– 24 novembre 2012Posted in: News
Il patron rossonero così a Milan Channel
In visita a Milanello per caricare la squadra in vista di Milan-Juventus di domani sera, il numero uno rossonero Silvio Berlusconi ha rilasciato queste dichiarazioni a Milan Channel.
“Guardiola? Ci sono i club inglesi su di lui. In particolare il City che ha dei dirigenti che lo conoscono bene. Noi ci proveremo ma è difficile. Scambio Pato-Balotelli? Non mi piacciono gli scambi. Pato? E’ giusto centellinare le sue presenze ma garantendogli che nell’ambiente del Milan può trovare il massimo di stima, apprezzamento, affetto e calore. Pato era il nostro miglior gioiello di 22 anni, con la possibilità di 10 anni di carriera nel Milan e di diventare un simbolo del nostro club per molti anni. I risultati sul campo non sono criticabili per i numeri e i gol, il suo gioco piacevolissimo. Poi c’è stata una serie di tanti, troppi incidenti. Ora è uscito da questa serie negativa ma deve recuperare l’integrità fisica e la fiducia in se stesso per intero. Non deve esporsi a un’intensa partecipazione nelle partite, deve essere usato con il contagocce per uscire da questo momento. Se ci fosse un nuovo incidente il morale andrebbe sotto terra. E’ un problema perché tutti questi incidenti continuativi lasciano tutti col fiato sospeso quando è in campo, credo che anche lui si domandi se il suo fisico tenga. Pato è veramente un gioiello, adesso ne abbiamo un altro che ha un nome strano ma è italianissimo, è un ragazzo completo, si distingue bene in campo con la sua pettinatura. Pato sul mercato? Non c’è nessuno che prende un giocatore reduce da una serie di gravi infortuni, non ha dato prove di essere completamente ristabilito, non è assolutamente sul mercato. Deve stare qui, lui è del Milan, crediamo di essere la cura migliore per lui. Gli errori arbitrali? Il calcio è questo, le topiche ci sono state sempre e sempre ci saranno. L’unica speranza è che siano a favore nostro e non per gli altri. Acquisti dopo la qualificazione agli ottavi? Cerchiamo di tenere i conti in ordine, con questa crisi non si può veramente fare delle spese che siano fuori ragione. Questo è importante. L’idea, in un periodo che non può essere inferiore ai tre anni, è di ricostruire una squadra che possa portare, essendo composta da giocatori giovani, ad un lungo ciclo. Dopo, come successe quando noi raggiungemmo la squadra di campioni, gli acquisti erano uno all’anno, un anno non comprammo nulla perché tutto era perfetto. Guardiola? Ne abbiamo parlato anche con Allegri, di fronte ad una possibilità di questo tipo tutti si impegnano. Sappiamo che ci sono dei club inglesi e dei dirigenti che sono intenzionati a farlo proprio, noi saremo presenti, abbiamo chiara la situazione però è difficile poterlo avere. Robinho? L’incontro con lui è stato molto positivo, adesso credo che dovremmo aggiungere una sua partenza da titolare. Milan-Juve dello scorso anno? Nel calcio bisogna dimenticare tutte le cose del passato, pensare solo al presente e al futuro. Obiettivo del Milan? Tornare in due o tre anni una squadra protagonista in Italia, in Europa e nel mondo”.
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