Tutti a spasso

Milan news

27.04.2012 15:30 di Matteo Calcagni   articolo letto 1153 volte

Fonte: di Andrea Losapio per Tuttomercatoweb.com

© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Nel giornalismo bisogna rispondere a sei quesiti fondamentali. Sei domande. Chi? Dove? quando? Cosa? Perché? Come? La regola anglossassone delle cinque W e dell’H ci viene in aiuto nell’analizzare un curioso fenomeno.
Antefatto. Un anno fa (quando) Leonardo (chi) lasciò l’Inter (cosa) dopo un contatto con il fondo d’investimento che controlla il PSG (perché) a Dubai (dove) in segreto (come). Lasciando perdere il giochino, l’incontro avvenuto negli Emirati aprì una sorta di mini crisi nella società nerazzurra, con Moratti deciso a cambiare e scegliere un allenatore top dopo l’anno iniziato con Benitez – scelta di ripiego – e finito con il brasiliano. I tre candidati reali, in una mazzetta di voci e tecnici offerti, erano André Villas Boas, Josep Guardiola e Fabio Capello. Con clausola rescissoria non trattabile il primo, blindato al club il catalano, in litigio con la Nazionale ma intenzionato a rimanere l’ultimo.
Riavvolgimento rapido. Sappiamo tutti com’è andata a finire, la coda di polemiche e veleni dopo l’addio di Gasperini – seppur a distanza di mesi, con la querelle Balotelli che nessuno ancora ha spiegato e Branca saldo al proprio posto nonostante tutto -, l’interregno di Claudio Ranieri e la freschezza di Stramaccioni.
Curioso notare che a undici mesi di distanza gli allora pretendenti alla panchina interista siano tutti a spasso, nonostante siano degli allenatori top e con storie diverse alle spalle, pronti per una nuova avventura. L’unico che forse non lo è ancora è lo stesso Guardiola, che dovrebbe ufficializzare il proprio addio all’una e trenta, dopo averne parlato alla squadra stamattina. Troppo presto per ipotizzare scenari, giacché Roberto Di Matteo è in finale di Champions (e il Chelsea ha già speso abbastanza per un tecnico, trovandoselo migliore in casa), un possibile passaggio al Milan sposta Ibrahimovic chissà dove e la fine della stagione interista dista ancora venti giorni (e 3 punti dalla Champions). I beninformati, nell’estate 2011, mi dissero che sarebbe stato Pep il primo obiettivo di Moratti per l’anno successivo, e che Gasperini era solamente una soluzione tampone. Ma questa è decisamente un’altra storia.

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