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Milan, Mourinho: “Ronaldo al Milan? Una pazzia possibile per il Presidente rossonero”

Mourinho, il Real Madrid, il Barcellona, l'Inter e il Milan.. MILAN, PAROLA A MOURINHO – Ai microfoni di Sky Sport, dopo la sfida contro il Tottenham ha parlato l’allenatore attuale del Real Madrid, José Mourinho, facendo alcune considerazioni generali sul calcio spagnolo e italiano, oltre a un piccolo riferimento alla possibilità che Cristiano Ronaldo arrivi davvero in rossonero: “Giocheremo quattro partite in 15 giorni contro il Barça, vediamo cosa succede . La cosa più importante sarà finire la partita in undici, quando gioco col Barcellona non succede mai. Inter? Ci ho sperato fino alla fine, ma era una missione praticamente impossibile. Io al City? Impossibile. Cristiano Ronaldo al Milan? Non dico impossibile. Berlusconi è un presidente che può fare una pazzia, ma deve essere una pazzia vera in questo caso”. Una delle solite lucide follie di cui Berlusconi si è reso partecipe da 25 anni a questa parte, Cristiano Ronaldo sarebbe un regalo molto prezioso per la sua squadra e tutto il mondo rossonero attende l’apertura del mercato per scoprire l’evolversi di questa meravigliosa situazione. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan, Pato: “Tifosi, venite allo stadio e vinceremo lo scudetto”

Pato vuole 80000 tifosi rossoneri allo stadio MILAN, PATO CHIAMA I TIFOSI ALLO STADIO – Da acmilan.it si può leggere in esclusiva l’intervista ad Alexandre Pato svolta per Milan Channel che andrà in onda, in versione integrale, in serata. Pato ha chiamato a raccolta i tifosi come spinta fondamentale per la squadra che deve trovare la forza di vincere questo scudetto, ecco le parole di Pato riferite già alla partita di sabato 16 aprile contro la Sampdoria:  “E’ una partita difficile e vorrei che fosse una partita come il derby, con 80.000 persone che urlano e che ci sostengono perchè per noi è importante sentire l’aiuto dei tifosi che sono il dodicesimo uomo in campo. Sono sicuro che con il loro supporto vinceremo questo campionato.” E’ un dato di fatto che il tifo riesca a spingere una squadra in alto, sapere di calamitare un numero infinito di tifosi trepidanti per vedere vincere la propria squadra riesce a mettere all’erta i giocatori, pronti a fare qualsiasi cosa pur di non deludere chi li ama. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan, Nesta: “Non ho mai detto di essere alla fine della mia carriera”

