Teniamo Thiago e Ibra. E poi Destro, Balzaretti, Aquilani. I tifosi rossoneri hanno le idee chiare su ciò che serve al Milan

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Fabrizio Tomasello, giornalista, ideatore e conduttore di “Passione Rossonera” su Radio Radio, l’unico programma radiofonico esclusivamente dedicato al Milan.

© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Con la finale dei Campionati Europei di calcio, malamente perduta dall’Italia di Prandelli, contro una strabordante Spagna, la stagione calcistica 2011-12 è definitivamente conclusa e “Passione Rossonera”, l’unica trasmissione radiofonica esclusivamente dedicata al nostro amato Milan, può finalmente andare in vacanza.
Ma potevamo mai lasciare i nostri fedeli, affezionati e appassionati ascoltatori per quasi due mesi senza nostre notizie. Giammai…anche perché con il raduno dei ragazzi, celebrato appena due giorni fa, in effetti è già iniziata la nuova stagione. E allora tutti pronti a passare questo scorcio d’estate con Passione Rossonera qui su Milannews.it, in attesa di riprendere a settembre le sane abitudini e ricominciare il nostro programma sulle frequenze di Radio Radio.
Questa rubrica sarà dedicata alle vostre domande, le vostre curiosità, i vostri interrogativi, per mantenere un filo diretto con voi e non lasciarvi mai senza “Passione Rossonera”.
Iniziamo subito con le domande arrivate nei giorni scorsi su Facebook (gruppo Passione Rossonera) e su twitter (@radioradiomilan):

Apriamo questa rubrica con il mio omonimo Fabrizio (noblesse oblige) che chiede rassicurazioni, come la maggior parte del popolo rossonero: Thiago e Ibra restano al Milan?
E’ quello che sinceramente mi auguro, caro omonimo. Ti confesso che fino ad un paio di settimane fa ti avrei risposto con un perentorio si, adesso ci vado un po’ più cauto, perché i sorrisini e le mezze verità di Galliani mi convincono poco. So per certo che il PSG di Leonardo è sempre in agguato e magari sogna il doppio colpo. Ma confido nella parola del Presidente Berlusconi e nella capacità di resistere alle tentazioni del nostro AD. Se oggi dovessi scommettere un euro, punterei tutto sulla riconferma di entrambi.
Francesco ci scrive: “Ciao Fabrizio che cosa ne pensi del possibile arrivo di Giuseppe Rossi al posto di robinho?”
Ho paura che possa essere un azzardo. Il nostro Pepito nazionale è fermo ormai dal 26 ottobre, quando durante la partita di campionato persa dal suo Villareal 3-0 al Bernabeu contro il Real Madrid, si è procurato la rottura del legamento crociato del ginocchio destro. Dopo 6 mesi, da poco rientrato ad allenarsi in gruppo, una nuova lesione al legamento crociato anteriore del ginocchio destro già infortunato, altra operazione chirurgica altro stop di ulteriori 6 mesi a cui probabilmente seguirà una seconda operazione che allungherà i tempi di recupero di altri 4 mesi. Per carità, nessun dubbio o perplessità sulle qualità del calciatore, quanto piuttosto sulla sua integrità fisica.
Dal punto di vista tecnico-tattico inoltre, lo vedo molto simile ad Alexandre Pato, quindi confidando nel pieno recupero del brasiliano (a proposito, massima attenzione alle Olimpiadi), nel caso di una cessione di Robinho, piuttosto difficile a mio parere, preferirei Mattia Destro, un classe ’91 già in orbita nazionale che può tranquillamente agire anche da prima punta e quindi offrire ad Allegri una rassicurante alternativa a Zlatan Ibrahimovic.

Pareri discordanti sulla questione terzino sinistro. Francesco ci scrive perentoriamente: “voglio Balzaretti!!!!” e Marco ci domanda “ma serve davvero Balzaretti al Milan?”
Io personalmente punterei più su Didac Vila che è giovane ed ha maturato esperienza nell’annata all’Espanyol. Il terzino sinistro iberico, classe ’89, ha disputato una stagione eccezionale nel secondo club di Barcellona, tanto da attirare le attenzioni e le mire del Benfica e del Valencia, che ha scelto proprio Vila per sostituire la vera rivelazione degli Europei, Jordi Alba. Questo dovrebbe rappresentare un indizio importante sulle qualità del giovane terzino già a Milanello. Certo che se Allegri dovesse continuare a non vedere di buon occhio lo spagnolo, allora ben venga il biondo terzino del Palermo!!

