Ibrahimovic e la sua carriera: “Chiuderò al Milan” MILAN, IBRAHIMOVIC VEDE AVVICINARSI LA FINE DELLA CARRIERA – Come riporta un’intervista sulla Gazzetta dello Sport Zlatan Ibrahimovic ha parlato del suo futuro, rassicurando i tifosi almeno di restare al Milan per i prossimi tre anni, ossia fino alla fine del contratto: “Mah, non dico niente. Ho ancora tre anni da giocare nel Milan, poi vedo la fine della carriera. Non ho la forza di cambiare e muovermi ancora una volta”, con questa dichiarazione ogni indiscrezione, che vorrebbe Ibrahimovic verso la spagna di Mourinho oppure all’Inghilterra di Mancini, verrebbe meno, ma: “Ma… nel calcio le cose possono cambiare velocemente” . E’ una frase che gli abbiamo sentito dire svariate volte durante questa stagione, è chiaro che il suo sogno resta quello di vincere almeno una Champions, non accontentandosi del campionato; in quest’ottica restare al Milan dovrebbe essere una garanzia, l’abbiamo visto cambiare squadra molto spesso e dopo ogni cambio l’ex società è riuscita a portare a termine l’obiettivo Champions, dovrebbe essere un sentore sufficiente per rimanere in rossonero. Staremo a vedere, il mondo-Milan continua a chiamarlo a gran voce. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
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Milan: il City vuole Ibrahimovic
Il City chiama Ibra MILAN, MANCINI CHIAMA IBRAHIMOVIC – Come si legge sul Corriere dello Sport , ci sarebbe un’offerta per l’acquisto di Zlatan Ibrahimovic e Edison Cavani da parte del Manchester City. Sarebbe stato lo stesso Roberto Mancini a chiedere allo sceicco Mansour sia Zlatan Ibrahimovic che Edinson Cavani. L’operazione sembra molto difficile, da parte di entrambe le società che non intenderebbero privarsi delle migliori punte in squadra. L’offerta, però, si aggira intorno ai 110 milioni di euro e in un momento di crisi come questo, che intacca anche le società di calcio, potrebbero essere molto utili. La notizia emerge dal Daily Star che annuncia un’operazione che potrebbe entrare davvero negli annali del calcio. La rosa del Manchester sembrerebbe molto fornita, soprattutto dopo l’arrivo di Dzeko e Balotelli ma evidentemente Mancini non è soddisfatto e vorrebbe dei rinforzi, forse anche per il fatto che Balotelli ne sta combinando una al giorno. A questo punto, se la partenza dell’argentino Tevez, che ha dichiarato più volte di voler tornare in Argentina, si avvererà sarebbe proprio necessario l’arrivo di altri grandi campioni e i nomi di Ibrahimovic e Cavani farebbero al caso suo. Abbiamo parlato più volte della possibilità che Ibrhaimovic decida di tornare all’estero anche se ci sembrerebbe alquanto improbabile che la società di Via Turati possa accondiscendere all’operazione. Staremo a vedere l’evolversi di questa nuova e inaspettata situazione che sconvolgerebbe la scena del Milan. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan, Ibrahimovic: “Mi dispiace non giocare il derby, mi allenerò con più intensità”
Ibrahimovic non giocherà il derby e allora si allena, per tornare più forte che mai MILAN, IBRAHIMOVIC E LA SQUALIFICA – Ecco come Zlatan Ibrahimovic commenta, per il Corriere dello Sport , la situazione del Milan e la sua squalifica: «Mi è stato ordinato di non parlare di questa squalificae non ho niente da dire. Avrò qualche giorno di riposo in più e altro tempo da trascorrere fuori dal campo. Ma il programma di allenamento sarà lo stesso di sempre. Mi dispiace non giocare il derby, ma lavorerò comunque intensamente tutti i giorni». Per quanto riguarda, invece, la favorita per la vittoria in Champions League dice: «Chi vince la Champions League? Credo che il Barcellona sia favorito, gioca il miglior calcio e per questo motivo penso che vincerà la Championsed è strano che questa sia la mia scelta, il mio pronostico…Ma io voglio sempre che vinca