Nesta in rossonero finché lo terranno… MILAN, PAROLA A NESTA – Ai microfoni di  Sky Sport ha parlato Alessandro Nesta, difensore rossonero di cui abbiamo parlato tanto soprattutto dopo aver, forse, frainteso l’intenzione dello stesso giocatore di smettere quanto prima, smentisce ma non nega completamente la possibilità di smettere, un giorno o l’altro, dicendo: “ “No sono stato interpretato male. Se uno ti chiede hai 35 anni a che punto sei della tua carriera, non posso rispondere all’inizio, ho detto quasi alla fine e non alla fine, perciò… – e continua dicendo –  sicuramente tra un po’, già l’anno scorso sono arrivati moltissimi giocatori, la società dovrà rimpiazzarci come è normale per tutte le squadre, un anno uno e un anno un altro, piano piano andremo via e il Milan andrà avanti come sempre, comprerà giocatori importanti e rimarrà sempre a questi livelli”. Le condizioni del ginocchio migliorano a vista d’occhio, visite su visite lo stanno mettendo nelle migliori condizioni possibili per affrontare già la partita casalinga contro la Sampdoria:  “Sono andato dal nostro dottore, mi sono fatto visitare il ginocchio e l’articolazione è a posto. C’è soltanto un problema fuori dall’articolazione dovuto ad un vecchio intervento si è creata una cicatrice. Domenica dovrei tornare a disposizione”. La fiducia nella squadra continua a non mancare, ci credono e lotteranno fino alla fine per la vittoria:  “Diciamo che sta per finire il campionato, ci sono sempre meno partita, siamo stati in testa tutto l’anno, perciò, abbiamo avuto delle vittorie importanti che fanno morale e questo ti porta ad avere fiducia in te stesso”. Sul caso Ibrahimovic, poi, si esprime in modo abbastanza chiaro e esplicativo del pensiero di tutta la squadra:  “In quel caso specifico credo che Ibra sia stato punito oltremisura, a volte imprechi anche contro te stesso, perchè sbagli uno stop, per una giocata che per te è facile, bisogna capire il nervosismo della partita”. Aggiunge anche un commento sul fatto che lo stesso svedese abbia detto che il Milan è sufficientemente forte per vincere anche senza di lui:  “L’importanza di Ibra la sappiamo tutti, per me è un giocatore fondamentale, però abbiamo fatto anche il derby ed abbiamo vinto. Se c’è è un valore aggiunto, ma abbiamo anche altri giocatori, come Robinho, Pato e Seedorf. Il Milan è un gruppo forte che può andare avanti a prescindere da tutti”. Riguardo alla pressione scudetto per il Milan rispetto al Napoli ritiene che non ci sia differenza:  “La pressione c’è sicuramente per noi per loro, per tutti, però credo che sia la stessa, perchè anche noi è tanto che non vinciamo, molti di noi stanno per andare avanti con gli anni e quindi lo scudetto sarebbe tanto per noi. Per loro lo scudetto è un sogno, forse perchè iniziando non si aspettavano di arrivare a questo punto, è giusto che ci credano, però devono rincorrere anche con uno scontro diretto stiamo avanti perciò. Faccio comunque i complimenti perchè hanno fatto una stagione impressionante”. Crede oltretutto che l’Inter possa tornare alla ribalta mettendo ancora una volta in discussione lo scudetto 2011:  “l’Inter ha un calendario migliore di tutti e due, quindi può tornare in corsa, dipende tutto da noi”. La sfida contro la Sampdoria, poi, non sarà per niente facile:  “Loro giocheranno avvelenati, nel senso che vengono da risultati negativi, vedono un po’ vicino la serie B. Quando dovremmo andare a Brescia sarà la stessa cosa perchè anche per loro le ultime partite sono decisive”. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan, l’Ibra furioso. Il club rossonero spera in un nuovo sconto

MILAN, IBRA ANCORA OUT MA I ROSSONERI SONO FORTI ANCHE SENZA DI LUI – Ancora tre giornate di squalifica sul “groppone”. Una stangata che il Milan non si aspettava dopo le parole di Ibrahimovic nel dopo gara e dopo aver visto le immagini TV, dove lo svedese, con il suo atteggiamento, non è andato assolutamente oltre episodi che si vedono decine di volte durante le partite. I media però già si scaldano, immaginado un Ibra nervoso perchè già con il pensiero di andare via a fine stagione oppure incavolato perchè Pato in questo momento fa più gol di lui. Probabilmente non è vero nulla di tutto questo: la realtà forse mette di fronte Ibra ad una situazione nuova. Il Milan infatti anche senza lo svedese è riuscito a battere alla grande l’Inter, dimostrando sul campo di poter sopperire benissimo all’assenza del campione numero 11. Ciò non dispiace ovviamente a Ibrahimovic che però si sente un pò meno indispensabile di quanto lo era invece nella prima parte di stagione, quando le sue prodezze hanno tenuto a galla più di una volta il Milan. La squadra rossonera adesso è un complesso importante, non è più soltanto legata all’individualità di questo o quel giocatore. Intanto il club ha già preannunciato un nuovo ricorso per ridurre la squalifica da tre a due giornate, cosa che consentirebbe a Ibrahimovic di tornare per il match interno col Bologna di Malesani. Margini di riduzione ce ne sono, soprattutto parametrando l’episodio in questione con molti altri che si susseguono nel nostro campionato. Pierluigi Cascianelli – www.milanlive.it

