Così fa più male. Ed è davvero clamoroso. Non solo l’Inter ha soffiato Kondogbia al Milan proprio sul più bello, ma lo ha fatto quando i rossoneri, per primi, avevano già raggiunto le intese di massima con Monaco, il presidente Dimitri Rybolovlev aveva dato la preferenza verso la società di Berlusconi, e centrocampista. Poi l’inizio del sorprendente epilogo: una mazzata, forse una scorrettezza.
Dalle pagine de La Gazzetta dello Sport, stamane, è lo stesso Adriano Galliani a spiegare la storia: “Allâuna e mezzo era tutto fatto. Il Monaco ci aveva dato lâok per la vendita a quaranta milioni di euro con pagamento biennale, venti e venti. E lâaccordo con Geoffrey, già sistemato la sera prima, ci era stato confermato in tarda mattinata da lui stesso e dal papà . Dopo lo scambio di documenti sono tutti spariti, evidentemente hanno cambiato idea o gli altri hanno offerto di più“. L’AD milanista poi ha spiegato a Nelio Lucas, numero uno della Doyen Sports al suo fianco a Montecarlo: “In certe trattative bisogna comportarsi come coi figli. à più difficile un ‘no’ che un ‘sì’, ma a queste cifre non possiamo accettare. A volte serve più coraggio ad alzarsi dal tavolo che a rimanere, dunque andiamocene”.
Adesso in via Aldo Rossi cambiano completamente le strategie di mercato, Galliani non fa drammi: “Se risparmiamo i 40 milioni di Kondogbia e magari i 35 di Jackson Martinez, ne avremmo 75 da spendere, con oculatezza, da qui alla fine. E se sarà un bene o un male sarà solo il tempo a dirlo…“.
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