurri L’ 11 maggio 2005, alla vigilia della semifinale di Coppa Italia con il Cagliari, Facchetti chiede a Bergamo di parlare con l’arbitro della partita, Paolo Bertini, ricordandogli il suo score con l’Inter. Facchetti: «Guarda, ho guardato lo score di Bertini che con noi ha 4 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte…» . Bergamo: «Porca miseria, allora facciamo 5-4-4. Ma vittorie, però» . Facchetti: «Eh, diglielo che è determinante, domani» . Bergamo: «Eh no, lo devo sentire, mi ha chiamato stamani ma non potevo rispondere e lo devo…» . Facchetti: «È determinante! Ha fatto 12 partite, 4-4-4» . Bergamo: «Beh, dici te, una la smuove, ma deve smuovere quella che comincia per V, eh…» . Facchetti: «Quella giusta, quella giusta, quella giusta» . Bergamo: «Sì, no, no, ma viene ben disposto perché è un ragazzo intelligente, ha capito Oltre a Facchetti, per Palazzi anche Meani e Spinelli hanno commesso illeciti sportivi ora come si cammina. C’è voluto un po’ a capire, ma, insomma, meglio tardi che mai» . Dopo la gara Bertini, al telefono con Bergamo, si lamenta per la presenza di Facchetti negli spogliatoi. Gli altri protagonisti di illecito sportivo Oltre a Facchetti— secondo Palazzi— anche Meani (Milan) e Spinelli (Livorno) sono caduti nelle maglie dell’illecito sportivo. Meani, già condannato per Calciopoli, studia le griglie con Bergamo che, prima di Fiorentina Milan, gli dice: «Ho in mente di mettere tre, due… la partita vostra, quella della Juve e una gara di B… e gli arbitri sono Messina, Farina e Rodomonti» . In vista della sfida col Siena, Bergamo rassicura Spinelli sul fatto che «la stanno preparando bene» . gazzetta dello sport il milanista Segui anche tutte le notizie sulla Lazio su Cittaceleste.it Segui anche tutte le notizie sull’ Inter su Interistaweb.it Segui anche tutte le notizie sulla Roma su Imperoromanista.it Segui tutte le notizie sulla Juventus su Juvenews.eu Acquista biglietti Milan
RASSEGNA STAMPA/ Milan: Dal Porto arriva il difensore Ricardo Ferreira
Un baby portoghese per il Milan. Dal Porto è in arrivo Ricardo Ferreira, difensore centrale classe ’ 92 (compirà 19 anni il 25 novembre). Il ragazzo, nel giro delle nazionali giovanili del suo Paese, inizialmente si aggregherà in ritiro alla prima squadra (anche perché il Milan sino a fine mese dovrà fare a meno dei giocatori impegnati in Coppa America, due dei quali sono difensori), quindi Allegri deciderà se tenerlo con i «grandi» o lasciarlo a disposizione della società, che potrebbe inserirlo in Primavera o piazzarlo in prestito. gazzetta dello sport il milanista Segui anche tutte le notizie sulla Lazio su Cittaceleste.it Segui anche tutte le notizie sull’ Inter su Interistaweb.it Segui anche tutte le notizie sulla Roma su Imperoromanista.it Segui tutte le notizie sulla Juventus su Juvenews.eu Acquista biglietti Milan Per commentare le notizie puoi usare il modulo piu’ in basso. E’ facile, e puoi autenticarti con il tuo account Facebook o Twitter, cosi’ come di altri diffusi social network. Cos� potrai condividere i tuoi commenti con tutti i tuoi amici e non solo con i lettori di ilmilanista! Che cosa Aspetti? Fai sentire la tua voce su ilmilanista.it!!
