La dirigente del Milan Barbara Berlusconi ha rilasciato un’intervista al Mundo Deportivo in vista della sfida fra i suoi rossoneri e il Barcellona.
“Stiamo rivoluzionando il Milan affidandoci ai giovani, ristrutturando il settore giovanile, seguendo il modello Barça. Vogliamo che i nostri giovani arrivino alla prima squadra e a poco a poco costruire una squadra con giocatori cresciuti con i valori del Milan. Valori importanti che il Milan ha sempre trasmesso perchè è un club disciplinato. Siamo storicamente la prima squadra a vincere con i giocatori cresciuti con i nostri valori e vogliamo ritornare ad esserlo, così come il Barcellona con La Masia. Noi non vogliamo prendere Leo Messi, vogliamo costruire i nostri Leo Messi.
Abbiamo deciso di essere un club in linea con i parametri del Fair Play Finanziario. Il Milan deve vincere non solo in campo, ma anche fuori ed è destinato a vincere la sfida con la modernità. Deve essere strutturato per competere sui mercati internazionali, attrarre nuovi partner commerciali e gestire il marchio a 360 gradi.
Non ci interessano però solo le vittorie, ma ci interessano anche i valori del fair play: come il Barcellona siamo un esempio nella lotta al razzismo, cosa molto importante nell’educazione nel calcio. Come si lotta il razzismo? Non possiamo far finta che non ci sia. Il Milan ha deciso di abbandonare una amichevole, una decisione che si ripeterà anche nelle partite ufficiali. Martin Luther King ha detto: ‘Non mi dispiace il grido dei violenti, dei corrotti e dei disonesti, mi preoccupa il silenzio delle persone buone’. Vogliamo scuotere la coscienza di tutti coloro che prima d’ora erano indifferenti.
L’operazione Balotelli dimostra che il Milan può investire su un grande calciatore. Grazie alla profonda riorganizzazione del club, il Milan può acquistare un giocatore di alto livello da integrare con giocatori che crescono in casa.
Dal Barça prenderei Piquè, Xavi e Busquets che mi è sempre piaciuto per la sua determinazione. Messi è un giocatore straordinario, giocatori così diventano delle icone ed è la grande forza del calcio. E lui oltre che un grande calciatore è un grande uomo. Gli si perdona anche lo smoking alla cerimonia del Pallone d’Oro.
Milan-Barcellona sarà un grande spettacolo fra due squadra che hanno tanto da offrire al calcio. E no mi perderò nemmeno il ritorno al Camp Nou, adoro il suo pubblico sempre a sostenere dall’inizio alla fine”.
