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Stadio Friuli, ore 18.00. Se dalle ultime vicissitudini accadute in campo e fuori è evidente che lo scudetto 2011/12 è già stato assegnato – e non sul campo ma nei palazzi della Lega Calcio, abbiamo quindi oggi, all’apice della situazione di emergenza quella che resta la trasferta più difficile dell’anno. L’Udinese arriva infatti da dieci vittorie in casa e un solo pareggio – quello proprio contro la Juventus nel turno del 21 Dicembre rendendo il Friuli il peggior campo su cui andare in questo campionato. Se a tutto ciò aggiungiamo il nuovo record di giocatori indisponibili – tra infortuni e squalifiche – ben 13 capiamo che oggi l’unica possibilità di fare il risultato è legata ad una prestazione di rabbia vera, che potrebbe comunque risultare controproducente per la gara contro l’Arsenal poi di questo mercoledì.
Non vinciamo ad Udine da quattro stagioni – ed arrivamo a questa partita a secco di gol da due gare come non accadeva dal 2009, cosa più grave ci arriviamo senza Ibrahimovic, capocannoniere del torneo. L’Udinese vista a San Siro in analoghe condizioni non era tuttavia fonte di pericolo – ma la sensazione è quella di trovarci ancora una volta di fronte al gioco che più ci danneggia in questa annata, quello del catenaccio e contropiede veloce. Perdere oggi vuol dire non solo abbandonare definitivamente i sogni di scudetto – considerato che la Juventus raggiungerà il massimo vantaggio probabilmente proprio dopo questa giornata prima di un calendario che diventerà a noi favorevole nelle restanti gare – ma anche farsi superare al secondo posto proprio dai friulani e andare a sole due lunghezze di distanza dalla Lazio con la prospettiva di far diventare questa stagione un incubo coinvolgendoci nella lotta per la qualificazione in Champions League – che sembrava l’unico punto certo.
Formazione obbligata con Mexes e Thiago Silva davanti ad Amelia al centro della difesa, Abate e Antonini sulle fasce, Nocerino, Ambrosini, Seedorf ed Emanuelson a centrocampo causa squalifica di Van Bommel mentre Robinho ed El Sharaawy agiranno come punte ad affrontare il classico 3-5-1-1 friulano per Di Natale. La chiave della partita sarà non commettere l’errore di lasciare chiudere la squadra avversaria nella propria metà campo come accaduto con Juventus, Lazio e Inter non avendo giocatori schierabili per metterli in difficoltà con queste caratteristiche. Viceversa Robinho ed El Sharaawy potrebbero risultare devastanti contro una difesa non proprio irresistibile nelle ultime gare se sapranno allargare il gioco in velocità. E’ l’ultima difficoltà da affrontare prima del rientro degli infortunati – proviamo a superarla, o si mette veramente male.
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Udinese – Milan: salviamo il secondo posto?