RASSEGNA STAMPA/ MIlan: Seedord è inossidabile
Dieci e lode. Clarence Seedorf sta per iniziare la decima stagione consecutiva con la maglia del Milan e vuole farlo nel migliore dei modi. Se la squadra di Allegri riuscisse a conquistare la sua sesta Supercoppa di Lega italiana nel derby di Pechino (6 agosto), l’olandese raggiungerebbe sul gradino più basso del podio Frank Rijkaard, un altro pregiatissimo connazionale che ha collezionato ben 10 trofei durante la prima fase dell’epopea berlusconiana. Seedorf, infatti, è a quota 9 e davanti a sè solo il fantastico trio Gullit (12) – Van Basten (11) – Rijkaard che guida la speciale graduatoria degli stranieri rossoneri più titolati della storia milanista. RECORD – Ma il trequartista olandese detiene molti primati, rossoneri e non. A livello individuale è l’unico grande campione che ha vinto quattro Champions League con tre squadre diverse (Ajax, Real Madrid e Milan, doppietta). Nel più ristretto ma non certo meno pregiato ambito milanista Seedorf ha battuto (402 il nuovo limite), proprio nella passata stagione, il record di presenze di Nils Liedholm (394) nella classifica dedicata agli stranieri. Sempre a livello individuale il secondo scudetto ottenuto con il Milan, in realtà i titoli nazionali conquistati nella sua carriera sono stati complessivamente 5 ( i 2 con l’Ajax e quello con il Real Madrid completano la bacheca), fanno lievitare a 19 i suoi trofei personali. Uno dei primi è stata la Champions League 1994-1995, strappata al Milan di Capello dal giovanissimo Ajax di Van Gaal dove il… Professore salì in cattedra, appena dician-novenne, nella finale conquistata a Vienna (1-0 gol di Kluivert). OBIETTIVI – Seedorf, che lo scorso 1° aprile ha compiuto 35 anni, si sente ancora giovane, sotto tutti i punti di vista. In una delle ultime interviste rilasciate prima del termine della scorsa stagione ha annunciato che « finché starò bene e avrò forza ed energia andrò avanti. Qui al Milan ci sono stati grandi campioni che sono andati avanti fino a 40 anni…» Il riferimento era a Maldini e Costacurta, ma anche Baresi e Tassotti sono risultati particolarmente longevi indossando la maglia rossonera. In quel momento Seedorf era soprattutto impegnato a lanciare messaggi chiari e precisi al club di via Turati che stava riflettendo sull’opportunità di rinnovargli il contratto. Il nodo da sciogliere era legato alla decurtazione dell’ingaggio ( quello ottenuto nell’ultimo accordo quadriennale era di 5,2 milioni di euro netti a stagione) che alla fine, anche grazie alla mediazione del presidente Berlusconi, è rimasto ancorato ai 4 milioni di euro, con una limatura di circa il 25 per cento. corriere dello sport il milanista Segui anche tutte le notizie sulla Lazio su Cittaceleste.it Segui anche tutte le notizie sull’ Inter su Interistaweb.it Segui anche tutte le notizie sulla Roma su Imperoromanista.it Segui tutte le notizie sulla Juventus su Juvenews.eu Acquista biglietti Milan Per commentare le notizie puoi usare il modulo piu’ in basso. E’ facile, e puoi autenticarti con il tuo account Facebook o Twitter, cosi’ come di altri diffusi social network. Cos� potrai condividere i tuoi commenti con tutti i tuoi amici e non solo con i lettori di ilmilanista! Che cosa Aspetti? Fai sentire la tua voce su ilmilanista.it!!
