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“Bisogna dimenticare la Champions, la prestazione del Camp Nou sarà figlia della gara di domani. Si pensa partita dopo partita, dobbiamo venir via da Catania con un buon risultato perché inciderà anche su Barcellona“. Massimiliano Allegri esordisce così nella conferenza stampa che precede la insidiosa trasferta del Milan a Catania. Il tecnico rossonero in questi giorni è stato al centro di voci che vorrebbero il Presidente Berlusconi, tornato da poche ore in sella al club, non soddisfatto per il suo operato: “Abbiamo parlato ieri, come sempre ci confrontiamo. Gli devo sempre delle spiegazioni sulla squadra e su come giochiamo e lui mi riferisce i suoi pensieri. Lui è rimasto contento della prestazione. A me non le ha cantate – ha rivelato Allegri – abbiamo parlato anche ieri, come sempre ci siamo confrontati. Gli devo e gli do delle spiegazioni, e lui esterna i suoi pensieri. Abbiamo analizzato la partita con il Barcellona: contro la più forte al mondo e sappiamo che ci sono momenti in cui bisogna soffrire“.
Poi, l’allenatore del ‘Diavolo’ si è soffermato sull’annoso problema del prato di San Siro: “Se ci sarà la possibilità di avere un campo in sintetico misto che sia molto simile a quello naturale sarebbe importante. Nelle condizioni attuali ogni anno viene cambiato cinque o sei volte il tappeto d’erba. Ma questo è un problema annoso, esiste da sempre. Cercheremo di risolverlo ma è un tema che riguarda le società e chi ha la responsabilità dello stadio“.
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Allegri “A Catania per fare risultato. Belusconi? Non me le ha cantate”