la miglior squadra e il Barcellona è la migliore». Molto obiettivo nelle sue considerazioni, sia per quanto riguarda la squalifica, ormai di 2 sole giornate, sia in riferimento al miglior gioco in Europa in questo momento. Zlatan è un campione e come tale va trattato, ha sbagliato in occasione dell’espulsione ma gli errori fanno parte del gioco e per questo non bisogna calcare troppo la mano, soprattutto quando si tratta di un fugace sbaglio che non dovrebbe succedere più. Il Milan giocherà e lotterà anche senza di lui e il derby sarà sicuramente uno spettacolo imperdibile. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan, Hamren: “Ibra? Un po’ soffre per lo stop”
Erik Hamren parla di Ibrahimovic, uno stop che un po' serve ma un po' fa soffrire MILAN, CT SVEZIA E IBRHAIMOVIC – Ecco le parole del CT della Svezia riguardo alla sosta forzata in cui è incappato Zlatan Ibrahimovic: “La squalifica di Ibra? Una bella pausa” , così parla Erik Hamren per la Gazzetta dello Sport . Aggiungendo quanto impegno, dedizione e sacrificio abbia messo in gioco Ibrhaimovic per la sua squadra “Ha portato lui il Milan sulle spalle per gran parte della stagione e soprattutto per questo gli fa bene una pausa. Anche se sicuramente un po’ ci soffre “ . Una sofferenza velata che mai emergerà dalle parole del giocatore. Sicuramente quel cartellino rosso l’ha colpito nell’anima, uno stop che non ci voleva soprattutto in un momento delicato della stagione come quello che sta vivendo il Milan. Un derby per cui Ibrahimovic sarebbe stato fondamentale, lo stesso vale per la sconfitta di Palermo e per la sfida che li attende la settimana dopo il derby contro la Fiorentina. La squadra si abituerà, anzi probabilmente si è già abituata, a non averlo in campo ma questo sicuramente è solamente saper mettere una pezza a una situazione che non piace e non favorisce nessuno, se non gli avversari. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan, Flamini: “Ibra? troveremo la soluzione anche senza di lui”
Flamini e il derby MILAN, ANCHE FLAMINI NON HA PAURA DELL’INTER – Brava Inter, ma il Milan non ha paura. Mathieu Flamini esprime lo stato d’animo del Milan in vista di un weekend importantissimo per la lotta al vertice del campionato. I rossoneri, che guidano la classifica, fanno visita al Palermo. L’Inter, staccata di 5 punti, continua l’inseguimento ai cugini dopo l’impresa in Champions League: la formazione allenata da Leonardo è andata a vincere 3-2 sul campo del Bayern Monaco conquistando la qualificazione ai quarti di finale. «Sono felice per l’Inter, perchè è una cosa positiva per il calcio italiano questa qualificazione. Poi è difficile dire se è meglio per loro, oppure no, vediamo» , dice Flamini a Sky Sport24 . I nerazzurri dovranno gestire le energie tra Italia e Europa. «L’importante è stare concentrati sulle nostre partite, sabato c’è il Palermo, poi ci sarà la sosta e dopo verrà il derby che sarà sicuramente importante» , dice il francese pensando esclusivamente agli impegni del Milan. «L’Inter fa paura? Paura no, siamo primi con 5 punti di vantaggio, questo non lo possiamo dimenticare. Come ho detto, l’importante è restare concentrati sulle nostre partite e non sulle altre» , ripete. Gli ottavi di Champions sono stati fatali ai rossoneri. «È un peccato, perchè abbiamo fatto una grande partita contro il Tottenham, che è una buona squadra. Non abbiamo fatto gol, è stato un pò più difficile perchè avevamo perso all’andata. Adesso possiamo concentrarci sul campionato, che è un obiettivo molto importante per questo club. Posso dire che abbiamo le qualità per vincerlo» , spiega ancora il transalpino. «Diciamo che siamo usciti da una bella serie, perchè abbiamo fatto tre grandi partite, ne abbiamo vinte due, contro il Napoli e la Juventus» , dice ripensando agli ultimi match. «Poi, abbiamo pareggiato a