Blog – In Tackle
Il Milan si sta concentrando sull’ultimo colpo di mercato che sarà un trequartista. Dopo la chiusura del Cska per Honda si tratta per il ritorno di Ricardo Kakà. Pallone d’Oro 2007 con i rossoneri caduto in disgrazia con i blancos. Disgrazia sportiva, ma non certo economica, visto che nel 2009 firmò un quinquennale da 10 milioni netti all’anno, che di fatto lo ha bloccato a Madrid.
Adesso però Kakà vuole giocarsi le sue ultime carte per un mondiale in casa che fino a qualche anno fa sembrava sicuro dovesse disputare da capitano della seleçao. E per farlo sarebbe “addirittura” disposto a ridursi l’ingaggio del 25%, vale a dire 7,5 milioni annui, quasi il doppio dei 4 di Balotelli. Un sacrificio, termine in verità poco adatto, ridicolo visto che si sta parlando di un 31enne che ha ormai perso il ritmo partita e con continui problemi muscolari.
Quello che farebbe il percorso inverso dopo qualche anno è solo 1/5, ad esser buoni, del giocatore che era e tale deve essere valutato. Ammettendo che il Real si deciderà a darlo via gratis, Kakà non può avere un contratto superiore ai 2 milioni annui. Impossibile? Allora le nuove nozze non hanno motivo d’essere celebrate.
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