Tanti nomi, nessuna certezza: pro e contro di tutte le nomination per l’attacco

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© foto di Alberto Lingria/PhotoViews

Sono tanti i nomi che si stanno accostando, nelle ultime due settimane, al reparto offensivo del Milan per la sostituzione di Antonio Cassano che dovrebbe rimanere fermo almeno fino alla prossima primavera per smaltire i postumi dell’intervento al cuore. Amauri, Borriello, Drogba, Maxi Lopez, Mutu e Quagliarella sono stati quelli che hanno avuto le maggiori citazioni e che, per vari motivi, hanno le carte in regola per poter stare nel reparto offensivo di Massimiliano Allegri ma ognuno di questi presenta dei pro e dei contro. Vediamoli insieme:

Amauri – Juventus: attaccante d’area di rigore, ha poco a che vedere con le caratteristiche tecniche di Cassano ma potrebbe esaltare maggiormente quelle di Ibrahimovic che ha sempre detto di trovarsi meglio come seconda punta. Di contro ha un’inattività che dura ormai dall’estate e il suo entourage lo vuole portare all’estero oltre al fatto di avere un ingaggio pesantissimo per le casse di via Turati.

Marco Borriello – Roma: andato via dal Milan nell’estate del 2010 dopo aver rifiutato il trasferimento in prestito alla Juventus e dopo aver chiesto di poter rimanere, già dopo l’infortunio di Inzaghi si era parlato di un suo possibile ritorno in maglia milanista (cosa che lui stesso aveva detto agli ex compagni di squadra in una cena in un noto locale milanese). E’ anche lui una prima punta ma nella Roma di Luis Enrique non sta trovando lo spazio che sperava. Ha un ingaggio di 4 milioni di euro e difficilmente la società giallorossa lo lascerà partire in prestito con eventuale diritto di riscatto. E’ tesserabile in Champions ma è in viso alla piazza milanista dopo l’esultanza sfrenata dopo il gol dell’ultimo Milan-Roma a San Siro.

Didier Drogba – Chelsea: tutto dipende da Villas Boas. Se il tecnico portoghese non lo schiererà nemmeno un secondo in Champions League, ecco che la cosa potrebbe farsi interessante e decollare in un battibaleno. E’ vero che ha 34 anni ma è ancora integro fisicamente e vive di stimoli come Ibrahimovic e basti vedere il cambiamento di rendimento che ha avuto quando era allenato da Grant e quando sulla panchina dei bleus si è seduto Hiddink. E’ in scadenza di contratto a giugno e il Milan potrebbe permettersi i 3 milioni del prestito semestrale. Con Ibra comporrebbe una coppia di straordinaria potenza. L’unico inghippo sarebbe rappresentato dall’eventuale convocazione in coppa d’Africa.

Maxi Lopez – Catania: è il nome che più si è “bruciato” in questi giorni con l’apertura da parte sia di Pulvirenti che di Lo Monaco per il suo passaggio in rossonero. Anche Adriano Galliani, che ha ottimi rapporti con il Catania, ha definito il giocatore come “da Milan” e lo scenario di un suggestivo Cassano-bis intriga molto in via Turati. Se le parti lo volessero, l’affare potrebbe andare in porto anche subito ma resta da capire quanto la società siciliana valuta il cartellino dell’argentino. Ovviamente è tesserabile per la Champions.

Adrian Mutu – Cesena: sotto il punto di vista tecnico è il giocatore che più si avvicina alle caratteristiche di Antonio Cassano. Seconda punta e forte tecnicamente, sarebbe l’ennesimo carattere forte e ribelle che il Milan si troverebbe a gestire e costretto a far maturare. Il Cesena potrebbe anche cederlo ma vuole monetizzare una plusvalenza importante che per una squadra piccola sarebbe manna dal cielo. Di contro c’è il carattere impulsivo e sregolato del rumeno che difficilmente, salvo un radicale cambio, riuscirebbe a stare nei duri diktat comportamentali dettati da Galliani.

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