Uscita amara in terra spagnola, top e flop di Valencia-Milan. L’ultimo scatto per le cessioni: richieste per Zapata, Saponara pallino dell’Empoli, un portiere deve partire

TORNA IN AUGE IL NOME DI DOUGLAS COSTA: SAREBBE IL RINFORZO GIUSTO?

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L’EDITORIALE

Direttore di MilanNews.it e redattore di Tuttomercatoweb.com. Collabora attualmente con INFRONT, Odeon TV, Radio Radio e il Magazine Calcio2000. Ha collaborato con la TV Sportitalia. Ospite a Milan Channel. Twitter: @AntoVitiello

Appena si alza l’asticella il Milan va in forte difficoltà. Contro un modesto Valencia i rossoneri escono sconfitti al Mestalla per 2-1, in una delle ultime amichevoli estive prima dell’esordio stagionale. Gli errori individuali, dettati da preoccupanti amnesie, hanno determinato un altro ko per la squadra di Inzaghi, ancora una volta costretto a segnare una sconfitta sul proprio taccuino. Pippo non è molto soddisfatto della sua squadra e durante il match lo si è visto più volte scuotere il capo. Gli errori grossolani di Zapata e Albertazzi sono preoccupanti, così come l’esordio di Diego Lopez, non proprio memorabile. Il colombiano e l’ex Hellas hanno spianato la strada per i due gol spagnoli, mentre il portiere ex Real non è sembrato ancora al top della forma, incerto su almeno tre situazioni. In avanti Pazzini ha avuto pochissimi palloni giocabili, mentre Honda è apparso in lieve miglioramento. Dal suo sinistro è arrivato una bellissima perla per il momentaneo pareggio, lento nel resto della partita. El Shaarawy è l’unico in forma campionato. Corre a tutto campo, ha avuto anche una buona chance per pareggiare a fine primo tempo ma non è stato lucido da colpire a botta sicura. Il Faraone è sulla strada giusta per il grande ritorno, da migliorare solo l’ultimo passaggio. Interessante anche l’inserimento in corsa d’opera di Menez, il francese si è dato da fare mostrando un paio di giocate lodevoli. Primo tempo anonimo per Abate, ripresa in crescendo. In un centrocampo che costruisce poco o nulla, Cristante è l’unico capace di verticalizzare.

Il Milan tuttavia era privo di diversi titolari in tutti i reparti. Inzaghi dovrà lavorare parecchio anche dal punto di vista psicologico perché perdere non fa mai bene, in particolare con errori da matita rossa. E’ evidente che la squadra ha bisogno ancora di correttivi. Il centrocampo è da migliorare, il tecnico dovrà insistere parecchio per non accontentarsi solo di un esterno offensivo.

Passando al capitolo mercato il Milan è ancora impegnato nel cedere diversi giocatori per sfoltire la rosa e fare cassa. La squadra consegnata qualche settimana fa a Inzaghi non è ancora completa, anche perché numericamente è tuttora molto ampia. Quatto portieri sono troppi, uno tra Gabriel e Agazzi dovrà andare via. Il Milan non può iniziare la stagione con una batteria di estremi difensori così folta, sapendo tra l’altro di poter giocare solo una competizione a settimana. In difesa contiamo invece ben 10 giocatori, con Zapata che resta l’uomo mercato (nonostante l’errore di ieri). Il colombiano è ambito da diversi club italiani ed esteri, da una sua cessione Galliani potrebbe ottenere un budget extra da riversare su un acquisto last second. Difficile piazzare Mexes per via dell’ingaggio elevato, mentre dovrebbe partire anche Didac Vilà. Lo stesso Zaccardo ha sempre le valigie in mano. A metà campo invece ci sono pochi giocatori. La zona nevralgica presenta solo 7 elementi, con Montolivo assente fino a dicembre si scende a sei atleti convocabili, e tutti senza estro e fantasia. Essien è ancora in bilico, così come Saponara, vero e proprio pallino dell’Empoli. I toscani ci proveranno fino alla fine a riportarlo alla corte di Sarri. In avanti invece Inzaghi può contare su 7 uomini ma uno dovrà ancora arrivare. Il tanto agognato attaccante esterno. Cerci è l’obiettivo principale ma le difficoltà nel mettere le mani sul giocatore del Torino sono sempre le stesse, intanto il tempo scorre e il primo settembre si avvicina. Lavezzi è il sogno del presidente ma pure in questo caso sarebbe un’operazione molto dispendiosa per l’ingaggio che il Pocho ha al Psg. Adel Taarabt resterebbe l’opzione più economica, ma è un profilo che non convince del tutto l’allenatore. Per questo può arrivare solo se il Milan dovesse fallire tutti gli altri obiettivi sulla lista.

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L’ennesimo incontro ad Arcore tra Berlusconi, Galliani e Inzaghi si conclude con il rafforzamento della volontà di Inzaghi di puntare tutto sull’acquisto di Cerci. L’allenatore rossonero ha le idee chiare, peccato che le sole intenzioni non possano essere…

Arrivo a Milano di Diego Lopez

One di Dario Paolillo
CrozzoPizzo.it

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