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Conferenza stampa del tecnico rossonero
In conferenza stampa alla vigilia di Milan-Genoa, Massimiliano Allegri ha parlato del match, della situazione del suo Milan e della corsa-Scudetto con la Juventus.
Ecco la sua conferenza stampa integrale.
Apertura dedicata al gol di Muntari non assegnato contro la Juventus: “Al momento pesa, ma non ci pensiamo mancano ancora diverse partite, pensiamo a domani a prendere i 3 punti e ritornare in testa. Intanto siamo tornati alla vittoria a Verona, non giocando bene ma facendo una gara di orgoglio. Siamo qui a giocarci ancora questo scudetto. In queste ultime 6 gare conterà molto avere serenità, facciamo i 3 punti domani e poi vediamo cosa fa la Juve”. Sulla gara di domani col Genoa: “Bisogna giocare bene per forza domani, non come con la Fiorentina o col Chievo. Il Genoa ha dei giocatori di qualità nonostante la posizione di classifica. Non sarà semplice e per questo serve massima attenzione per tutti i 90 min. Credo che il Genoa, anche per caratteristiche, cercherà di giocare a viso aperto”. Sulle possibilità di vincere lo Scudetto: “Io credo che domani bisogna vincere e poi si vedrà. Non possiamo permetterci battute a vuoto per questo bisogna concentrarsi sulla gara con i rossoblù”. Nervosismo in casa Milan? “Non sono nervoso. Ho solo fatto delle constatazioni sul fatto che la stagione del Milan è stata giudicata fallimentare ma non credo sia così fino a questo momento. Abbiamo avuto tanti infortuni e lì dobbiamo rivedere qualcosa, ma siamo ad un punto dalla testa, usciti ai quarti della Champions con il Barcellona e ai supplementari in semifinale di Coppa Italia. Se la Juve sta facendo grandi cose anche il Milan sta facendo bene a meno che non si pensasse che il Milan dovesse fare 100 punti”.
Sul match contro il Chievo: “I ragazzi han dato tutto col Chievo, Ibra sta bene. Dopo la gara con la Fiorentina non era facile andare a vincere a Verona contro una squadra in forma con infortuni e squalificati. E’ stata una vittoria molto importante”. Sulla formazione: “Rientrano Antonini e Van Bommel, gli squalificati tranne Ambro, quindi ci sono recuperi importanti. In attacco cambiare la spalla di Ibra? Vedremo con l’allenamento di oggi. Boateng? Non sta bene, è mancato alla squadra perché ha caratteristiche uniche, fa il trequartista in modo atipico, avrei voluto tutti a disposizione perché tutti potevano dare il loro contributo”.
Sul suo rapporto col Presidente Berlusconi: “L’ho sentito ieri, è molto sereno e crede nello scudetto. E’ vicino alla squadra ed è sempre stato presente, oggi è venuta anche Barbara Berlusconi. La società è sempre vicina alla squadra”. Ancora su Boateng: “Ha un dolore al pube, c’è un’infiammazione rilevata dopo le analisi ma comunque in questo momento non può giocare. Se fra 5 giorni sparisce l’infiammazione torna a disposizione. E’ stata fatta ieri una risonanza per capire cosa avesse”. E su alcuni singoli: “Robinho? A Verona nel primo tempo non è andato male, ha avuto anche l’occasione da gol. Nel secondo tempo è un po’ calato ma durante gli allenamenti lo vedo bene. De Sciglio? Non avevo molte alternative ma ho voluto farlo giocare, può diventare un buon giocatore deve fare ancora il salto mentale tra Primavera e prima squadra ma nel secondo tempo soprattutto ha dimostrato personalità anche nella gestione della palla.”
Sulla Juventus: “Traspare nella Juve la voglia e la cattiveria di raggiungere il risultato. Il Milan l’ha dimostrato durante l’anno come a Verona ma dobbiamo tornare a giocare meglio”.
Su Conte: “Il 13 maggio vedremo chi è davanti, lui sta facendo un ottimo lavoro con un’ottima squadra messa a disposizione dalla società. E’ una lotta calcistica avvincente che durerà fino alla fine”.
Analogie tra Udine e VErona “Speriamo ci sia un bel filotto dopo Verona anche perché ce ne sarebbe necessità. Ma dobbiamo pensare domenica dopo domenica perché ogni giornata può succedere qualcosa”.
Sugli infortunati: “Si dovrà analizzare il lavoro che è stato fatto vedendo come sono venuti questi infortuni. A livello professionale alla fine di una stagione è normale rivedere tutto quello che è stato fatto”.
E sulle voci su un possibile addio al Milan: “No, perché ho un rapporto con la società ottimo. Comunque prima vediamo come finisce il campionato, poi la società può fare le sue valutazioni. A me piace vivere il momento traendone i maggiori benefici, ora penso di gara in gara cercando di affrontarle nel migliore dei modi”.
Chiusura dedicata a Cassano: “Titolare? Antonio è in progresso però sono 5 mesi che non gioca ed è da 7 giorni con noi. Sono molto contento del suo lavoro e in queste ultime 6 gare ci potrà dare tanto”.
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Post Originale:
Allegri: “Al momento pesa il gol di Muntari non dato contro la Juve. Boateng ha un’infiammazione al pube”