Vertice di Arcore, tutti i dettagli. Lavezzi è l'idea che scalda Inzaghi e il Presidente. Balo, il futuro in 20 giorni. Che bravi i nostri giovani: Mastour e Mastalli esempio della programmazione rossonera

CONTE LASCIA LA JUVE, LA ROMA PRENDE ITURBE: AD OGGI IL MILAN DOVE POTREBBE ARRIVARE?

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L’EDITORIALE

Giornalista pubblicista, a MilanNews.it dal 2009, prima firma del sito. Corrispondente e radiocronista per Radio Sportiva. Collaboratore di Tuttosport. Inviato al seguito della squadra. Ha collaborato con Sportitalia e Milan Channel

Il summit tanto atteso si è verificato quello che, in molti, si sarebbero aspettati ovvero un vertice di aggiornamento tra le tre anime del club e il presidente Berlusconi. Dopo Monza-Milan, che Berlusconi ha seguito a Villa San Martino, Galliani, Inzaghi e Barbara Berlusconi si sono recati ad Arcore dove hanno cenato insieme al parton rossonero che è stato relazionato su tutti gli aspetti della società. In primis la relazione da parte di Pippo Inzaghi sullo stato di forma della rosa che, in  ogni caso, ha portato a casa due vittorie nelle prime due amichevoli stagionali nonostante i carichi di lavoro siano aumentati nel corso dei giorni. Poi è toccato a Barbara illustrare al papà l’andamento (ottimo) di Casa Milan con i primi numeri che fanno sorridere l’ad per l’area commerciale del club ma che vengono visti come uno stimolo per migliorare ancora l’offerta per i tifosi.

La portata principale della cena, nella quale non sono state prese delle decisioni definitive ma che ha dato comunque delle indicazioni, è stato il mercato. Inzaghi e Galliani hanno illustrato a Berlusconi quelle che sono le necessità della squadra. Si è insistito molto sugli esterni offensivi con i nomi di Cerci e Lavezzi che sono riecheggiati a lungo nella sfarzosa sala della villa nella quale si è tenuta la cena. Berlusconi ha ascoltato interessato, mostrandosi propositivo ma, come detto, non è stato deciso su come e dove intervenire, soprattutto nel mercato in entrata. Più che Cerci, al presidente stuzzica il nome di Lavezzi che ha delle difficoltà importanti con il PSG e che a Milano verrebbe di corsa. Ma il PSG lo valuta ancora tanto Per arrivare al Pocho sarà necessaria molta pazienza e uno sforzo economico da parte del presidente che deve dimostrare, con i fatti, di aver ritrovato quell’entusiasmo per il Milan che, in molti, hanno decantato.

L’altra portata della quale si è discusso è stato Mario Balotelli. Inevitabile che Berlusconi abbia chiesto nuovamente a Inzaghi come pensa di cambiare la testa di un giocatore che sembra non voler mai crescere. Nella tournée americana, il Balo dovrà dimostrare di poterci stare in questo nuovo Milan. Ma la verità è che, anche ieri, non è stato definito incedibile dal club. Insomma, se arriva un’offerta buona, sopra i 20 milioni di euro, il Milan la ascolta e la prendere in grande considerazione. In caso di partenza di Balotelli, il Milan avrebbe il problema di ritrovarsi con il solo Pazzini al centro dell’attacco. Piace Jackson Martinez del Porto. Piace ma ciò non vuol dire che arriverà o che c’è una trattativa in corso. Solo nel caso in cui si ceda Balotelli, il Milan potrà intervenire su una punta di livello.

Oggi dovrebbe essere la giornata cruciale per definire il futuro di Robinho. A Casa Milan è previsto un vertice tra Galliani, Marisa Ramos ed il giocatore stesso. La presenza di Binho è un segnale importante e chissà che il brasiliano, davanti ad un aut aut, non possa decidere – finalmente – di porre fine alla sua avventura rossonera. La sua partenza potrebbe alleggerire il monte ingaggi ma, soprattutto, libererebbe il Milan di un giocatore che ha imboccato, con largo anticipo, il viale del tramonto.

Chi, invece, sembra aver imboccato la strada giusta sono Hachim Mastour e Alessandro Mastalli. Il fantasista classe 1998 ha strappato applausi a scena aperta in quel di Monza per un paio di giocate deliziose e, soprattutto, per l’azione che ha mandato in gol il compagno della Primavera che, forse, è poco sponsorizzato al grande pubblico ma sta dimostrando, anno dopo anno, allenamento dopo allenamento, partita dopo partita, di poter essere un profilo da Milan. Inzaghi lo sa, Masta è stato il suo primo capitano e uno degli intoccabili nell’undici base della sua primavera. E non è detto che possa essere lui una delle sorprese di questa stagione. Mastour, dal canto suo, ha la classe di chi ha ricevuto un bacio sui piedi dal dio del calcio ma deve ancora formarsi e crescere. Se lo farà, il Milan avrà in casa un potenziale fenomeno.

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“Why always me?”. Forse Balotelli se lo sta chiedendo per l’ennesima volta. Il mercato rossonero è simile ad una vela in mezzo ad un mare calmo, in attesa di una folata di vento. Ed eccolo quel vento, arrivare dal campionato inglese, che ben conosce…

Milan-Renate 2-0

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