Londra, senza prendere gol, anche se non siamo tornati con la qualificazione. È vero che contro il Bari abbiamo preso un gol e abbiamo dovuto rincorrere questo risultato (l’1-1, ndr), ma non siamo riusciti a vincere. Adesso dobbiamo pensare alla partita di Palermo, perchè il Bari è alle spalle e dobbiamo guardare avanti» . Il Milan dovrà fare a meno di Zlatan Ibrahimovic, squalificato per 3 turni. «È vero che è un grande giocatore e senza di lui, sicuramente, cambia tanto. Ma dentro questa squadra c’è tanta qualità e dobbiamo trovare la soluzione anche senza di lui» , osserva Flamini. Sono troppe le tre giornate di squalifica? «Non ho visto quello che ha fatto, ma con tre giornate è un pò dura, ma è così e dobbiamo accettarlo». Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan: quando il calendario si fa duro il Milan deve tornare a vincere
Giocare..ma per vincere MILAN, BISOGNA TORNARE A VINCERE – Esaltarsi e dare il meglio nelle circostanze più complicate. Il prossimo trittico di partire contro Palermo, Inter e Fiorentina, somiglia molto a quello in cui i rossoneri affrontarono Chievo, Napoli e Juventus. In molti alla vigilia di quel tour de force pronosticarono un Milan che avrebbe lasciato per strada più di un punto, dovendo superare ostacoli sulla carta insidiosi e in un momento non brillantissimo sotto il profilo del gioco e della condizione di alcuni giocatori cardine della squadra. Le cose poi sono andate diversamente, con l’attuale capolista che ha portato a casa 9 punti su altrettanti a disposizione. Adesso lo scenario si ripete, ma con un protagonista in meno, Zlatan Ibrahimovic, fermato per tre turni dal giudice sportivo (in attesa dell’esito del ricorso presentato dal club di via Turati). Lo svedese, da un paio di mesi a questa parte ha perso freschezza e lucidità rispetto ad una prima fase di stagione dirompente, dal punto di vista delle prestazioni ma anche dei gol. Un riposo forzato quindi che gioverà sicuramente ad Ibra, pronto a ricaricare le batterie fisiche e mentali in vista di un finale di stagione “caldissimo”. L’assenza del centravanti di Malmoe però difficilmente potrà giovare al Milan, come ipotizza qualcuno. La presenza di Ibrahimovic in campo infatti non pesa soltanto in zona gol, anzi, il suo apporto è decisivo sia in fase di protezione della palla, così da permettere alla squadra di rifiatare, sia in situazioni da calci piazzati, dove sfrutta in attacco e in difesa la sua fisicità. In settimana quindi il compito di Allegri sarà quello di trovare opzioni alternative per affrontare al meglio le prossime decisive sfide di campionato. L’incontro imminente è quello di sabato sera contro i rosanero di Serse Cosmi, una squadra in piena crisi, che arriva da cinque sconfitte consecutive. I rossoneri quindi dovranno approfittare del momento no dell’avversario, sfruttando a proprio favore le incertezze tecniche ma soprattutto psicologiche dei padroni di casa. Da tenere d’occhio nel Palermo il “folletto” rosanero Fabrizio Miccoli, storicamente cliente scomodissimo per il Milan, ma anche un giocatore di classe come Pastore, nonostante un periodo di forma non brillante. Intanto è in corso la seduta di allenamento pomeridiana, con fari puntati su Boateng che potrebbe tornare titolare proprio nella prossima trasferta siciliana. Pierluigi Cascianelli – www.milanlive.it
Milan, i pro e i contro dell’Ibra in Champions
