Marco Rossi si giustifica e inchioda Ibra e Chivu MILAN, PARLA MARCO ROSSI – Dopo il caso Chivu e il caso Ibrahimovi (squalificato per tre giornate) il difensore del Bari Marco Rossi, compromesso in entrambe le circostanze interviene in diretta a Lunedì di Rigore per spiegare l’accaduto e giustificare le critiche che gli sono state rivolte, dove viene dipinto come un provocatore. Indubbiamente pare sia stato molto più grave l’atteggiamento di Chiuvu piuttosto che dello svedese. Andiamo a leggere le sue parole: parlando dei due colpi ricevuti spiega: “La botta di Chivu è stata diretta al viso, quindi è più dolorosa rispetto a quella di Ibra che era al costato. Credo che ieri ci sia stato un normale contatto di gioco, non so cosa sia successo a Ibra. Quello di Chivu era più appariscente” . Aggiungendo: “ Mi ha colpito al costato, sotto al petto”. Il gesto di Ibrahimovic potrebbe essere nato da un forte nervosismo dovuto alla situazione sfavorevole in cui si è rovesciata la partita e il risultato: “Forse per il fatto che si trovavano in svantaggio e non riuscivano a trovare il gol. Non credo volesse spostarmi il braccio, la palla era già lontana. Oltretutto non lo vedevo, sapevo che era lì. Quando ho visto la palla, mi sono disinteressato di lui”. Per quanto riguarda il gesto di Rossi, accasciatosi a terra dopo il colpo la spiegazione è stata questa: “Ho ricevuto un pugno forte. Il dolore lì per lì c’è stato, ma non era fortissimo. La botta l’ho sentita”. Tre giornate di squalifica appaiono davvero troppe e ingiustificate vista l’entità del gesto ma il difensore del Bari la pensa così: “Non sapevo neanche che gli avessero dato 3 giornate. Però è un gesto che va fuori dall’ambito calcistico, quindi è giusto punirlo”. Marco Rossi è stato criticato e additato perché se durante ogni partita qualcuno se la prende con lui dovrà pur esserci un motivo e alla domanda se istiga o meno gli avversari risponde: “I fatti potrebbero portare a pensare questo, però non è stato assolutamente così. Con Chivu addirittura giocavano in zone completamente diverse. Pure con Ibra ieri ho avuto poco a che fare con lui”. Resta il fatto che dopo la partita non ha avuto contatti con Ibrahimovic, né per chiarirsi né per continuare la rissa, il gesto dello svedese non è stato sportivo, esattamente come non lo è stata la testata che Gattuso ha dato a Jordans durante l’andata di Champions, in ogni caso lo sport, il calcio soprattutto, è normale che possa creare tensione e eventi di questo tipo non sono del tutto inimmaginabili. Nessuno si è chiesto se per caso Ibrahimovic non abbia deciso coscientemente di trovare una “scusa attestata” per riposarsi? Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
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Milan: Nesta diffidato
Non deve perdere il derby, un'ammonizione risulterebbe fatale MILAN, NESTA DIFFIDATO – Con l’ammonizione che Brighi ha inflitto anche ad Alessandro Nesta durante la partita contro il Bari e da quello che si apprende dal comunicato ufficiale emanato il 14 marzo dal giudice sportivo, Dott. Tosel, il difensore rossonero, indispensabile per la squadra almeno quanto Thiago Silva, sarebbe entrato in diffida con il conseguente pericolo di un’ulteriore ammonizione contro il Palermo che gli impedirebbe di giocare il derby. L’assenza forza di Ibrahimovic e la possibilità che nemmeno Nesta possa giocare non sono certo fattori positivi per una squadra che, prima in classifica, non può permettersi più di sbagliare. Allegri non deve perdere punti ma continuare a lottare e soprattutto a crederci. Non ultimo c’è il recupero esponenziale dell’Udinese che pressa la testa della classifica, morale alto e tanto morale che condurranno la squadra verso nuove vittorie e il Milan dovrà tenervi testa per riuscire davvero a evocare una nuova era Milan. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Mercato Milan, Oliveira: “il giocatore vuole provare esperienze nuove all’estero”
