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Kevin Prince Boateng ha parlato ai microfoni di MilanTime della sua carriera al Milan e dei propositi per la nuova stagione.
“La preparazione è sempre un periodo duro, perchè arriva dopo le vacanze, quando smetti di pensare al calcio e vuoi soltanto rilassarti. La prima settimana è sempre la più difficile, perchè devi di nuovo pensare al calcio; passata quella si realizza che è tempo di tornare al lavoro. La prima settimana è quindi molto difficile, per la testa e anche per il fisico, ma dopo tutto torna normale”.
“Il momento più importante da quando sono al Milan? Ce ne sono molti, per me e per la squadra. Penso che la vittoria dello scudetto due stagioni fa sia stata molto importante, era la mia prima stagione qui ed il Milan non vinceva il campionato ormai da molto tempo; poi tutte le occasioni in cui ho potuto segnare, come contro il Barcellona, quando ho fatto un gol fantastico e molto importante. Il momento peggiore? Il periodo della scorsa stagione in cui mi infortunavo, poi tornavo a giocare e mi infortunavo di nuovo“.
“Io non dico di voler essere il leader, io sono chi sono, ad alcuni piaccio e ad altri no. Se qualcuno da fuori, il presidente, l’allenatore o i giocatori, mi dice che devo essere il loro leader, allora per me è un onore, ma non cambio il mio modo di essere. Se pensano che possa essere il leader, allora lo sarò. Certo è un Milan diverso, molti giocatori hanno lasciato e molti sono arrivati, dobbiamo vedere chi arriverà per aiutarci a vincere lo scudetto“.
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Boateng: “Io leader del Milan? Sarebbe un onore”