E’ il nuovo Milan, quello di gennaio, a vincere e convincere. Non soltanto perché nel giro di sei partite Seedorf ha raccolto oltre metà dei punti e addirittura il doppio delle vittorie esterne di quanto non avesse fatto Allegri in 19 partite, ma perché a sbancare Bologna è la premiata ditta Adel & Adil. Che sia bastato ed avanzato il loro entusiasmo, unito alla qualità, alla ventata di freschezza e  ad alcuni accorgimenti tattici, è un fatto. Evidentemente non eccelsa, ma neanche da parte destra della classifica, la rosa del Milan andava integrata, ma doveva anche essere al 100% a disposizione di un allenatore di carisma, di polso, e di spogliatoio.

Senza tralasciare, affatto, l’importanza del mercato invernale, è questo, per ora, è il contributo più importante apportato da Clarence Seedorf, in un Milan che è sempre più suo. Gli indizi, piuttosto importanti, si erano avuti contro l’Atletico Madrid in Champions, ed oggi a Marassi i rossoneri hanno ribadito le buone sensazioni a livello di coesione, di gioco e di tenuta difensiva (non prendono gol per due partite di seguito in campionato: sembra eccezionale ed improbabile quanto Cat Stevens capitato per caso in Liguria). Per i sogni europei sarà probabilmente tardi, ma questi mesi di “stage” dell’olandese giunto in anticipo sulla panchina del Milan potrebbero dare frutti importanti, e dar vita a una lotta per l’Europa League davvero appassionante. A patto di volerla.

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Scritto da Ezio Azzollini il feb 24 2014 . Registrato sotto Editoriale, In evidenza, iphone focus, News .