Milan, Ibrahimovic rischia tre giornate

LO SVEDESE RISCHIA TRE TURNI DI STOP –  Così come dopo l’espulsione rimediata contro il Bari, si è scatenato nel dopo-partita di Fiorentina-Milan il toto-giornate sulla squalifica che sarà inflitta a Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese presentandosi in conferenza stampa ha provato ha spiegare le sue ragioni ma difficilmente verranno prese in considerazione dal giudice sportivo. Ibrahimovic era stato già ammonito in precedenza per cui già sarebbe stato squalificato contro la Sampdoria, ma il rosso diretto mostrato da Morganti potrebbe aggiungere altre due giornate. A favore delle tre giornate Massimo Mauro di Sky: “L’espulsione di Ibra è sacrosanta e l’attaccante svedese merita uno stop di 3 partite. Infatti, oltre alla squalifica per una giornata causata dall’espulsione per doppia ammonizione, si deve aggiungere un’altra giornata per la squalifica che sarebbe scattata vista la diffida e una terza per il comportamento ingiurioso verso l’assistente del direttore di gara”. Anche l’ex arbitro Graziano Cesari pensa che saranno tre le giornate di squalifica, aggiungendo che: “Il gesto di Ibra non è nervosismo nè stanchezza, è imbarazzo perché non segna”. Nelle prossime gare contro Sampdoria e Brescia, il Milan dovrà fare sicuramente a meno del suo centravanti che quindi rientrerà o contro il Bologna o nella successiva trasferta di Roma. Marco Cornacchia – www.milanlive.it

Yepes: “Devo farmi trovare sempre pronto”

IL DIFENSORE COLOMBIANO NEL POS-PARTITA – Chiamato nel difficile compito di sostituire Alessandro Nesta, ancora una volta Mario Yepes non ha fatto rimpiangere le assenze sfoderando un’altra grande prestazione. A fine gara il centrale colombiano ha rilasciato a “Milan Channel” alcune dichiarazioni: “Sono contento, è stata una vittoria importante, non era facile venire a Firenze e trovare i tre punti. Abbiamo giocato abbastanza bene, e siamo riusciti a conquistare altri 3 punti importanti per il nostro campionato”. Sulla sua prova: “Non era facile per me tornare subito con ritmo in campo, ma siamo in una grande squadra e bisogna essere sempre pronti quando si viene chiamati in causa. Loro giocavano con gfli esterni, andavano molto al cross e in mezzo all’area c’era lavoro per noi. Abbiamo avuto diverse occasioni per andare sul 3-0 e sul 4-0, invece alla fine siamo arrivati a vivere 10min. un po’ di lotta, ma credo che sia stata una vittoria meritata”. Infine anche lui ha commentato l’espulsione di Ibrahimovic: “Speriamo arrivi solo una giornata, siamo un bel gruppo e dobbiamo continuare così, grazie ancora ai tifosi, anche in trasferta ci hanno dato un grande aiuto”. Marco Cornacchia – www.milanlive.it

Seedorf: “Per il rinnovo aspetto il Milan”

