– 14 febbraio 2013Posted in: News
Ecco le dichiarazioni del tecnico rossonero in conferenza stampa
In conferenza stampa alla vigilia di Milan-Parma, Massimiliano Allegri ha rilasciato queste dichiarazioni ai giornalisti presenti a Milanello, come riportato da tuttomercatoweb.
“Il Balotelli di Milanello? Credo sia un ragazzo normale come tutti gli altri. Io sono contento di come si allena e dell’intensità che ci mette; io lo tratto come un giocatore come gli altri, è normale che sia così. Bonera si è presentato nell’allenamento dopo la partita con l’Udinese con un grosso ematoma; si sta curando ma ci vorrà ancora un po’ di tempo per averlo a disposizione. Formazione? Domani potrebbe giocare uno fra Yepes e Zaccardo, dovrò valutare perché avremo tre partite in una settimana e Mexes va gestito in maniera diversa rispetto agli altri. Dovrò valutare anche Traore e Nocerino, che stanno bene; devo decidere i due interni di centrocampo. El Shaarawy ha un’infiammazione al tendine rotuleo che ogni tanto vien fuori, ha giocato tante partite e questa settimana abbiamo deciso di tenerlo a riposo; domani o Robinho o Bojan. Il Parma? È una squadra con molti pregi e molto organizzata. Ha grande qualità a centrocampo e due davanti come Belfodil e Amauri che ti possono dare fastidio fisicamente. Credo che per noi quella di domani sarà una partita molto importante, perché va a chiudere un periodo che ci consente di vedere la classifica in un modo migliore e valorizzare anche il punto di Cagliari. Domani non dovremo sbagliare la prestazione e avere la fretta di chiudere la partita. Il problema della difesa? Sicuramente il primo che dovrà cercare di sistemare le cose sono io: abbiamo preso troppi gol da palle inattive e troppi gol di testa in generale. Cercheremo di stare più attenti a queste situazioni, ma non credo sia un problema dell’uno contro uno. Bojan? Devo ancora decidere chi far giocare, ma sono molto contento di lui, anche domenica è entrato e ha fatto molto bene. Ma sono contento anche di tutti gli altri, anche Robinho ha dato il suo contributo domenica, e lo stesso discorso vale per Traore. Per raggiungere un obiettivo la squadra deve lavorare in questo senso, perché c’è bisogno di tutti. L’arresto di Cellino? Mi dispiace, quando succedono certe cose con le persone che conosci è sempre un dispiacere. Spero che le cose si risolvano al meglio per lui e per il Cagliari. Il mio futuro? Io dubbi non ne ho mai avuti e sono sempre andato d’accordo sia col presidente che con Galliani. Credo che la squadra, grazie alla società, sia stata costruita in poco tempo e spero di essere bravo a portare avanti questo progetto e di far crescere questa squadra. Ho ancora un anno di contratto e per quanto mi riguarda sono contento al Milan; difficilmente uno vuole andare via. Cosa porta Balotelli dal punto di vista tecnico-tattico? Lui ha delle qualità per consacrarsi e al Milan può farlo perché ha un ruolo da protagonista. Può diventare un giocatore di livello mondiale per le sue qualità tecniche e fisiche. Abate? È migliorato molto sui cross e nella gestione della palla, tutti i ragazzi devono migliorare. Adesso abbiamo iniziato un lavoro sui singoli per vedere di migliorare; ma non è una questione che riguarda solo i giovani ma tutti i giocatori in generale. Il Milan di adesso l’eccezionalità? Come ho detto non è facile continuare quello che stiamo facendo, i ragazzi hanno fatto tanto ma bisogna cercare di lottare. Fino a qualche mese fa nessuno pensava che il terzo posto potesse essere raggiunto, è normale che la rincorsa la puoi anche pagare. Poi ci sono queste due partite con il Barcellona che a livello psicologico ti portano via un sacco di energie. Noi siamo in crescita e questa squadra non so neanche io dove può arrivare. Il calcetto a Robinho? Lui non è assolutamente fuori dai giochi. Lui è partito a fine dicembre credendo di rimanere in Brasile, ma in questo momento c’è bisogo di tutti e a maggior ragione di un campione che può spostare gli equilibri della partita”.
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