Nell’epoca dei neologismi calcistici (e non) ci perdoneranno i cugini nerazzuri cui rievochiamo tristi ricordi, quella scalata vana, incompiuta, illusoria. Quella Leomuntada dal sapore amaro, beffarda ed ingannevole, l’effimera esperienza al Biscione del Giuda Interista che si spense mestamente a 6 punti dal Diavolo. Ci perdoneranno gli scettici, i pragmatici, i pessimisti. Ne godranno i sognatori ed i tifosi più arditi, si stupiranno in molti, tutti forse. E chissà che non sia vero, e chissà che non sia davvero iniziata. L’ AllegRimonta. I romantici suggerirebbero che “dopo la tempesta torna sempre il sereno”, dunque, perchè crederci? Almeno per 5 buoni motivi.
1. Milan egiziano: perchè il Faraone viaggia a ritmi da capogiro e non intende fermarsi. Perchè è un simbolo di volontà, grinta ed entusiasmo. “Io credo ancora nello scudetto, se lo vinciamo mi taglio la cresta” ha dichiarato con l’insolenza del giovane che non si pone limiti. “Le partenze di Ibrahimovic e Cassano hanno sicuramente dato una spinta alla mia crescita”. Perchè è il leader di un Milan nuovo, il faro della rinascita di un Milan che vuole risalire. Ora.
2. Rivalsa: perchè dopo le prime giornate di buio aleggiava l’aria macabra della B, tra i sollazzi delle rivali che davano il Diavolo per morto. Credevano in una lenta agonia, credevano. “Il Diavolo non muore mai” sarebbe la più banale delle risposte, la vittoria contro la Juve la più efficace ed incisiva. Perchè il Milan ha ancora tanto da farsi perdonare ai propri tifosi, perchè persi i campioni permane lo stile, la fama, la storia. Ed è in nome di essa che avverrà la scalata.
3. Meta a vista: perchè il gap in fondo non è troppo, perchè la vetta si intravede nelle nebbia. Perchè la parte alta non è utopia, perchè il percorso è ancora lungo e impervio, il tempo delle frane pare finito e le rivali non sono più un miraggio. Perchè il vero Milan ha tutto per competere in questa corsa.
4. ± Pato: perchè se anche il Papero subisse gli effetti del famigerato doping emotivo di Berlusconi potremmo tornare a vedere il goleador che ha ricevuto l’investituta di Inzaghi e la nomina di erede da parte di Sheva. Se invece decidesse di cedere al fascino(?) del calcio samba brasileiro ed avventurarsi in una missione rigenerante la rosa potrebbe arricchirsi di un nuovo bomber per dar manforte ad El Shaarawy nell’assalto finale. Meglio più o meno? A voi la scelta.
5. Allegramente: perchè “chi non avrebbe esonerato il tecnico dopo un inizio con 5 sconfitte nelle orime 8 gare?”. Perchè riemergere con Max avrebbe un gusto speciale. Perchè nonostante tutto la società ed il gruppo hanno sempre creduto in lui, oltre lo spettro di Guardiola, l’assenza di gioco, i continui cambi di modulo e la classifica. Perchè il giudizio sovrano spetta a lei, e sarà lei pista della rimonta. Con Allegri, le sue idee ed il suo Milan, quello che è raffiorato con lui e con lui proseguirà quest’ascesa.
di Carmelo Abate
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