Una tabella di marcia per arrivare in finale.. E un segnale importante: il Barcellona ha Cuenca e il Milan ha Ganz…

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Giornalista e anchor per Sportitalia. Opinionista per la trasmissione “Il Campionato dei Campioni” in onda su Odeon tv. Conduttrice su Radio Milaninter.

04.11.2011 00:00 di Gaia Brunelli   articolo letto 38 volte

© foto di Gaia Brunelli

La qualificazione è al sicuro. E questo è già un primo passo importante. È vero che il primo posto sembra compromesso, ma c’è ancora la sfida del 23 novembre a San Siro che molto potrà dire sul cammino rossonero in Champions League. Anche perché se il disegno divino dovesse essere dalla parte del gruppo di Allegri, la faccenda potrebbe anche non risultare poi così scomoda. Se, ad esempio, il Milan, nella più probabile delle ipotesi, dovesse arrivare secondo nel girone, i rossoneri dovranno sperare nelle seguenti condizioni. Ovviamente la prima (e probabilmente la più importante) è quella di evitare il Real Madrid. Possibilmente anche il Bayern Monaco che è cresciuto molto in questa stagione e ha un portiere che si può tranquillamente definire il più forte del mondo al momento. Per il resto il Milan potrebbe tranquillamente giocarsela con tutte le altre prime, comprese Chelsea, Arsenal e Manchester United. Meglio ovviamente sarebbe trovare agli ottavi l’Apoel. Quindi, ammesso e non concesso che il Milan riuscirà ad arrivare ai quarti, la speranza è che il tabellone veda da un lato Real Madrid, Barcellona e Bayern e dall’altra la squadra di Allegri. In modo tale che nel “clasico” Guardiola e Mourinho si scanneranno a vicenda e chi passa dovrà vedersela con la voglia del Bayern di arrivare alla finale casalinga. Nella speranza poi ovviamente che il cammino del Milan prosegua, si arriva all’Allianz Arena in una partita secca dove può succedere di tutto, ma soprattutto dove a contare saranno molte variabili. A cominciare dagli infortuni, dalla condizione dei giocatori chiave e dalle decisioni arbitrali. Insomma questo potrebbe essere l’iter del Milan in Europa nella più rosea delle aspettative. Anche perché, obiettivamente, ci sono squadre decisamente più forti di quella rossonera che per arrivare fino in fondo deve innanzitutto confidare in un buon sorteggio e, quindi, nella buona sorte. Milan, però, che dalla sua ha mostrato qualche affascinante paragone con le spagnole. L’esordio di Simone Andrea Ganz è stato un segnale forte. È vero che il settore giovanile rossonero deve fare ancora moltissimo prima di arrivare a quello blaugrana, però dopo l’esordio del giovane canterano Isaac Cuenca nella sfida del Barcellona di due settimane fa in casa contro il Viktoria Plzen, aver visto in campo in una gara di Champions League Ganz jr. è stata una risposta importante. Bisogna lavorare ancora tanto per arrivare ad avere una squadra formata quasi tutta da prodotti del settore giovanile. Il Barcellona può vantarla con Victor Valdes, Piqué, Puyol, Xavi, Iniesta, Fabregas, Thiago Alcantara, Messi e Pedro. Il Milan ci sta provando e lo spirito è quello giusto…

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