Il terzino rossonero Luca Antonini è intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva per tracciare un bilancio della stagione appena trascorsa: “Oltre alla Supercoppa il Milan ha fatto 80 punti, non sono pochi. In due anni un primo e un secondo posto, abbiamo fatto due grandi stagioni. Siamo stati penalizzati dagli infortuni e dalla sfortuna. Un voto? Un bel 7”.

Sulla sua personale stagione: “Quest´anno ho fatto meglio dell´anno scorso. Non era una stagione da buttare, ma quest´anno mi sono sentito meglio e sono soddisfatto”.

Antonini individua il momento fondamentale della stagione del Milan: “Secondo me è stato molto importante il nodo infortuni nel periodo cruciale della stagione, a cavallo della doppia sfida con il Barcellona. Molti giocatori hanno giocato troppo, secondo me nei primi giorni di aprile è successo qualcosa, abbiamo perso energie fisiche e mentali”.

L’eliminazione dalla Champions: “Meritato non so, forse nel ritorno sì. Nell´andata abbiamo avuto più occasioni noi. Se all´andata avessimo vinto nessuno avrebbe potuto dir niente”.

Inevitabile parlare degli addii dolorosi di molti senatori: “Per alcuni eravamo più preparati, speravo che qualcuno potesse cambiare idea. Gattuso per me è stata una perdita pesante, lo conosco da tanto tempo e tanto mi ha aiutato a crescere. Lui è quello cui sono più affezionato. Per me è stato abbastanza pesante. Rino è l´emblema del giocatore che lotta e suda per il bene della maglia, un esempio per tutti i giovani”.

La situazione dello spogliatoio: “I ragazzi giovani non stanno sopra le righe, non è mai accaduto niente di ciò. Se lo ha detto Rino sarà perché gli è successo qualcosa, e se lo dice lui, gli do ragione. Come lo vedo dopo il calcio? Io lo vedrei molto bene su una panchina. Ha belle idee e ha voglia di fare questo tipo di carriera, ma ancora per lui è presto, ha ancora 2-3 per dare tanto al calcio”.

Commenta l’articolo nel forum di Canale Milan