DICHIARAZIONI DI SEEDORF DOPO FIORENTINA-MILAN – Ancora tra i migliori in campo dopo la splendida prova nel derby, Clarence Seedorf ha impreziosito il suo incontro anche con il gol che ha portato in vantaggio la squadra. Al termine della gara ha commentato la partita, il momento di forma della squadra e qualche rumors di mercato che lo riguarda: “Sono punti pesanti, dopo il derby la squadra gira molto, anche contro una squadra difficile come la Fiorentina. Purtroppo non siamo riusciti a chiuderla nei primi 15 minuti del secondo tempo. Sapevamo dell’importanza di questa gara, abbiamo fatto la giusta preparazione. Il derby ci ha tolto molte energie, non era facile affrontare questa sfida. Sono le gare in cui devi tirare fuori il meglio di te e fare affidamento sul gruppo. Il Napoli? Abbiamo vinto entrambi gli scontri diretti, ci devono inseguire. Comotto? Ci mancava che dicesse che era rigore. In realtà lui mi ha tirato a terra e non è la prima volta. Comotto cade spesso. Ibra? E’ dispiaciuto molto di quello che è successo, negli spogliatoio era crucciato. Il mio futuro? Sento troppi luoghi comuni, io gioco sempre, non solo le partite decisive. Non parlo della società ma di quello che sento in giro. Aspetto il Milan per un’offerta, ci sono delle possibilità concrete sul tavolo, sia dal Brasile che da altre società. Prima lo scudetto poi penso al futuro” Poi stuzzicato sull’idea di un trasferimento al Corinhians dal suo amico Ronaldo ha così risposto: “Ronaldo è un grande amico, ci siamo parlati una volta a Milano, quando è venuto nel mio ristorante, poi niente. Comunque, quando Ronaldo si mette in testa una cosa, nessuno gli fa cambiare idea. Io gli ho solo detto che sono aperto ad ascoltare ogni proposta. Ma, ripeto, per ora sono solo concentrato su questo scudetto”. Marco Cornacchia – www.milanlive.it

Mihajlovic: “Il Milan merita il primo posto”

Mihajlovic e la sfida contro il Milan L’ALLENATORE VIOLA FA I COMPLIMENTI AL MILAN – Sinisa Mihajlovic commenta così la gara persa dalla sua Fiorentina contro il Milan: “Nel primo tempo siamo stati un pò timorosi. Nel secondo tempo però abbiamo fatto molto bene. La vittoria del Milan, sinceramente, è assolutamente meritata. Non posso rimproverare niente ai miei giocatori, credo che ci siamo semplicemente trovati di fronte ad una squadra più forte. Potevamo sfruttare meglio i cross vicino la porta, ma niente di eclatante. Oggi il Milan ha meritato di vincere e credo che sia giusto il suo primo posto in classifica. Quando giochi e ti trovi di fronte giocatori con questa classe, come Pato, non credo ci siamo molto da aggiungere”. L’allenatore serbo ha poi aggiunto sull’espulsione di Ibrahimovic: “In quel momento non si sentiva tranquillo perché temeva che potevamo pareggiare. Ha avuto due occasioni e le ha sbagliate entrambe, forse era nervoso anche per questo. Comunque bisognerebbe chiederlo” Marco Cornacchia – www.milanlive.it

Milan: il Napoli vince a Bologna ma i rossoneri avranno Ibrahimovic e Pato

Ibrahimovic e Pato la coppia del presente rossonero MILAN, IL NAPOLI VINCE, MA PER I ROSSONERI TORNA IBRAHIMOVIC – Nonostante scherzosamente Allegri abbia chiesto a Mazzarri di rallentare la sua corsa corsa, avendo già ottenuto risultati stagionali del tutto inaspettati, il Napoli non si ferma vincendo 2-0 in trasferta contro il Bologna di Malesani. Un 2-0 sicuramente meritato ma si può e si deve aggiungere la tenacia con cui gli avversari hanno affrontato questa sfida. Il Bologna ha sbagliato tanto, troppo, concedendo spazi al Napoli che ha solo avuto il merito di aver sfruttato l’occasione pur senza Cavani in campo. A questo punto sia Inter, sia Napoli mantengono il distacco e soprattutto continuano a sognare. Il Milan è ancora primo in classifica e questo mette la squadra in una condizione di attestata superiorità che dà tanta fiducia, molta stima e voglia di dimostrare ancora a sé stessi e ai propri tifosi che i rossoneri ci sono e quest’anno ci saranno con veemenza fino alla fine. “Se perdiamo questo scudetto sarà solo colpa nostra” queste sono state le parole di Ibrahimovic e questa deve essere la filosofia con cui avvicinarsi sempre di più alla vittoria. Lo svedese tornerà in campo contro la Fiorentina, l’abbiamo visto molto concentrato, determinato a dare il massimo, ad aiutare la squadra con i suoi assist e con i suoi gol spettacolari; perché un grande campione si vede nei momenti di necessità e questa trasferta è davvero decisiva. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan, Mihajlovic: “Il Milan merita di essere primo e di vincere il campionato”

