Allegri: “Sono contento di essere al Milan. Se mi mandano via andrò al mare”

AC Milan v Torino FC - Serie A

“Era una partita complicata, è una di quelle partite sporche che serve vincere. Per la matematica servono solo sei punti, per fortuna mercoledì abbiamo un’altra partita e non abbiamo molto tempo per pensare. Credo che in questo momento parlare del futuro abbia poco senso, io sono felice e ho un altro anno di contratto; una squadra mi è stata data in mano completamente trasformata e lottiamo per arrivare terzi, cosa che qualche mese fa non sembrava possibile. Cosa farà Balotelli per farmi restare?  Non lo so, l’importante è che faccia dei gol, come oggi. Penso che ci sia un buon gruppo, per i valori tecnici ma soprattutto morali, penso che queste partite le vinci quando hai questo tipo di gruppo”.

“Difficoltà a causa della sconfitta della Fiorentina? No, secondo me è stato molto bravo il Torino e Ventura a cambiare assetto tattico, noi ci siamo trovati non impreparati, ma con delle difficoltà. Loro rallentano molto il gioco, tengono la palla nella loro metà campo per aprirsi degli spazi dietro ai nostri difensori; nel secondo tempo è andata un po’ meglio a parte in un’occasione in cui è stato molto bravo Abbiati. Sapevamo delle difficoltà perché il Torino si raccoglie molto bene, porta le due punte sulla linea dei centrocampisti, non riuscivamo bene a tamponare le loro uscite, nella ripresa abbiamo avuto un po’ più di coraggio, ma è anche vero che l’importanza della partita ha fatto sì che abbiamo fatto una partita non bella“.

“Futuro? Io ho bene le idee chiare, la cosa che mi dà fastidio sono tutte queste voci, per mancanza di rispetto verso gli altri allenatori. Non ho firmato nessun contratto con la Roma, credo di essere una persona onesta e se fosse stato così avrei avvisato prima la società, perché io sono al Milan, sono molto contento di essere al Milan, poi ovviamente l’ultima parola spetta al  presidente, che poi mi ha sempre dato fiducia e con il quale ho sempre avuto un buonissimo rapporto, anche se poi è normale che ci sia una differenza di vedute. Se pareggiavamo oggi chissà quanti allenatori c’erano già sulla panchina del Milan, io ci sorrido, mi diverto. Ogni tanto cerco di indovinare gli allenatori che possono venire al mio posto. C’è la festa della Juventus, che peraltro ha meritato lo scudetto: credo che Conte ha parlato giustamente di una marcia trionfale. Poi se mi mandano via andrò al mare, a Livorno, la mia città, ho anche un bambino di diciotto mesi che vive lì”.

“Credo che queste cose vadano discusse a campionato finito, Berlusconi ha sempre mantenuto il Milan nelle prime posizioni, Galliani è uno dei grandi dirigenti e quindi credo che il prossimo anno il Milan sarà nelle prime tre posizioni“. 

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