RASSEGNA STAMPA/ Milan: Zamparini: «Pastore andrà via solo per 50 milioni»
L’ultimo tormentone dell’estate? Javier Pastore, naturalmente. Che ricorda molto, giusto per rimanere in rosanero, la vicenda di Luca Toni che nell’estate del 2005, dopo 50 gol in 2 stagioni fra B e A e dopo lungo tira e molla fu venduto alla Fiorentina proprio a chiusura del mercato. Ma proprio per non commettere lo stesso errore, cioè quello di lasciarlo partire per pochi «spiccioli» (si fa per dire), il presidente Zamparini stavolta tiene molto alta la quotazione dell’argentino. «Per meno di 50 milioni non va da nessuna parte» è diventato il suo slogan preferito. E pochi giorni addietro, al raduno del Palermo a Verona si rammaricava del fatto che il Flaco non avesse giocato la prima partita di Coppa America, quella pareggiata contro la Bolivia: «Fosse entrato e avesse segnato lui, a quest’ora il suo cartellino varrebbe anche 10 milioni in più. Invece ora è la Juve nei guai per quella rete realizzata da Aguero che sicuramente ne farà lievitare la valutazione» e aveva visto bene. La telenovela Ancora ieri Zamparini, intervenuto a «La Politica nel pallone» su Gr Parlamento, si è soffermato sulla vicenda Pastore facendo segnare un altro «Lui vuole un grande club. Ma solo se si chiude entro 15 giorni, o resta a Palermo» significativo capitolo dell’ultima soap in salsa argentina: «Se il trasferimento non avverrà nel giro di 15 giorni, ovvero se l’operazione non si concretizza entro la fine della Coppa America, lo toglierò dal mercato e rimarrà con noi» . Una minaccia e un ultimatum a chi lo corteggia già da diverso tempo, ma il presidente siciliano sa bene che comunque sarà difficile trattenerlo, infatti ha subito corretto il tiro: «Ma al 90 per cento andrà via perché un suo desiderio e perché quando si cominciano a sentire le sirene dei grandi Club è poi difficile resistere al fascino di lauti guadagni. Ed io non potrò certo oppormi, ma lo lascerò andar via a malincuore perché nella mia lunga carriera di presidente non ho mai avuto un talento puro come lui. I favoriti? Real Madrid o Malaga che coi soldi degli sceicchi farà una grande squadra stile City che è pure interessata a Pastore, come Chelsea e Manchester United» . Perplesso sulla Roma Parlando giorni addietro della pista romana, Zamparini aveva espresso perplessità («Il club giallorosso non può permetterselo, anche se sarei felice che Javier rimanesse in Italia» ) e ieri ha allargato il discorso a tutta la A: «In Italia non ci sono i soldi per pagare le scartine, figuriamoci i campioni» . E poi, sempre a Bussolengo, sabato scorso ci aveva detto che «fra le 3 grandi, l’unica ad avere mostrato interesse per Pastore era stata la Juve, ma prima dell’arrivo di Conte, il cui modulo non prevede il trequartista» . Infine ha ribadito la sua stima nei confronti di Pioli: «É una persona capace ed umile, non pensa di essere maestro di calcio ed è un ottimo tecnico. Sono convinto che rimarrà molti anni a Palermo» gazzetta dello sport il milanista Segui anche tutte le notizie sulla Lazio su Cittaceleste.it Segui anche tutte le notizie sull’ Inter su Interistaweb.it Segui anche tutte le notizie sulla Roma su Imperoromanista.it Segui tutte le notizie sulla Juventus su Juvenews.eu Acquista biglietti Milan Per commentare le notizie puoi usare il modulo piu’ in basso. E’ facile, e puoi autenticarti con il tuo account Facebook o Twitter, cosi’ come di altri diffusi social network. Cos� potrai condividere i tuoi commenti con tutti i tuoi amici e non solo con i lettori di ilmilanista! Che cosa Aspetti? Fai sentire la tua voce su ilmilanista.it!!
