Il mercato latita, le uscite bloccano le entrate e la squadra è ancora incompleta. Tutto questo, secondo quanto riportato da Tuttosport in edicola stamane, non ha lasciato indifferente Pippo Inzaghi, preoccupato e allarmato dai mancati acquisti e dalle evidenti lacune dell’attuale rosa. Il tecnico rossonero ha chiesto dei rinforzi, soprattutto sugli esterni e a centrocampo, ma, fin qui, non è stato accontentato.

AIUTO PRESIDENZIALE – Urge l’intervento di Silvio Berlusconi, che – evidenzia il quotidiano torinese – finora ha garantito presenza e vicinanza a Inzaghi, senza tuttavia aprire il portafogli. Tante cene-summit, insomma, ma ancora nessun investimento. E i giocatori indicati dall’allenatore (come Iturbe, Mandzukic) si sono già accasati altrove o non lasceranno il proprio club (vedi Criscito). Lo stesso Cerci rischia di saltare, così come Romulo. La sconfitta contro l’Olympiacos non ha lasciato strascichi ma in Casa Milan è comunque suonato l’allarme.

DAI SUMMIT AI FATTI – Pippo, che crede molto in questo progetto, adesso spera in un aiuto concreto da parte della proprietà, che, per il momento, si è limitata alle parole. Adesso bisogna passare ai fatti, perché il mercato avanza e i tempi stringono. Domani sera c’è il Manchester City ed è improbabile che la squadra possa cambiare faccia in così pochi giorni, contro un avversario decisamente più quotato dei campioni di Grecia. Ok, è pur sempre calcio di luglio, ma le figuracce non fanno certo bene a un gruppo in cerca di certezze e identità.