Ganso in rossonero? una possibilità MERCATO MILAN, GANSO AL 50% FUORI DAL SANTOS – Come si evince dal brasiliano O’ Globo il presidente del Santos, Luiz Alvaro de Oliveira, parla di ulteriori chiarimenti riguardanti la situazione attuale di Ganso che, come abbiamo detto ieri, potrebbe eventualmente aver già parlato con la società di via Turati attraverso l’ad rossonero Adriano Galliani in occasione della sua presenza a Rio del Janeiro per la partenza di Ronaldinho verso il Flamengo. Le sue parole sono queste: “ Ho parlato col giocatore e mi ha detto di voler provare nuove esperienze all’estero. Oggi come oggi le chances che Ganso lasci il Santos sono pari a 0. Dopo la Libertadores potrebbero essere del 15%, a fine anno del 50%”. Si sfatano molte indiscrezioni e si blocca l’uscita di altre parole a riguardo, resta il fatto che quel 50% potrebbe valere veramente l’ipotesi di un arrivo in rossonero. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Inzaghi: “In rossonero anche il prossimo anno”
Dopo una stagione veramente sfortunata condizionata dal serio infortunio subito proprio un girone fa nella gara d’andata con il Palermo, torna a parlare ai microfoni di Sky Sport, Pippo Inzaghi che a 37 anni ancora ha la grinta per voler tornare protagonista con la maglia del Milan: “ Voglio restare in rossonero anche il prossimo anno, per andare a caccia del record di gol in Coppe Europee, sono sicuro di farcela.” Sulla data del suo rientro in campo però l’attaccante è cauto: “ Quest’anno tornerò soltanto quando sarò al 100%, spero di riuscirci entro fine stagione”. Il numero 9 rossonero ha anche commentato le voci su un possibile ritorno di Kakà in rossonero e del momento particolare che sta vivendo Ibrahimovic: “ Kakà? Chi non lo vorrebbe, ha costruito i miei successi più importanti con i suoi assist. Tutti li rivorremmo, ma ora gli auguro solo di star bene. Ibrahimovic? Non si tocca, sta facendo una gran stagione, mi manca il poter giocare con lui” Marco Cornacchia – www.milanlive.it
Mercato Milan, Cafu: “Ganso è un fenomeno”
Nuovi sviluppi sulla situazione di Paulo Henrique Ganso, diventato a tutti gli effetti l’obiettivo di mercato del Milan per la prossima stagione. Marcos Cafu, durante i festeggiamenti per i 25 anni di presidenza Berlusconi scherzando ma non troppo con i giornalisti ha dichiarato: “ E’ un fenomeno, è lui il numero uno in Brasile. Se Galliani me lo chiede, concludiamo l’affare in pochi minuti” . Intanto l’entourage del giocatore sta trattando con il Santos per ridurre la clausola rescissoria, inizialmente fissata a 50 milioni di euro e portarla a 25-30 milioni. Il giocatore è tornato a giocare dopo l’infortunio ed ha impreziosito il proprio ritorno in campo con un gol ed un’assist nella partita del suo Santos contro il Botafogo; il giovane trequartista è stato anche inserito nella lista di convocati della nazionale brasiliana per l’amichevole contro la Scozia. Anche Adriano Galliani è tornato a parlare del giocatore scherzando con i giornalisti: “C erto, mi sono informato sulla partita di Ganso: ha fatto un gol e un assist contro il Botafogo. Sono io a informare il mio amico Leonardo… ” Un messaggio chiaro all’Inter altra pretendente del giocatore verde-oro. Marco Cornacchia – www.milanlive.it
Allegri: “Siamo ancora a +5?
