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MILANO.
Ci sta provando in tutti i modi Mino Raiola a tornare a muovere voci attorno al suo più illustre assistito; dapprima rimanendo vago sul futuro di Ibrahimovic, poi criticando pesantemente il campionato italiano. L’ultima uscita invece è più risalente nel tempo ed è riassunta nella frase “il destino di Ibrahimovic è nelle mani del suo club“. E se è vero che tre indizi fanno una prova, possiamo dire che la volontà è quantomeno quella di guardarsi intorno, stanare potenziali acquirenti per il proprio assistito, e poi valutarsi il da fare.
Il problema a questo punto però è un altro: al di là di un timido sondaggio, per la verità non troppo convinto, da parte di Manchester City, Real Madrid e PSG non sono pervenute richieste in Via Turati. Mancano le pretendenti ad Ibrahimovic, insomma. Il perchè è subito spiegato: tutte le società prima o poi devono fare i conti con le norme dettate dalla UEFA sul fair play finanziario; in questo senso l’acquisto di Ibrahimovic è una spesa al momento fuori mercato per quasi tutti, sopratutto andando a vedere i parametri dell’affare. Ibrahimovic, che ad Ottobre compirà 31 anni, percepisce un ingaggio che al Milan costa 12 milioni a stagione [circa 9 nelle tasche dello Svedese]: il giocatore non vuole abbassarsi l’ingaggio, e il Milan che non è alla ricerca di acquirenti vorrebbe una cifra attorno ai 20 milioni per iniziare a rassegnarsi all’idea di perdere uno dei propri giocatori più decisivi. Ecco perchè l’operazione appare antieconomica agli occhi di molti: spendere certe cifre e sobbarcarsi uno stipendio così pesante per un giocatore di 31 anni non è pensabile per la maggior parte dei club. Di conseguenza le possibilità di una partenza dello svedese sono ridotte ai minimi termini; i club che se lo potrebbero permettere sono fondamentalmente i tre elencati prima. Raiola si rassegni quindi, a meno che qualcuno non decida di compiere una follia, il proprio assistito dovrà rassegnarsi a giocare in un campionato di terza categoria [cit. Raiola]
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Zlatan è fuori mercato: scelta societaria o mancanza di acquirenti?