RASSEGNA STAMPA/ Milan: Ma l’esterno del Santos diventa complicato
Daun lato ci sono le sponsorizzazioni dei connazionali. L’ultimo, l’ennesimo, è stato Thiago Silva: «Danilo? Una rivelazione. E’ come Maicon: potenza e piedi buoni. Sarebbe un grande acquisto» . Dall’altro emergono difficoltà concrete per arrivare al 19enne talento del Santos: la strada è sempre più impervia. Probabilmente perché il club di San Paolo sta vivendo una sorta di sindrome da accerchiamento: in Europa vogliono Ganso, Danilo e soprattutto Neymar. Tutte le stelle, tutti i pezzi pregiati che invece il Santos vorrebbe trattenere almeno sino al Mondiale per club. Giusto per provare a vincerlo. Dopo di che, a gennaio, si potrebbe pensare a fare cassa. Vetrina Nel caso di Danilo, che resta comunque un obiettivo rossonero, il primo grosso problema è la clausola di rescissione, che è di 20 milioni e quindi lo colloca fuori mercato. Così come successe per Ganso, il Santos sta sfidando a braccio di ferro il fondo brasiliano Sonda, che detiene una percentuale del suo cartellino— intorno al 40%(comunque il giocatore non ha altri agenti)— e chiaramente spinge per portarlo in Europa. La situazione si è complicata soprattutto dopo l’esplosione del ragazzo in Coppa Libertadores, vetrina in cui l’esterno destro (può giocare sia terzino che in mediana si è messo in mostra, contribuendo al trionfo del Santos con un gol nella finale di ritorno contro il Peñarol. In tempi non sospetti, infatti, il suo fondo aveva concordato col club di San Paolo una clausola a carattere privato di 6 milioni, che il Santos aveva poi provato addirittura a rilevare. Ora siamo a più di tre volte tanto, e va anche sottolineato che l’unica offerta ufficiale pervenuta è quella del Benfica (6 milioni, incrementabili). In attesa della Figc Dunque, momento di stallo sul futuro del ragazzo. Per quanto riguarda il Milan si aggiunge un ulteriore scoglio, forse il più grosso: lo status di extracomunitario. Il prossimo passaggio è quindi attendere il verdetto del Consiglio federale, che si riunirà oggi. Ma è un argomento su cui pare tutto in alto mare. gazzetta dello sport il milanista Segui anche tutte le notizie sulla Lazio su Cittaceleste.it Segui anche tutte le notizie sull’ Inter su Interistaweb.it Segui anche tutte le notizie sulla Roma su Imperoromanista.it Segui tutte le notizie sulla Juventus su Juvenews.eu Acquista biglietti Milan Per commentare le notizie puoi usare il modulo piu’ in basso. E’ facile, e puoi autenticarti con il tuo account Facebook o Twitter, cosi’ come di altri diffusi social network. Cos� potrai condividere i tuoi commenti con tutti i tuoi amici e non solo con i lettori di ilmilanista! Che cosa Aspetti? Fai sentire la tua voce su ilmilanista.it!!
RASSEGNA STAMPA/ Milan: Thiago Silva «Coraggio, Milan Prendi Hamsik, occhio a Danilo»
RASSEGNA STAMPA/ Milan: Thiago Silva «Coraggio, Milan Prendi Hamsik, occhio a Danilo» | ilmilanista.it Notizie Rassegna Stampa Tutte le Notizie
RASSEGNA STAMPA/ Milan: Inter spalle al muro Scudetto 2006 "Fu illecito"
Quello dell’Inter fu illecito sportivo. Lo scrive Stefano Palazzi. Non fossero passati cinque anni e non fosse intervenuta la prescrizione, la società nerazzurra sarebbe andata a processo. Come Juventus, Milan, Fiorentina, Lazio e poi Reggina. Settantadue pagine di motivazioni, ventiquattro dedicate alle intercettazioni telefoniche di Giacinto Facchetti e Massimo Moratti. Una requisitoria durissima ma anche un documento lucido in cui niente, ma proprio niente, viene lasciato al caso e alla libera interpretazione: il passato viene riattraversato per metterlo a confronto con il presente, tra affinità e distinguo. E l’esposto della Juventus, la richiesta di revoca dello scudetto all’Inter, trova risposte certe: ci sono strade precluse, strade aperte e