Nonostante non si possa dire soddisfatto del risultato ottenuto in casa contro il Bari, Massimiliano Allegri è comunque tranquillo per la prova dei suoi ragazzi: “ Abbiamo sbagliato in quella circostanza e siamo stati disattenti. Ma credo che per come ha giocato il secondo tempo la squadra meritasse di vincere. Credo che non sia stata una settimana fortunata, soprattutto per quello che i ragazzi hanno prodotto a Londra e oggi. Abbiamo 5 punti di vantaggio, vincendo oggi, certo avremmo allungato in classifica, ma il campionato non sarebbe comunque stato chiuso. Credo che la partita decisiva sia il derby.” Sulle prossime partite Allegri si rammarica per l’assenza di Ibrahimovic: “ A Palermo mi dispiace che non avremo Ibra, anche perché nel secondo tempo ha fatto molto bene. Troveremo altre soluzioni per giocare al Barbera. E’ un momento delicato della stagione a prescindere dal risultato di oggi. Ma rispetto al girone di andata abbiamo due punti in più.” Infine in tecnico svela una curiosità: “ La quinta vittoria di fila per me è maledetta, è tre anni che arrivo alla quinta e non riesco a vincere. Di solito ci metto un pareggio o una sconfitta. Per questo temevo la partita di oggi. Tuttavia, la squadra sta bene, ha fatto bene e dobbiamo continuare a crederci perché siamo in testa.” Marco Cornacchia – www.milanlive.it
Milan, Marani: “Era una partita che non si poteva non vincere”
Estrema delusione per Ibrahimovic, salterà anche il derby MILAN, CON IL BARI SI DOVEVA VINCERE – Ai microfoni di Radio Sportiva parla il direttore del Guerin Sportivo , Matteo Marani, raccontando le sue impressioni rispetto al pareggio tra Milan e Bari e commentando l’espulsione di Ibrahimovic dopo un gesto di stizza che, forse, avrebbe pututo evitare, nonostante questo serva a imporgli un riposo forzato di cui ha assolutamente bisogno: “Non ci sono scusanti, il Bari è una squadra praticamente retrocessa e malgrado le occasioni e la sfortuna era una partita che non si può non vincere – dice Marani – Il Milan ha buttato via un´occasione colossale, clamorosa”. Proprio sull’espulsione di Ibrahimovic afferma: “Aspettiamo di vedere, ma credo che almeno due partite di squalifica le prenderà e salterà il derby. Ha fatto una follia del tutto inspiegabile, ha accusato le critiche dure ricevute in settimana, è un momento che non sta bene, è stanco e fuori forma. Per il Milan nel derby mancherà un uomo importante”. Se dovesse davvero saltare il Derby non sarà facile per i rossoneri che contano estremamente sulla sua presenza e sulla sua capacità di aggregazione oltre che di gioco. Il primo obiettivo, però, è vincere nella trasferta di Palermo domenica 20 marzo, l’unica certezza è che lo svedese non ci sarà. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan: riposo forzato per Ibrahimovic, e la stampa insiste
Fuori Ibra: riposo forzato, tornerà più forte che mai MILAN, IBRAHIMOVIC E’ STANCO MA ORA SI RIPOSERA’, PER FORZA – I titoli dei giornali del 14 marzo sono davvero negativi e critici nei confronti del numero 11 rossonero. La gazzetta dello sport apre con “Ibra ma dai!?!” , e il Corriere dello Sport replica con un quasi slogan: “Milan e Ibra choc”. Tutto Sport non ha calcato la mano, forse per evitare di ricordare la crisi, veritiera, della Juventus che rispetto a un Milan primo in classifica forse è ben più più grave dell’espulsione di Ibrahimovic: “Frenata Milan, Ibra salterà il derby”. La punta del Milan, il giocatore che si è caricato sulle spalle la squadra ora sembra stanco e queste giornate di riposo forzato non possono che fargli bene, oltretutto le critiche non fanno che aumentare lo stato di crisi anche mentale, oltre che fisica, di un grandissimo giocatore a cui si può dire tutto tranne che non si impegni e non metta l’anima in campo. Ricordiamo ancora quando, prima della pausa natalizia, giocava e correva fino allo sfinimento più totale, uscendo dal campo in condizioni pietose ma avendo messo