Marco ci chiede: “ma al Milan uno come Julio Cesar serve davvero”?
Secondo me assolutamente no, per una sfilza di ottime ragioni: innanzitutto perché il Milan ha già, oltre ad un giovane e promettente estremo difensore (il brasiliano Gabriel), due ottimi portieri, diciamo maturi (Abbiati e Amelia) e la necessità di un altro ultratrentenne tra i pali proprio non si avverte. In secondo luogo, Julio Cesar, per altro straordinario professionista, viene da una stagione zeppa di infortuni, motivo per il quale forse potrebbe trovarsi davvero a suo agio a Milanello, ma che proprio per questo, non credo sia il giocatore più indicato da mettere sotto contratto. E a proposito di contratto, per concludere, l’ex nerazzurro vanta ancora un paio d’anni di contratto con l’Inter a 5 millioni di euro a stagione. Nell’ottica di un ridimensionamento degli ingaggi in casa Milan, non si vede proprio la ragione per cui Galliani debba puntare su Julio Cesar, se non per fare un dispetto all’Inter. Ma a questo punto, se dispetto deve essere, meglio farne uno migliore e strappare Mattia Destro alla concorrenza.

Mimmo solleva un interrogativo interessante: “Acerbi avrà la maglia n° 13. Secondo voi la merita?”
Si tratta indubbiamente di una maglia importante, indossata fino a poche settimana da una leggenda come Alessandro Nesta. Ma a me piace questa sfrontatezza di un giovane come Acerbi che punta decisamente in alto, mirando a ripetere le gesta del suo illustre predecessore. E a questo proposito mi piace sottolineare anche la scelta del n. 2 da parte di Mattia De Sciglio, altro ragazzo di personalità e gran classe.

El Paron suggerisce: io prenderei Pizarro dalla Roma, costa poco o nulla, gioca nella posizione di Pirlo. Al Milan non potrebbe essere utile?
David Pizarro, cileno, è senza ombra di dubbio un buon giocatore, ma anche lui non è più giovanissimo (classe ’79) e soprattutto viene da un paio di stagioni non particolarmente brillanti. Io sono convinto che il Milan abbia bisogno di puntare su un calciatore già pronto a sostenere per intero una stagione da protagonista, e Pizarro credo sia una scommessa un po’ troppo rischiosa.

Antonio vuole sapere per quanto è stato ceduto il terzino Djamel Mesbah dal Milan al Torino?
Si parla di una cifra di 1.250.000 per la comproprietà del giocatore, ma sono attese conferme ufficiali. Adesso però la trattativa si è ampliata e potrebbe riguardare anche il centrocampista della Sierra Leone Rodney Strasser, un classe ’90 che porterebbe alla squadra granata abbondanti dosi di dinamismo combattività. E chissà che dopo Verdi, Oduamadi, Darmian, Mesbah e magari Strasser, non possa poi arrivare il momento di parlare anche di un giocatore del Toro in direzione Milano….magari Angelo Ogbonna.

E chiudiamo con Domenico che torna sull’annosa questione del centrocampista, unico vero tassello ancora mancante di questo terzo Milan targato Allegri: riprendereste Aquilani?
Io lo riprenderei subito, perché si è inserito in fretta nel contesto rossonero (salvo poi perdersi nella seconda parte di stagione, complici i soliti infortuni), ha buoni piedi e visione di gioco, doti che latitano nella mediana di Allegri. Inoltre con gli addii di Gattuso, Van Bommel, Seedorf etc. etc., Flamini e Montolivo non bastano, Constant è un rincalzo e Traorè non sembra poter dare al momento troppe garanzie. Un ritorno di Alberto però non risolverebbe di certo il problema del centrale di centrocampo davanti alla difesa, ruolo che di certo la mezzala romana ha dimostrato di non gradire.

Continuate a seguirci su Facebook (gruppo Passione Rossonera) e su twitter (@radioradiomilan). Aspettiamo le vostre domande e appuntamento a mercoledì prossimo.

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