Solo ieri si parlava del magnate russoĀ OlegĀ Deripaska, proprietario dellaĀ Rossijskij AljuminiĀ , che in occasione del compleanno del caro amico di Silvio Berlusconi, Wladimir Putin, avesse messo sul piatto 500 milioni di Euro per la compartecipazione delle quote del Milan, oggi, come si legge sulla prima pagina della Gazzetta dello sport, pare che il presidente rossonero abbia trovato lāaccordo conĀ la famiglia Al Thani, la stessa che controlla il Paris Saint-Germain.
La famiglia qatariota, che come detto, controlla la squadra parigina dei vari Ibrahimovic, Lavezzi, Thiago Silva Ancellotti e Leonardo, non ha sicuramente lāintenzione di investire su un prodotto che in questo momento non ha tanto appeal, come il calcio Italiano, ma il colosso mediatico di cui fa capo Berlusconi, Ć© un bocconcino troppo prelibato, per chi possiede il ponte comunicativo tra il mondo arabo e quello occidentale, come Al Jazeera.
E allora via alla trattativa, 250 milioni da investire su un progetto che oltre allā Ac Milan, comprende Mediaset, e un nuovo stadio per la squadra rossonera. La valutazione della societĆ” rossonera,Ā secondo la rivista Forbes Ć© di oltre 764 milioni di euro anche se Ā Berlusconi valuta il club un poā di piĆ¹ (circa 800 milioni), e comunque non intende cedere totalmente il suo giocattolo. Si parla di una quota del 30 %, questi i 250 milioni di cui si parla, con gli affari Mediaset e stadio da valutare. Il progetto del nuovo stadio Ć© tutto da studiare, Barbara berlusconi spinge affinchĆ© venga realizzato il prima possibile, perchĆ©, vedi Juventus, gli introiti di una struttura di proprietĆ” verrebbero ammortizzati in un arco di tempo sostenibile, e questo garantirebbe alla societĆ”, leader in Italia a livello di marketing, di avere soluzioni finanziarie di maggior spessore. Da valutare poi se acquistare San Siro e rimetterlo a nuovo, visto il progetto dellāInter di lasciare il Meazza, o costruirne uno nuovo seguendo le caratteristiche dei nuovi evoluti impianti europei.