tutto sé stesso per vincere la partita e aiutare i compagni. Ibrahimovic dà serenità alla squadra, fiducia, sicurezza, riesce a tenere uniti i compagni ed è un ottimo esempio per tutti. Con i suoi 29 anni non si tira mai indietro, è chiaro che l’unico obiettivo di ogni atleta sia vincere ma non è sempre facile razzolare come si predica. Parole di Allegri “questa è sicuramente la miglior stagione di Ibrahimovic, e non continuiamo a dirgli che è stanco se non è lui il primo a convincersi” , infatti è proprio questo il problema, che sia stanco lo vedono tutti ma d’altra parte chi non lo sarebbe? Ora con questi turni di riposo avrà tempo di fare un po’ di defaticamento eliminando l’acido lattico che lo rende troppo lento in campo. Quando rientrerà, più incattivito che mai, riuscirà a dimostrare a tutti quanto vale e quanta grinta metta nel pallone. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan-Bari: tabellino e pagelle
Depressione Ibrahimovic, molto criticato e ultimamente poco sostenuto Milan-Bari 1-1 39’ pt Rudolf, 36’ Cassano MILAN (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva, Antonini; Merkel (1’ st Emanuelson), Van Bommel, Gattuso (35’ st Seedorf); Robinho (10’ st Cassano); Pato, Ibrahimovic. All. Allegri Bari (4-4-2): Gillet, A.Masiello (1’ st Rinaldi), Glik, Belmonte, Rossi; Alvarez, Codrea, Almiron, Bentivoglio; Rudolf (24’ st Kopunek), Ghezzal. All. Mutti ARBITRO: Brighi di Cesena AMMONITI: 31’ pt Bentivoglio, 21’ Gillet, 30’ st Nesta, 42’ Rossi. ESPULSO: 29’ st Ibrahimovic. UOMO PARTITA MILANLIVE: THIAGO SILVA MILAN ABBIATI – 6 Un solo intervento significativo. Non può nulla sul gol barese. ABATE – 6 Spinge con meno lucidità del solito. Forse l’esterno rossonero ha necessità di rifiatare, dopo gli straordinari con Napoli, Juve e Tottenham. NESTA – 6 Il Bari intavola la prevedibile gara difensiva, dietro c’è soprattutto da lavorare sugli anticipi. Sandro lo fa bene. THIAGO SILVA – 7 Anche nelle giornate meno brillanti della squadra il brasiliano si conferma ai massimi livelli. ANTONINI – 7 Alterna buone iniziative ad errori banali in fase di costruzione. Ma nel finale è l’uomo in più dei rossoneri. Suo il perfetto assist per il gol di Cassano. VAN BOMMEL – 6 Tanti errori di impostazione, però l’olandese tocca una miriade di palloni e recupera in fase di interdizione. Comunque positivo. GATTUSO – 6 Consueta partita di grande sostanza. Lotta come un leone per quasi tutta la ripresa in una gara maledettamente complicata per il Milan. (35’ st SEEDORF: s.v.) MERKEL 5,5 – Partecipa poco alla manovra rossonera, decisamente meglio nel finale del White Hart Lane e in altre circostanze. (1’ st EMANUELSON: 6,5 – Dinamico e lucido nelle giocate. Entra subito in partita, ora Allegri potrebbe utilizzarlo con più frequenza). ROBINHO – 5 Male nel primo tempo dove lo si vede davvero poco. L’effetto Ibra&Ro sul campionato adesso si sente di meno. (10’ st CASSANO: raddrizza una situazione divenuta difficilissima. Un bello quanto importante. Partecipa con continuità al forcing finale). PATO 5,5 – La condizione fisica c’è, ma davanti bisogna essere maggiormente cinici e cattivi. Oggi il Papero non lo è stato. IBRAHIMOVIC 5 – Dimostra di avere grande voglia di segnare e aiutare i compagni. Troppo nervoso nella ripresa, l’espulsione pesa tanto nella gara odierna e ora dovrà saltare anche Palermo. ALLEGRI 6 – E’ un Milan che spreca un’occasione colossale per staccare l’Inter. Se i suoi attaccanti non concretizzano la colpa però non può essere la sua. BARI GILLET – 6,5 Sicuro ogni volta che viene chiamato in causa. Super l’intervento sul destro di Thiago Silva. MASIELLO – 6 Tiene una posizione abbastanza avanzata, fa il suo nel primo tempo poi chiede il cambio. (1’ st RINALDI: Entra in campo quando il Milan attacca con veemenza. Partecipa positivamente in difesa, ma soffre le folate offensive dei rossoneri. GLIK – 6,5 Regge l’urto dell’offensiva milanista. In affanno con Ibrahimovic