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E’ iniziato ufficialmente il terzo anno in rossonero per Massimiliano Allegri, il tecnico toscano che al primo giro ha conquistato lo scudetto, mentre al secondo ha portato a casa una Supercoppa di Lega. Intervistato dalla ‘Gazzetta dello Sport’, il tecnico ex Cagliari fa il punto sulla rosa a disposizione: “Occorre capire che servirà qualcosa in più da parte di chi è rimasto, una crescita da parte di tutti, unita a una grande voglia di rivincita. Ed è necessario molto più senso di responsabilità”. Inevitabile, puntare tutto su Ibrahimovic e Thiago Silva, anche se il loro futuro è attualmente incerto: “Quest’anno assieme ad Ambro e Thiago dovrà diventare un esempio per i compagni. Lui è uno che si responsabilizza molto, avrà grande voglia di rimettersi in discussione per provare a far meglio dell’anno scorso. Non deve accontentarsi. Scambiarlo con Balotelli? Non lo farei con nessuno”, prosegue Allegri convinto che i top player non partiranno. “Fortunatamente non andrà via nessuno dei due. In caso contrario, sarebbe molto difficile sostituirli. Qualche partenza comunque dovrà esserci: l’obiettivo è arrivare a 22-23 giocatori più i tre portieri”.
Il mercato è ancora lungo, quindi Allegri non chiude agli acquisti che potrebbero essere “un centrale di centrocampo. In avanti invece abbiamo un reparto che in Italia non ha nessuno e pochi altri hanno in Europa. In più ci saranno Pato e Cassano, che l’anno scorso sono stati fuori a lungo: per loro sarà un’annata molto importante”. Berlusconi, intanto, sogna un modulo stile Barcellona: “Il presidente lo sa che il Barça ha giocatori pazzeschi, di un’altra categoria. Loro giocano così perché hanno le caratteristiche per poterlo fare. Berlusconi mi chiede solo che la squadra migliori sotto il piano del gioco, e ha ragione. Cercherò di accontentarlo”, replica Allegri che vuole chiudere la polemica Pirlo. “Il Milan offriva un anno, la Juve tre, è andato dove ha trovato stimoli nuovi. E comunque con me, quando è stato bene, ha sempre giocato”.
Infine una stoccata alla Juventus sulla questione dei 30 scudetti: “A mio parere sono 31. Sbagliano tutti, perché nessuno considera il campionato di B… Però ora basta con questo teatrino, c’è un organo competente che decide”, conclude il tecnico del Milan.
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Allegri punge la Juve “Gli scudetti sono 31, hanno vinto anche la B”