Ibrahimovic criticato per la partita contro il Tottenham MILAN, I PRO E I CONTRO DI IBRAHIMOVIC IN CHAMPIONS – In casa Milan l’eliminazione dalla Champions League brucia parecchio, ma sicuramente meno rispetto alle ultime annate, visto che i rossoneri sono ancora in piena corsa su due fronti importanti come il Campionato e la Coppa Italia. Il day-after della prematura uscita dalla massima competizione europea per mano del Tottenham ha postato in home page un nome ed un cognome come protagonista in negativo, Zlatan Ibrahimovic. L’attaccante svedese non è riuscito ad essere determinante come ci si aspettava, sia nella gara d’andata a S.Siro che in quella di ieri sera al White Hart Lane. Tra i commenti più gettonati il solito ritornello di un Ibrahimovic “doble face”, devastante in Serie A, opaco e abulico in Champions. Nello specifico della stagione rossonera in Europa, le prestazioni dell’attaccante rossonero non sembrano oggettivamente causa rilevante del percorso poco brillante della squadra: Ibra infatti ha segnato quattro gol (tre contro l’Auxerre fra andata e ritorno e uno contro l’Ajax all’Amsterdam Arena), non tantissimi ma neppure pochi. E’ vero, il vero Ibra è mancato nelle sfide clou con Real Madrid e Tottenham ma nelle quattro partite contro “Merengues” e “Spurs”, il problema è parso essere più collettivo che individuale. Basti pensare che negli ottavi di Champions fra andata e ritorno lo svedese non è stato quasi mai messo nelle condizioni di battere a rete, in questo senso però vale anche l’appunto inverso, vale a dire che Ibrahimovic non è stato capace di smarcarsi in maniera efficace per poi provare a concludere. Punti di vista. La realtà, a prescindere dalla questione legata al centravanti svedese, è che il Milan deve compiere ancora un salto di qualità importante per puntare alla finale di una competizione così complessa e differente rispetto al Campionato. Uno “step” che magari dovrà fare anche Ibrahimovic che evidentemente non sta molto simpatico alla Champions League, ma che può riscattarsi, insieme al Milan, già a partire dalla prossima stagione. Pierluigi Cascianelli – www.milanlive.it
Milan, Ibrahimovic: “Adesso c’è il Campionato e la Coppa Italia”
Anche Ibra non è contento MILAN, IBRAHIMOVIC GUARDA AL CAMPIONATO – Ai microfoni di Milan Channel parla Zlatan Ibrahimovic dopo la sconfitta contro il Tottenham e dalle sue parole si riesce a percepire tanta, tanta amarezza per un risultato che nessuno si sarebbe mai aspettatoì: “Siamo usciti a testa alta perchè abbiamo giocato bene e creato occasioni, ma uscire non va bene, anche se non abbiamo perso questa è come una sconfitta. Abbiamo creato molto ma a differenza loro da noi la palla non entrava. Abbiamo ancora campionato e coppa Italia, nelle ultime partite abbiamo fatto bene bene come squadra, abbiamo dimostrato di essere più forti degli avversari, la qualificazione l’abbiamo persa a Milano purtroppo. Abbiamo giocato con un avversario che gioca bene, ma per me noi siamo meglio di loro, ma non sempre chi è migliore vince. Mi dispiace ma succede, l’importante è continuare con fiducia perchè mancano 10-11 partite e puntiamo solo su questi due trofei. La Champions non è la cosa più importante, è più importante stare felice in campo. Ci proverò il prossimo anno a vincere qui la Champions”. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan, Galliani: “A noi è mancato solo il gol”
Una partita deludente ma solo per il risultato MILAN, AMAREZZA NEL CUORE DI TUTTI – Applausi per il Milan anche da parte dei tifosi ancora fuori dal White Hurt Line, dove i rossoneri hanno pareggiato con il risultato di 0-0 contro il Tottenham, squadra che accede ai quarti di Champions League. Il Milan ha messo il cuore, le gambe e la convinzione, non ci sono rimproveri per i rossoneri. «Non saprei cosa rimproverare. Dobbiamo avere la maturità di accettare la sconfitta, che – dice Adriano Galliani – è arrivata dopo una partita buonissima. A noi è mancato solo il gol. Abbiamo giocato una bella partita, senza mai subire un tiro in porta. Non sono pessimista, perchè ho visto una squadra in grande condizioni fisica, poi c’è stato il salvataggio di Gallas. L’avevamo anche preso, poi non è venuto da noi…» . L’amministratore delegato del Milan sdrammatizza sulla crisi del calcio italiano in Europa: «Non