ma è favorito anche dalla giornata no dell’attacco rossonero. BELMONTE – 6 Come il suo collega di reparto tiene botta in difesa, ma sbaglia qualche appoggio in più. ROSSI – 6,5 Soprattutto nel primo tempo si mette in evidenza, brillando sia in fase difensiva che in proiezione offensiva. ALVAREZ – 6,5 Nel primo tempo il Bari sembra una squadra di metà classifica e Alvarez è uno dei giocatori più intraprendenti. CODREA – 6 Anche lui brilla maggiormente nella prima frazione, leggera flessione nel secondo tempo. ALMIRON – 6,5 Mutti lo recupero last minute ed è un rientro importantissimo per il Bari. Geometra efficace del centrocampo ospite. BENTIVOGLIO – 6 Qualche intervento rude nel primo tempo, ma anche lui disputa una gara all’altezza dell’evento. RUDOLF – 6,5 Bello il gol, incrocia in diagonale imparabilmente per Abbiati, poi non lo si vede più di tanto. GHEZZAL – 5,5 Pomeriggio difficile per lui, contro Nesta e Thiago è durissima per chiunque. MUTTI – 6,5 Per 75’ sogna una vittoria dell’altro mondo, Cassano lo riporta sulla terra ma il Bari non ruba nulla e a lui va il merito di aver messo in campo una squadra organizzata e determinata. Pierluigi Cascianelli – www.milanlive.it
Milan: contro il Bari 1-1, +5 sull’Inter
Cassano, l'uomo di oggi MILAN, CONTRO IL BARI 1-1 – Il secondo tempo inizia davvero male, Robinho segna su assist di Pato ma la bandierina del guardialinee si alza: fuorigioco, gol annullato. La fortuna non assiste i rossoneri, in effetti Robinho era leggermente in fuorigioco ma in maniera quasi impercettibile. Devono continuare a lottare e a crederci. Brighi non fischia nemmeno un brutto fallo in area che sarebbe valso un rigore importante per la squadra di Allegri. Il Milan sembra avere un atteggiamento diverso rispetto al primo tempo, più determinati, più veloci e, forse, feriti dal gol di Rudolf su punizione filtrante di Almiron durante il primo tempo. Già tre tiri in porta accrescono in morale della squadra. I tre punti di oggi sembravano già scritti, a detta di tutti, invece questa partita si sta facendo ostica, molto di più rispetto allo scontro con il Napoli o con la Juventus. Altra punizione per Ibrahimovic, e altro errore, all’11esimo del secondo tempo non ha trovato nè potenza nè precisione. Esce Robinho, che non stava giocando una grande partita, per Antonio Cassano, i suoi virtuosismi e la sua fantasia dovrebbero essere fondamentali a ribaltare un risultato del tutto inaspettato. Le sorti sembrano non cambiare, svariati fuorigioco di Ibrahimovic e qualche errore di troppo. I giocatori del Milan sembrano faticare a trovare il giusto feeling, spesso non si capiscono e quando lo fanno ci si mette l’arbitraggio scorretto di Brighi che annulla anche il gol e ammonisce Ibrahimovic per un presunto fallo di mano che non c’era. Prova anche Abate con un tiro bellissimo ma questa volta è Gillet a impedire il pareggio. 23esimo e Ibrahimovic viene palesemente messo giù in area di rigore e guarda caso Brighi non fischia; astio, angoscia e delusione nei volti di tutti. Due gol annullati immotivatamente e un arbitraggio sfavorevole, d’altra parte con Brighi in campo il Milan ha portato a casa solo due vittorie fino a questo momento. Il mondo rossonero ci crede ancora, devono vincere eppure sembra girare davvero male, al 28esimo Ibrahimovic sbaglia clamorosamente un gol su assist di Cassano. Nemmeno un minuto dopo lo svedese viene espulso anche in questo caso immotivatamente, forse Allegri avrebbe davvero dovuto farlo riposare e recuperare fisicamente e mentalmente una situazione apparentemente negativa. Al 30esimo Pato viene nettamente buttato a terra da Rinaldi in area di rigore e Brighi continua a non fischiare, ogni commento ulteriore a questo atteggiamento è inutile. Per non parlare dell’ammonizione di Nesta. Una partita simile può solo finire in maniera sportivamente negativa. Ultimo tentativo per Allegri, al 36esimo entra Seedorf al posto di Gattuso, quello