strade ancora inesplorate. Facchetti Il j’accuse di Palazzi è impietoso. Solo per l’ex presidente dell’Inter, per Meani già giudicato cinque anni fa e per il presidente del Livorno Spinelli, il procuratore federale configura l’illecito sportivo. Per tutti gli altri, incluso Moratti, e cioè Cellino (Cagliari), Campedelli (Chievo) Corsi (Empoli), Foti (Reggina), Foschi (Palermo) Spalletti (Udinese) Gasparin (Vicenza) Governato (Brescia) si configura la violazione dell’articolo 1 (sulla lealtà e probità sportiva). Su Facchetti, scrive Palazzi, «è emersa l’esistenza di una rete consolidata di rapporti, di natura non regolamentare» ed «essi costituiscono un gravissimo attentato ai valori di terzietà, imparzialità e indipendenza del settore arbitrale» instaurati con gli allora designatori Bergamo, Pairetto e Mazzei. Azioni «certamente dirette ad assicurare un vantaggio in classifica all’Inter» da cui l’illecito. Moratti La posizione di Moratti è più sfumata, «appare presentare profili di rilievo disciplinare, anche se di gravità decisamente inferiore» rispetto a Facchetti. Palazzi esplora anche il «caso Nucini» , l’arbitro col quale l’Inter ebbe a che fare fin dall’estate 2002, sorta di presunto «cavallo di troia» per smascherare gli altrui illeciti. Attraverso l’audizione di Moratti, Palazzi fa un parallelo tra l’Inter e la Fiorentina, entrambe convinte di essere discriminate (dal sistema Moggi), ricordando come nel caso dei viola condannati nel 2006 a 15 punti di penalizzazione «i giudicanti valutarono il predetto elemento solo come parametro di graduazione della gravità del fatto e delle conseguenti sanzioni» . Comunque un’attenuante. Deferimento E’ la motivazione di un deferimento (sterilizzato dalla prescrizione), non una condanna e Palazzi lo ricorda, sottolineando il suo ruolo di pm nell’estate del 2006, quando non tutto il suo impianto accusatorio venne sposato dagli organi giudicanti. Il caso di Meani viene portato ad esempio: allora Palazzi configurò per lui l’illecito, che gli organi giudicanti derubricarono a meno grave violazione dell’articolo uno, con conseguente vantaggio per il Milan, che da una possibile serie B si ritrovò alla fine a fare i conti con un meno 8 in serie A più la perdita del secondo posto in classifica (ma non dei preliminari Champions) dietro la Juve poi retrocessa. Un’analogia che per Facchetti suona come una piccola apertura di credito, subito bilanciata dal fatto che lui all’Inter era presidente, mentre Meani nel Milan era solo addetto agli arbitri. Ergo: fosse stato per Palazzi, in un immaginario 2006 con gli atti relativi all’Inter in proprio possesso, la richiesta da pm sarebbe stata di serie B con penalizzazione (per la Juve Palazzi chiese la serie C). Probabilmente, sarebbe stato accontentato in parte, con una penalizzazione in serie A leggermente superiore a quella del Milan. Moggi e Juve Le comparazioni cui il procuratore federale indulge hanno una precisa funzione che è quella di ricordare anche cosa è stata Calciopoli 1: sono pagine che non faranno piacere alla Juventus, «il vero e proprio sistema organizzato» , «gli elementi probatori certi dell’avvenuta creazione ad opera del signor Moggi Luciano di un sistema di comunicazioni riservate intrattenute con associati Aia mediante la fornitura a questi, direttamente o per interposta persona, delle schede telefoniche…» , fino alla società che «propose istanza di patteggiamento, sulla quale questo Ufficio prestò il consenso» . E lo scudetto? A pagina 57 Palazzi piazza il colpo del ko: in questo procedimento «l’Inter risulta essere l’unica società nei cui confronti possano, in ipotesi, derivare concrete conseguenze sul piano sportivo, anche se in via indiretta rispetto agli esiti del procedimento disciplinare…» che come si è già visto prevede la prescrizione