dimentichiamo che in questi dieci anni l’Italia ha portato a casa 3 Champions League. Quest’anno gira così, ma non è il caso di recitare il “De Profundis”. Abbiamo una squadra di club campione del mondo. Penso che invece Europa League e Champions League debbano avere due ranking separati. Perchè non è giusto che se si va male in una competizione ne debba subire le conseguenze anche l’altra». Massimiliano Allegri ha voglia di girare pagina, dopo la serata londinese. Anche lui concorda con Galliani nel dire che stasera al Milan è mancato solo il gol. «Stiamo commentando – sottolinea l’allenatore – un risultato bugiardo vista la prestazione, ora buttiamoci in campionato e nella coppa Italia» . «Stasera – prosegue – abbiamo fatto un’ottima prestazione cercando di ribaltare il risultato. Abbiamo mostrato un buon calcio e creato molto senza concedere nemmeno un tiro in porta. Non c’è stato il gol, peccato, perchè in 180 minuti non abbiamo concesso quasi niente, ma se non segni, non vinci» . Nonostante l’esclusione, Allegri vuole ripartire proprio da Londra per conquistare altri trofei. C’è unanimità in casa Milan. Non è passata la squadra più forte, è il ritornello che risuona nel post partita. Lo ripete anche Zlatan Ibrahimovic (non brillante). «Non è sempre – dice lo svedese – il migliore che vince. Stasera l’unica cosa che è mancata è stato il gol. In due partite il Tottenham ha fatto un tiro e un gol, questa è la differenza. Il Milan però sta molto bene. Mi spiace per l’eliminazione ma ci resta il campionato e coppa Italia». Ma Ibra è soddisfatto della sua prestazione. «Tutti hanno giocato bene e abbiamo provato a fare gol. Ho provato a segnare, ma il pallone non entrava. »Siamo tutti un pò tristi – confessa Flamini – abbiamo dato tanto ma non siamo passati. Il calcio è così. Abbiamo giocato nella loro metà campo, abbiamo provato a segnare, non abbiamo trovato il gol, ma abbiamo disputato una buona partita. La squadra ha lavorato tanto con bello spirito, ora dobbiamo andare avanti concentrarci sul campionato e andare a cercare questo scudetto« . Piange un po’ il cuore alla squadra rossonera e a tutti i suoi tifosi, non tanto perché avrebbero potuto fare di più ma proprio perché hanno dato il massimo durante ogni minuto di gioco. La partita è stata impietosa, regalando la qualificazione a chi, al White Hurt Line, non se lo sarebbe meritato. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan, Ibrahimovic “I tifosi juventini mi fischiano? Forse dovrebbero pensare a sé stessi”
Ibra: un grande campione MILAN, IBRAHIMOVIC E QUESTA VITTORIA IMPORTANTE CONTRO LA JUVE – Non importa che il grande ex, Zlatan Ibrahimovic, non sia riuscito a mettere a segno la rete della rivalsa, non importa perchè a farlo ci ha pensato Rino Gattuso e il risultato finale ha portato altri 3 punti fonfdamentali per rincorrere lo scudetto. Ibrahimovic, intervistato ai microfoni di Gazzetta TV sulla partita si è espresso così: “Mancano ancora 10 partite ma questa era molto importante. Battere la Juventus in casa non è facile. Siamo stati bravi, abbiamo creato due occasioni importanti nel primo tempo e altrettante nel secondo, peccato solo aver segnato un unico gol” . Sui fischi che hanno accompagnato l’intera prestazione dello svedese, Ibrahimovic risponde così: “Fanno bene, mi stimolano molto – ricordiamo quando nella conferenza pre Champions Milan-Tottenham ha affermato di giocare molto meglio quando riescono a farlo innervosire e che i suoi compagni sapendolo lo stuzzicano già dallo spogliatoio – In ogni caso devono preoccuparsi più della loro squadra che di me, io sto molto bene” . Che stia molto bene si vede e si sente; Ibrahimovic è una delle colonne portanti della squadra rossonera e continuerà a esserlo nonostante anche in questa sfida contro la Juventus non sia riuscito a risolvere la partita. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan: Pato torna a Milan, la febbre non passa