che andrebbe cambiato, comunque, è l’arbitro. Finalmente, in una situazione che sembrava ormai completamente compromessa esce il magico Cassano che al volo segna un gol entusiasmante su assist di un ottimo recuperato Antonini. L’emozione è ancora più forte vista la situazione sfavorevole in cui stanno giocando i rossoneri. Proprio come contro il Catania il Milan è riuscito a ritrovare sé stesso subito dopo l’espulsione, in questo caso del suo miglior giocatore. Un pareggio che lascia il Milan a +5 sull’Inter, non bisogna cantar vittoria prima del tempo e la premiazione di Allegri per la sua splendida stagione in rossonero, forse, avrebbero dovuto farla tra 4/5 partite anziché a -10 dalla fine. I ragazzi hanno lottato e anche questa volta è emerso il carattere della leader di classifica. Un pareggio può anche starci, basterà preparare bene la trasferta di Palermo. Mancano 9 partite alla fine, tutto è ancora aperto. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan: i primi 45 minuti contro il Bari 0-1
un gol che non ci voleva, Rudolf segna lo 0-1 con il Milan MILAN, I PRIMI 45 MIN CONTRO IL BARI 0-1- La partita inizia con molta tranquillità, Mutti ha messo in campo una formazione spostata molto indietro e da subito non sembrano avere un gran movimento di palla. Il possesso rimane ai rossoneri che studiano gli avversari cercando di restare nella metà campo avversaria. Già al settimo minuto arriva il primo assist di Ibrahimovic della partita per Robinho ma la conclusione non arriva. Qualche minuto dopo arriva un tiro quasi perfetto da fuori area da parte di Gennaro Gattuso, galvanizzato dal gol risolutivo contro la Juventus. Sembra che i giocatori non siano ancora entrati completamente in partita, una ripartenza di Bentivoglio permette al Bari di trovare il primo tiro in porta della partita, deviato prontamente da Gattuso ma che non avrebbe impensierito Abbiati. Un attacco formato proprio come avevamo previsto ieri dopo la conferenza stampa: Pato dietro Ibrahimovic e Robinho, un Pato che prova fin dall’inizio qualche tiro in porta e qualche bella ripartenza ma per il momento faticano a trovare la luce tra i difensori del Bari e la porta di Gillet. Il ritmo è ancora basso, dopo le critiche ricevute durante tutta la settimana ci si aspettava un Milan più aggressivo ma non è da escludere il fattore stanchezza per una squadra che sta lottando con tutte le sue forze dall’inizio del campionato. Al 23esimo arriva un’azione di vera cattiveria di Ibrahimovic che mostra il suo talento contraddicendo le malelingue che l’hanno dipinto come troppo stanco per giocare, un movimento perfetto su cui arriva Gillet prima di Pato e il gol non arriva ancora. Altro errore di Pato che cerca l’assist per Ibrahimovic, qualche minuto dopo la parata di Gillet, ancora niente e i rossoneri fremono sugli spalti. Al 27esimo finalmente Brighi fischia una punizione al limite dell’area a favore dei rossoneri che batte Ibrahimovic, un calcio perfetto e fortissimo, Gillet si trova sulla traiettoria e para. Non abbiamo mai segnato su punizione da inizio campionato. Non è il solito Milan, molto macchinoso e un po’ impreciso. Questi 3 punti sarebbero fondamentali perchè salendo a +7 sull’Inter il morale e la fiducia crescerebbe ulteriormente e lo scudetto sarebbe davvero molto molto vicino. I rossoneri devono trovare più velocità e maggior ampiezza e verticalità, questa partita va vinta e anche Allegri sta chiedendo proprio questo ai suoi ragazzi. Al 39esimo però arriva la punizione battuta da Almiron, un passaggio filtrante verso Rudolf, lasciato completamente solo, Abbiati non arriva e il Bari è in vantaggio per 1 a 0. Le occasioni per il pareggio del Milan arrivano più volte ma la sfortuna perseguita o rossoneri che non riescono a concretizzare. Sembrano stanchi e il gioco è troppo lento. Fine primo tempo, nel secondo bisognerà cambiare marcia. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan-Bari: le formazioni ufficiali