Mihajlovic e il Milan: “Meritano di vincere il campionato” MILAN, PER MIHAJLOVIC I ROSSONERI SONO FAVORITI PER LO SCUDETTO – La partita con il Milan sarà «quasi come un derby» per Sinisa Mihajlovic. Anche per questo, il tecnico della Fiorentina si aspetta una «grande prestazione». «All’Inter ho fatto quattro anni meravigliosi e sono molto legato all’ambiente. Per me è quasi come un derby, ma non è questo il punto. Il Milan merita di essere primo e di vincere il campionato anche se l’Inter con tutti gli effettivi a disposizione è la rosa più forte. Credo che alla fine vincerà il Milan» , dice l’allenatore dei viola, concedendosi una riflessione sulla volata scudetto, alla vigilia della sfida del Franchi. La Fiorentina dovrà fare a meno di Adrian Mutu, squalificato. Valon Behrami stringe i denti: «Nonostante la febbre vuole esserci a tutti i costi. Valon è uno che lotta fino alla fine, non si tira mai indietro» . Mihajlovic scuote i giovani: «Ljajic negli ultimi mesi non si è allenato bene, ecco perchè è andato in tribuna. Forse domani giocherà. Ho parlato con lui, ora ha altre sette gare per dimostrare che ci possiamo fidare di lui. Babacar potrebbe avere più fiducia da parte mia se si allenasse un pò meglio. Durante la settimana dovrebbe fare di più. Ha 17 anni ed è in una grande squadra. Lui e Ljajic devono sfruttare meglio le occasioni che gli capitano» . Poi un messaggio da mandare ai grandi: «Se qualcuno non onora la maglia farò giocare i ragazzini della Primavera. Ma non credo che succederà una cosa del genere. Sono convinto che da qui alla fine tutti faranno bene. Montolivo? Riccardo non ha mai fatto problemi sulla posizione da ricoprire in campo. Vargas se ne vuole andare? Non mi sembra, da quando è rientrato non mi sembra assolutamente demotivato» . A chi dice che la Fiorentina non avrà niente da perdere contro il Milan, l’allenatore serbo risponde: «Fino ad un certo punto. Ora abbiamo Milan e Juve e possiamo batterle, anche se sarà dura. Alcune volte non abbiamo chiuso le partite, ma ultimamente abbiamo giocato bene e sono soddisfatto. Con le big abbiamo sempre fatto bene quest’anno, anche se abbiamo raccolto poco perchè non siamo stati cinici sotto porta, un problema che ci portiamo dietro dall’inizio dell’anno».