Pato non ce la fa MILAN, PATO NON CE LA FA E TORNA A MILANO – Niente da fare per Alexandre Pato che proprio poco fa avevamo dato per incerto per la partecipazione alla partita contro la Juventus. La febbre non lo abbandona e si è visto costretto, d’accordo con allenatore e medici, al rientro a Milano pronto a curare l’influenza e tornare con ancora più grinta di prima. La squadra sarò comunque al top. Allegri ha pensato a tutto e i sostituti erano già pronti per l’eventualità in cui il brasiliano non fosse in grado di sostenere la partita. Robinho è il favorito alla sostituzione. Antonio Cassano rimarrà in panchina pronto ad accorrere in aiuto dei compagni. La certezza è che Zlatan Ibrahimovich entrerà in partita da subito e con una spinta in più: rifarsi contro la sua ex squadra. Una rivalsa importante per continuare la rincorsa allo scudetto dei rossoneri. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan: contro la Juventus i rossoneri avranno una spinta in più
Ibrahimovich proverà a rifarsi contro la sua ex squadra MILAN, CONTRO LA JUVENTUS UNA SPINTA IN PIU’ – Un “grande ex” scenderà in campo questa sera all’Olimpico di Torino. Un ex che dal 2004 al 2006 ha militato nella squadra bianconera quando al Milan la panchina era di Fabio Capello, un’era che potrebbe ripetersi con la panchina di Massimiliano Allegri, l’allenatore che non delude, gestendo un gruppo in maniera perfetta, interscambiando i giocatori e facendo sentire tutti importanti per la squadra. Ma quell’ex dei bianconeri, contro la Juventus non è mai riuscito ad esprimersi al meglio e questa sfida diretta potrebbe essere la giusta occasione per rifarsi. Uscito dalla Juventus, questo ex, è entrato immediatamente all’Inter e anche con i nerazzurri non è riuscito a mettere a segno niente di eclatante contro i bianconeri. Ha segnato soltanto un gol, quest’anno nella partita di andata, ai bianconeri ma è stata una rete inutile ai fini del risultato: 2-1 per la Juventus e anche per “l’ex” la rivalsa non c’è stata. Zlatan Ibrahimovich è il grande campione di cui stiamo parlando. Un campione che sarà in campo probabilmente al fianco di Pato, una pedina fondamentale per dare ritmo al gioco, soprattutto ora che si è ritrovato. Non ci resta che aspettare la grande sfida per scoprire se il “grande ex” riuscirà a portare in campo la carica di sempre. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan, Ibra: “Contro la Juve ci sarò”
MILAN:LE DICHIARAZIONI DI IBRA – Sabato si giocherà Juventus – Milan, partita di cartello della ventottesima giornata di campionato. Riflettori puntati su Zlatan Ibrahimovic, grande ex juventino, e protagonista della vigilia causa un infortunio alla schiena che aveva messo in dubbio la sua presenza. Alla Gazzetta dello Sport lo svedese si confessa e analizza oggettivamente il match:” Noi giocheremo per il primo posto, loro vogliono avvicinarsi alla vetta. Questa partita significa più dei tre punti in palio” . Zlatan si sofferma pure del momento non proprio brillante dei bianconeri:” Pensavo potessero arrivare tra le prime tre. Credo che a loro sia mancata soprattutto la fortuna” . Ultima dichiarazione dello svedese:” Ci sarò, sto bene”. I tifosi rossoneri possono tirare un sospiro di sollievo. Alessandro Oggionni – www.milanlive.it
Milan, Ibrahimovich: “Contro la Juve sarà una partita molto seria”
