Franco Baresi, capitano e bandiera del Milan negli anni ’80 e ’90, è intervenuto in esclusiva per itasportpress.it sul sorteggio del preliminare di Champions , sul precampionato e sul mercato della sua squadra del cuore. Ecco l’intervista rilasciata dal mai dimenticato n° 6 rossonero:
Franco Baresi, il Milan deve preoccuparsi del PSV Eindhoven?
“E’ una squadra giovane, veloce, che tra l’altro ha già disputato la prima giornata dell’Eredivise, e che quindi è avanti nella preparazione. Certamente si potevano pescare formazioni sulla carta inferiori, però gli olandesi hanno venduto tanti pezzi da novanta come Mertens, Strootman e Lens, senza dimenticare che Van Bommel ha appeso le scarpe al chiodo. È una squadra che ha perso molto complessivamente dal punto di vista della qualità, anche se hanno appena preso Park Ji-Sung, che nella semifinale della Champions League del 2005 ha già fatto gol ai rossoneri. In ogni caso, il Milan non può temere il PSV perché se gioca come sa è nettamente superiore, fermo restando che non bisogna mai sottovalutare nessuno”.
Ha giocato tantissime di queste partite, qual è il segreto per vincere questi spareggi?
“Sicuramente la chiave è l’esperienza, e il Milan sotto questo aspetto ne ha da vendere. Il PSV avrà pure dei giovani rapidi e interessanti, ma è una formazione inesperta e quindi prevedibile. Il Psv si batte così: gestione della gara con tanta ma tanta esperienza.”
In questo precampionato, il Milan ha preso 7 gol in due partite tra Manchester City e Chelsea, c’è un problema in difesa oppure con l’acquisto di Silvestre il reparto arretrato ha fatto il salto di qualità?
“I gol presi con le squadre inglesi non sono da considerare come un campanello d’allarme. Il Milan ha giocato anche con dei ragazzi della Primavera, e i titolari erano fuori per un motivo per un altro. In ogni caso, ho visto qualche spezzone dei rossoneri nella tournée americana e devo dire che ho visto una squadra attenta e in forma. Per quanto riguarda Silvestre, credo che sia un giocatore che può dare un bel contributo. Lui, Mexes, Zapata, Zaccardo, Bonera e Vergara sono tutti giocatori da Milan”.
Si parla molto in questo periodo di Honda e Ljajic, fa bene il Milan a rinforzare un reparto già forte o magari farebbe meglio a spendere le proprie risorse economiche per altri settori del campo?
“Il Milan è una società che non lascia nulla al caso. Si guarda sempre al futuro, e c’è da dire che Ljajic è un ragazzo classe ’91, di grande qualità, che il Milan fa bene a seguire, e se Galliani riesce a prenderlo l’attacco è apposto per molti anni.”

concordo sempre con Franco.