Fiorentina-Milan: tutti i convocati

Aspettando Fiorentina-Milan MILAN, I CONVOCATI PER FIRENZE – Per il match decisivo contro la Fiorentina che, a detta del Mister Allegri, potrebbe valere veramente lo scudetto 2011, i convocati solo: Abbiati, Amelia, Piscitelli, Abate, Antonini, Oddo, Papastathopulos, Thiago Silva, Zambrotti, Yepes, Boateng, Strasser, Van Bommel, Ibrahimovic, Pato e Robinho. Quest’ultimo nonostante le buone prestazioni, sebbene non ottime conseguentemente al numero elevato di gol mancati, partirà dalla panchina. Ottimo il feeling che si è creato, durante questa settimana di allenamento, tra Pato e Ibrahimovic; lo svedese è molto sereno, concentrato e soprattutto ben disposto verso il ritrovato Pato. Gattuso dovrebbe giocare, ha recuperato perfettamente dallo stiramento subito nel derby ed è già disponibile per Allegri che, però, potrebbe decidere di risparmiarlo facendo giocare Flamini titolare. Per Nesta un turno di riposo gli permetterà di recuperare dall’affaticamento muscolare, Pirlo invece sarà in campo sicuramente per la 33esima giornata contro la Sampdoria. Inzaghi è quasi al top e il suo rientro è previsto, come abbiamo già detto e ridetto, per la trasferta di Brescia della vigilia di Pasqua. Ricordiamo che i giocatori diffidati di questo turno, per quanto riguarda i rossoneri, sono: Bonera, Gattuso, Ibrahimovic, Nesta (che non giocherà, al posto suo scenderà in campo Yepes) e Pirlo (anch’egli assente). La squadra si dirigerà verso Firenze già la sera del 9 aprile partendo alle 17.15 dalla Stazione Centrale di Milano per arrivare a Firenze Santa Maria Novella alle ore 19. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan, Ibzaghi: “Allegri? Sembra Ancelotti”

Inzaghi e il suo prossimo rientro: tornerà a Brescia MILAN, PIPPO INZAGHI VERSO IL RIENTRO – Il 10 aprile, alla sera su SportMediaset , durante il programma XXL andrà in onda l’intervista a Pippo Inzaghi vicino al suo rientro, previsto per la vigilia di Pasqua a Brescia:  “Ringrazio i tifosi che mantengono alto il mio entusiasmo, spero di tornare dopo Pasqua ma lo scudetto lo vince il Milan”, così riesce a tranquillizzare i suoi tifosi ringraziandoli dell’affetto, finalmente Pippo riuscirà a tornare in campo, dopo un infortunio lungo e difficile da recuperare. Aggiunge, poi, qualche battuta sul possibile arrivo in rossonero di Balotelli:  “Mi piacerebbe giocare con lui”. E riguardo al Pato dell’ultimo periodo dice: “Io alla sua età giocavo in Serie D”, e del Mister Allegri pensa che:  “Il mister sembra Ancelotti”. Tutti fattori positivi per descrivere un grande campione che per il Milan ha fatto davvero tanto e continua a farlo tuttora. Il popolo rossonero attende con ansia il suo rientro per accoglierlo al meglio e festeggiare il suo recupero, magari proprio con un gol. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan, Thiago Silva: “Alla fine dobbiamo vincere.”

Thiago Silva e lo scudetto: “Dobbiamo vincere” MILAN, THIAGO SILVA PARLA DEL CAMPIONATO –  «Questo scudetto per me vale tanto. Questa fase della mia carriera è ‘tremendà perchè sto giocando bene e anche la squadra è tornata a giocare ad alto livello» . Thiago Silva lancia il Milan verso il tricolore. I rossoneri sono in testa alla classifica con 3 punti di vantaggio sul Napoli a 7 giornate dalla fine del torneo, mantengono il primato da ben 22 giornate, dimostrando di essere superiori alle altre squadre italiane. «Alla fine dobbiamo vincere. È difficile rimanere davanti per tante giornate in un campionato e quando si avvicina la fine bisogna essere ancora più concentrati per terminarlo bene» , dice il difensore brasiliano a Sky Sport . «È stata una settimana bellissima per il Milan. Nella settimana prima del derby non sono riuscito mai a dormire, lunedì è nato anche mio figlio, mi svegliavo sempre alle 4-5 di notte e pensavo alla partita contro l’Inter, però alla fine è andata molto bene per noi» , dice ripensando al successo per 3-0 contro l’Inter oltretutto giocando in casa, il che significa che finire in parità significherebbe comunque veder trionfare i rossoneri. «Il derby si decide in un attimo. Se non sei concentrato e commetti un errore puoi prendere gol. Loro hanno sbagliato tanto e noi abbiamo avuto un pò di fortuna» , aggiunge. Il sogno, con lo scudetto a portata di mano, è una grande festa: «Vedere Piazza Duomo piena di tifosi del Milan, questo è il mio sogno» . Solo complimenti per il tecnico Massimiliano Allegri. «Mi piace tanto perchè vuole che la squadra giochi, non soltanto che si difenda ma che cerchi anche di fare gol. Questo suo modo di giocare è molto simile a quello ‘brasilianò, andare avanti senza paura di nessuno» , afferma. Difficile fare paragoni con Leonardo, ex allenatore del Milan, ora all’Inter. «È un pò diverso perchè per Leonardo era il primo anno da allenatore e magari ogni tanto sbagliava, ma ha fatto tante cose positive al primo anno alla guida di una grande squadra» . In realtà, le ultime batoste incassate dall’Inter hanno alimentato dubbi sulle qualità di Leonardo. Thiago Silva, però, non cambia idea: «Secondo me sta facendo meglio all’Inter di quanto abbia fatto al Milan perchè ha più esperienza. Ogni tanto deve pensare di più alla difesa e dopo attaccare». Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Alexandre Pato, l’erede del “fenomeno” Ronaldo.