Ibra ci sarà anche contro la Juve MILAN, IBRAHIMOVICH PRE JUVE – Lo svedese Zlatan Ibrahimovich, punta e sicurezza di tutto il Milan, ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport , parlando di diversi temi e rassicurando sulla sua presenza in campo sabato 5 marzo, alle 20.45, contro la Juventus. La partita contro i bianconeri è una sfida importante e lo svedese afferma che, una vittoria, potrebbe valere ben più di tre punti: “E’ una partita molto sentita, Juve e Milan sono grandi club con una grande storia” . Parlando della stagione non proprio brillante di cui si sono resi partecipi gli avversari bianconeri parla in questo modo: “All’inizio pensavo che la Juventus potesse arrivare tra le prime tre. Una stagione è fatta di momenti, credo che a loro sia mancata soprattutto la fortuna” . Ibrahimovich spende qualche parola anche per i giovani, lanciati allo sbaraglio nel campionato di serie A senza sapere bene come comportarsi: “Sto aiutando i giovani che entrano in squadra, lo faccio anche in nazionale. Come uomo cresco tutti i giorni, ho due figli”. Ibrahimovich è un grande campione e lo dimostra ogni volta che può e non solo in campo. Non resta che aspettare la sfida di sabato 5 contro la Juventus per scoprire se saprà tornare in gol eccetto i rigori. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan, Felipe Melo “Contro il Milan? Zero margini di errore”
Felipe Melo ci crede e contro il Milan vuole vincere MILAN, FELIPE MELO CI CREDE ANCORA – «Come si affronta questo Milan? Sicuramente, come avevamo fatto a San Siro, concentrati, con margini di errore praticamente pari allo zero, perchè è una squadra molto forte, che al minimo sbaglio ti punisce. Dobbiamo stare concentrati». Il centrocampista brasiliano della Juventus Felipe Melo traccia la strada da seguire per battere il Milan e rilanciarsi in campionato, un campionato molto ostico alla squadra bianconera che dovrà vincere a tutti i costi contro la capolista che, però, non si farà mancare proprio niente per batterli: nemmeno Zlatan Ibrahimovich. Il centrocampista tornando a parlare della gara persa con il Bologna, spiega che «non ci si aspetta mai che succeda quello che è successo. Dopo aver fatto un primo tempo molto buono, nel quale avremmo meritato di essere davanti a loro, poi è stato difficile. Però, è successo, adesso è passato, dobbiamo pensare solo al Milan» , aggiunge Melo a Sky Sport24. La gara contro il Bologna è stata forse la partita peggiore della stagione di Melo. «Credo che l’unica partita scarsa, se così possiamo dire, che ho fatto è stata quella contro il Lecce, dove tutta la squadra non ha giocato bene. Però, a livello personale, penso di star facendo una stagione molto buona, molto meglio rispetto a quella passata -sottolinea il brasiliano-. C’è anche sfortuna nel fatto che la squadra non vince. Se la squadra, magari, cominciasse a vincere, come ad inizio stagione, si parlerebbe, sicuramente, di un Felipe Melo come quello della Fiorentina, che era una squadra che vinceva» . La Juve deve e vuole ritrovare la strada della vittoria. «Questa è una squadra che non vince da due partite e per la Juve sono tante. Per questo, forse, si parla di Felipe Melo che non sta facendo una buona gara. Però, quando arrivo a casa, e vedo i numeri di tutta la partita, capisco che anche contro il Bologna ho fatto una buona gara» , spiega Melo ai tifosi che hanno perso un pò la pazienza, e dice. « Credo che hanno ragione perchè, come ho detto, sono state due sconfitte contro due piccole squadre, con tutto il rispetto, ed è difficile. Però, loro sono vicino a noi, ma questa stagione è diversa, dobbiamo essere noi ad uscire da questa situazione difficile perchè, dopo la partita con il Bologna, quanto sta succedendo alla Juventus non lo meritiamo no, e non lo meritano nemmeno i tifosi» . Mai sottovalutare gli avversari soprattutto se incattiviti dalle sconfitte e dalle parole negative che stanno e hanno dovuto subire dall’inizio di questa stagione. Il Milan non si farà trovare impreparato, Allegri porterà in campo la formazione migliore, ora che l’incubo Ibrahimovich si è risolto e potrà giocare i rossoneri sapranno di poter entrare in partita da subito con una squadra davvero vincente. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it