Il Milan ha rinforzato la propria fascia sinistra con Pablo Armero. Il laterale colombiano, reduce da un buon Mondiale, arriva dall’Udinese in prestito. Nella giornata di domani, quando il giocatore avrà completato le visite mediche, dovrebbe arrivare l’annuncio. Classe ’86, alto 174 cm per 73 kg, Armero è un esterno che fa dell’abilità in fase di spinta la propria arma migliore.
In possesso di un fisico compatto e di grande velocità, accompagnata da esplosività e resistenza, il colombiano è solito attaccare senza timore, puntare il dirimpettaio, mettere a segno dribbling vincenti, sovrapporsi con regolarità e mettere al centro cross potenti e precisi. Inoltre, spesso Armero tenta l’azione personale, percorrendo la corsia mancina per poi cercare di accentrarsi e di lasciare partire un sinistro caldo e pericoloso. Fluidificante sempre all’arrembaggio. In quanto annovera nel proprio repertorio il dinamismo e la propensione all’inserimento senza palla, la new entry di casa Milan può essere utilizzata anche come interno di centrocampo. Tuttavia, per lo meno al momento, Armero verrà schierato come terzino sinistro. Posizione, quella di esterno basso, che Armero interpreterà subordinando la fase di copertura a quella di spinta, quasi fosse un centrocampista esterno. Croce e delizia.
A volte, proponendosi in avanti alla follia, il colombiano dimentica i compiti difensivi e scopre la propria posizione di partenza, concedendo agli avversari di poter sfondare e creare superiorità numerica. In merito, potendo migliorare, andrebbe impostato. Per fisicità, pur non comprendendo sempre con esattezza lo sviluppo delle azioni, Armero potrebbe infatti cavarsela anche in fase di contenimento. In ogni caso, grazie alla protezione di un incontrista bloccato o alla traslazione del terzino destro nella posizione di centrale difensivo, il gioco di Armero, pur essendo troppo votato all’attacco, potrebbe risultare utile all’economia rossonera. Comprimario di tutto rispetto.
Armero, spinta e traversoni al servizio del Milan
SpazioMilan