Stamattina su uno dei siti più autorevoli di calcio, e cioè Sportmediaset, il difensore Thiago Silva ha rilasciato un’intervista nella quale ha parlato di sè, e della voglia di vittoria che matura da quando è al Milan, ma ha anche parlato del suo compagno di nazionalità Alexandre Pato e lo ha elogiato paragonandolo niente meno che al “Fenomeno” Ronaldo Luis Nazario Da Lima. Il susseguirsi dei commenti è stato notevole tra gli internauti che a loro giudizio reputano questo paragone “imparagonabile” in un confronto tra un ventenne che da tre anni è sul palcoscenico internazionale e un Dio del calcio, forse il più grande attaccante dei tempi moderni. Credo però che sia logico non reggere questo confronto ora che Ronaldo non è più in attività e dopo che tutti sappiamo di lui e di ciò che ha fatto e che ha vinto, ma se invece paragonassimo, come è logico fare, la carriera di Pato a quella di Ronaldo alla sua stessa età, allora Thiago Silva non avrebbe tutti i torti a fare certi paragoni. Infatti Pato ha 22 anni e da quando gioca nei professionisti ha segnato 6 reti in un anno nell’Internacional di Porto Alegre in una sola stagione, e 49 reti nel Milan dal 2008 ad oggi. 4 le reti segnate con la nazionale brasiliana le volte che è stato tirato in causa per non citare quelle che ha realizzato con la nazionale under 20 e quella olimpica. In più ci sono da aggiungere una decina di reti tra champions league e europa league. Ronaldo a 22 anni aveva già segnato 12 reti col Cruzeiro e 42 col Psv Eindhoven, poi si era trasferito al Barca iniziando a segnare anche li. Certo a 23 anni ha vinto il suo primo Pallone d’oro e aveva già vinto un mondiale anche se non proprio da protagonista. Erano tempi diversi dal calcio di oggi, e con interessi e infortuni muscolari diversi che ti fanno perdere mesi e mesi di partite . E’ di sicuro più dura la vita del calciatore almeno in campo oggi, e questo per Pato è stato un problema grosso, considerando che in giovinezza ha subito anche gravi problemi che  lo condizionano molto almeno per la tenuta atletica. Quindi alla fine credo che il paragone possa essere possibile, anche perchè il papero allo stato attuale è uno dei talenti più cristallini del calcio mondiale, e se si pensa che il Milan può  vincere quest’anno lo scudetto e magari ambire alla champions l’anno  prossimo, quando Alexandre avrà 23 anni, di sicuro uno dei candidati al Pallone d’oro potrebbe essere proprio lui. A quel punto, se le cose dovessero andare così, molti di quelli contrariati dalle parole di Thiago Silva dovranno sicuramente ricredersi. Gennaro Manolio