Milan Night
Ammetto che non ho visto per intero la partita di domenica. Sto consumando i miei ultimi giorni di vacanza in una località segreta sulla Riviera del Conero (mentre scrivo sorseggio un ottimo Falerio come aperitivo) e sono riuscito a guardare solo alcuni scampoli di Milan-Samp, per giunta in streaming, quindi con un livello qualitativo molto basso.
Nonostante questo, purtroppo, la partita ha confermato le mie più nefaste previsioni, rivelandosi una pesante debacle. Tutti i limiti di questa squadra, e soprattutto quelli di personalità e di leadership, sono emersi con evidenza lampante, così come la necessità di almeno 3 innesti (ne servirebbero almeno 5, lo so, ma cerco di essere realista all’alba del 29 agosto), uno per reparto. E anche con questi ipotetici tre innesti (al momento siamo a uno con l’ufficialità di Bojan che a me non dispiace, pur non esaltandomi) si prospetta una probabile stagione da Via Crucis, in cui temo ci rimarrà poco da fare se non gufare gobbi e profughi.
Quello che mi ha negativamente impressionato di domenica, oltre alla pochezza tecnica già acclarata da tempo, è la mancanza della mia amata ‘garra’, quella grinta, quella voglia di azzannare al collo l’avversario che spesso rende temibili squadre di medio cabotaggio.
Questa dote era presente nella giuve dello scorso anno, partita come outsider ma capace di tirare fuori doti insperate di determinazione e di grinta tali da farle vincere (insieme ad altre 2/3 cosette che ci ricordiamo bene…) uno Scudetto insperato. Da qualcuno ho sentito dire che il Milan 2012/2013 dovrebbe, per stupire e smentire tutti, ricalcare le orme bianconere della scorsa stagione. Il paragone mi sembra invero poco calzante. Innanzitutto perché la juventus aveva investito molto pesantemente sul mercato (Lichtsteiner, Estigarribia, riscatto di Pepe, Barzagli e Quagliarella, Vidal, Vucinic, super ingaggio a Pirlo) in maniera razionale e coerentemente all’idea di gioco di Conte, cosa invece che non è successa per questo Milan. La nostra squadra è stata messa in piedi affastellando prestiti, parametri zero e saldi.. come si può in questa maniera imitare l’organicità juventina che ha permesso ai bianconeri di superare il Milan di Thiago e Ibra, nettamente superiore sul piano tecnico?
In più ai giocatori rossoneri di questa stagione manca proprio quel temperamento che caratterizza i Conte Boys, forse anche a causa della guida di Allegri, sicuramente diversa sul piano motivazionale da quella del fintocapelluto pugliese.
Su Bojan non sono così perplesso. Ciò che invece mi lascia interdetto è l’ennesima dichiarazione delirante di Galliani che dichiara chiuso il mercato in entrata. Ma come?? Lo sanno anche i sassi che serve, quanto meno, un centrale di centrocampo da mettere davanti alla difesa per svincolare da questo ruolo Montolivo!! Benissimo il rifiuto di acquisire Palombo, ma pensare di affrontare il campionato e la Champions senza mediano è dilettantismo o malafede. Non so in quale delle due sperare. Mi riservo di confidare ancora per 3 giorni che sia la solita frase fatta in gallianese (il mitico e insopportabile ‘siamo a posto così’) e che alla testa del Milan rimanga in un minimo di granu salis calcistico che porti all”approdo di un centrale di centrocampo. E taccio del terzino sinistro, perché a quel punto sarebbe chiedere davvero troppo a questi malandati e crepuscolari dirigenti.
Raoul Duke
Post Originale:
Via Crucis e granu salis