per tutti i tesserati e le società. Palazzi allude allo scudetto e all’esposto Juve, sul quale nelle prime pagine del documento ha già preso posizione. «Ad avviso della Procura la richiesta formulata dalla società torinese non potrà conseguire ad una pronuncia degli organi giudicanti disciplinari» . Traduzione: se il percorso è quello di procedere attraverso la giustizia sportiva, non ci sarà revoca, perché c’è il passaggio della prescrizione che blocca tutto. Ma attenzione, dice subito dopo Palazzi, «ferma rimanendo la ovvia e piena autonomia di giudizio dell’Organo federale eventualmente competente a decidere su tale istanza» . Traduzione: c’è un’altra strada. Che Palazzi, dopo avere dato conto dell’autorevole parere pro Inter del presidente Emerito del Consiglio di Stato Mario Egidio Schinaia, indica alla fine del documento: sull’esposto Juve può «pronunciarsi esclusivamente la Federazione… in conformità a quanto affermato nel parere consultivo reso il 24 luglio 2006» dai tre saggi (Aigner, Coccia, Pardolesi). Che scrissero: «La Figc ha il potere discrezionale di deliberare la non assegnazione del titolo…» nel caso in cui «anche squadre non sanzionate hanno tenuto comportamenti poco limpidi» . La palla, insomma, passa al Consiglio federale. Che il 18 luglio dovrà decidere se spedirla in tribuna o nella porta dell’Inter. La terza via Palazzi dixit. Ma se qualcuno non è d’accordo, spiega con sottile perfidia il Procuratore federale, ecco la soluzione: «appare utile sottolineare come, in ipotesi, i diretti interessati potranno formulare le più opportune istanze, previa rinuncia ai termini della prescrizione» . Se non vi riconoscete nel mio j’accuse, dice Palazzi, rinunciate alla prescrizione e andiamo al processo per vedere chi ha ragione. Chi decidesse di farlo, però, non metterebbe solo in discussione un vecchio scudetto, ma anche il presente. Perché in caso di condanna scatterebbe di sicuro una qualche penalizzazione. Terza via suggestiva ma impraticabile. Scommettiamo? gazzetta dello sport il milanista Segui anche tutte le notizie sulla Lazio su Cittaceleste.it Segui anche tutte le notizie sull’ Inter su Interistaweb.it Segui anche tutte le notizie sulla Roma su Imperoromanista.it Segui tutte le notizie sulla Juventus su Juvenews.eu Acquista biglietti Milan
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Seedorf versus Amendola, chi la spunterà? Valentina Ligas ligas.vale@live.it
Calciomercato Milan: il Santos blocca Danilo
Danilo Luiz Da Silva o, più, semplicemente Danilo , 20 anni ancora da compiere, esterno destro tutto corsa e talento è il giocatore che piace molto al Milan per le sue qualità innate in fase offensiva (ha appena segnato tre gol in Coppa Libertadores). L’unico ostacolo che si frappone tra Danilo e il Milan è il ds del Santos Pedro Luiz che, dopo Ganso e Neymar , ha bloccato il centrocampista brasiliano almeno fino alla finale del Mondiale per Club contro il Barcellona. Il Club di Via Turati, quindi, per avere il suo gioiellino, dovrà aspettare almeno fino a gennaio, semprechè martedì prossimo il consiglio federale darà il via libera al tesseramento del doppio extracomunitario. “Abbiamo già rifiutato un’offerta da parte del Benfica “, ha spiegato il dirigente del club che ha appena vinto la Libertadores, “ Non intendiamo negoziare la cessione dei nostri gioielli prima di gennaio, perciò Danilo non se ne andrà” . Ma Galliani non ci stà e farà pesare i buoni rapporti che intercorrono tra lui e la Dis , il fondo che detiene il 37,5% del cartellino del giovane talento brasiliano. di Vincenzo Martusciello Posted by Vincenzo on lug 4 2011. Filed under Mercato Milan , News Milan , Primo Piano , Ultime notizie . You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 . You can leave a response or trackback to this entry