Non ci sono novità nelle formazioni ufficiali di Milan e Bari che alle 12.30 si sfideranno allo stadio San Siro. Allegri lancia Merkel dal primo minuto e conferma Pato con Robinho e Ibrahimovic, lasciando Cassano inizialmente in panchina. Nel Bari la coppia d’attacco sarò formata dall’ungherese Rudolf e dall’algerino Ghezzal con il rientro a centrocampo per Almiron e Alvarez. Le formazioni: Milan (4-3-1-2): Abbiati, Abate, Nesta, Thiago Silva, Antonini, Gattuso, Van Bommel, Merkel, Robinho, Pato, Ibrahimovic. A disposizione: Amelia, Zambrotta, Yepes, Bonera, Flamini, Seedorf, Cassano. All. Allegri Bari: Gillet, A.Masiello, Glik, Belmonte, Rossi, Alvarez, Codrea, Almiron, Bentivoglio, Rudolf, Ghezzal. A disposizione: Padelli, Parisi, Donati, Kopunek, Castillo, Huseklepp, Okaka. All. Mutti Marco Cornacchia – www.milanlive.it
Milan-Bari, la conferenza di Allegri
MILAN BARI ALLEGRI CONFERENZA / MILANO – Massimiliano Allegri ha appena
Milan-Bari, Allegri pensa ad un centrocampo inedito
Un nuovo centrocampo per Milan-Bari MILAN-BARI, UN CENTROCAMPO INEDITO PER ALLEGRI – Quest’oggi il Milan si è allenato alle 12,30, lo stesso orario della prossima gara interna contro il Bari. La stessa cosa avverrà anche domani, nell’allenamento di rifinitura prima delle convocazioni di Allegri che per la partita contro i biancorossi sta pensando di cambiare qualcosa rispetto all’ultimo Milan visto al White Hart Lane contro il Tottenham. Il reparto più rivoluzionato dovrebbe essere il centrocampo con il sicuro rientro fra gli undici titolari di Van Bommel davanti alla difesa. A suoi lati Gattuso e uno fra Merkel, Emanuelson e Flamini, con il primo favorito sugli altri due. La difesa potrebbe essere il reparto meno ritoccato con la conferma di un Abate in ottima forma e la sicurezza della coppia centrale formata da Nesta e Thiago Silva. Novità nel ruolo di esterno basso a sinistra con il ritorno di Antonini che da il cambio a Jankulovsky. In porta confermatissimo il poco impegnato Abbiati di questi tempi mentre in avanti Allegri deve valutare la forma fisica di Ibrahimovic e Robinho: probabile che almeno uno dei due parta dalla panchina con Cassano e Pato in campo dal primo minuto. Determinante, per capire le scelte definitive dell’allenatore livornese sarà la giornata di lavoro del sabato: intanto Boateng ha preso parte all’allenamento odierno, per il ghanese prima fase di lavoro in gruppo e secondo segmento differenziato. Le sue condizioni insomma non preoccupano assolutamente lo staff tecnico-sanitario rossonero. Pierluigi Cascianelli – www.milanlive.it
Milan, Zamparini: “Capisco Galliani ma così sembra voglia barare al gioco”
Zamparini commenta Galliani MILAN, ZAMPARINI COMMENTA GALLIANI – Per La Gazzetta dello Sport parla Maurizio Zamparini commentando l’idea di Adriano Galliani di creare due ranking distinti tra Champions League ed Europa League: “Galliani lo capisco, vede le italiane perdere e vuole barare al gioco – afferma il presidente del Palermo – In realta’ siamo scarsi e meritiamo il quarto posto nel ranking: cerchiamo di riconquistare il terzo posto sul campo. Bisogna avere il coraggio di cambiare quando si vince, non quando si perde. Al massimo i grandi club si facciano una Superlega. Ma in Inghilterra, Germania e Spagna prevalgono i valori sportivi: vedrete, ci diranno di no”. Si cerca sempre, nei momenti difficili, di mettere una pezza e trovare delle soluzioni adatte a ritrovare la propria strada e il proprio valore. E’ innegabile che attualmente le italiane, fuori casa, facciano fatica a imporsi, squadre come il Barcellona, per citarne una, fanno un gioco diverso, molto più veloce a cui, purtroppo, in Italia non siamo ancora arrivati. Dobbiamo portarci a livello degli altri e superare noi stessi, per tecnica e tenacia, a quel punto allora le richieste italiane verranno sicuramente tenute in considerazione. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it