Milan Night

Il tiramolla su Ramirez ha inquinato il gruppo di mister Pioli e tutto l’ambiente: c’era già chi parlava di salvezza a rischio prima della prima gara di Verona, dove le cinque dita di una mano sono troppe per contare le prestazioni che raggiungono la sufficienza. Il tecnico modenese va controcorrente e difende i suoi, com’è giusto -“A me i ragazzi sono piaciuti”-, e… pure a me piacerebbe rivederli giocare allo stesso modo contro il Milan.

Così come mi aspettavo un Milan più pimpante nei propositi, mi attendo un Bologna più volitivo domani sera; sperando di sbagliare come una settimana fa, francamente mi pare impossibile che i rossoblu bissino la prestazione vista contro il Chievo: l’atteggiamento marcatamente rinunciatario, spudoratamente difensivo, non ha ripagato affatto i Felsinei che mai han trovato una scossa durante la gara.

Incapaci con Garics e Motta -a sinistra per l’occasione- di avere la meglio lateralmente contro il rombo neppure troppo dinamico dei gialloblu, il 3.5.1.1. aveva il chiaro proposito di appoggiarsi ad Acquafresca ed esaltare le doti di Diamanti; la lentezza nelle ripartenze e l’incapacità di accompagnare coi centrocampisti l’azione d’attacco hanno tagliato fuori dalla gara entrambi gli attaccanti.

La condizione atletica è fondamentale per sviluppare gioco e, nella prima giornata, si è visto come i colpi dei singoli ed i macro errori dei difensori abbiano permesso di riacchiappare la partita in extremis alla Roma, o di vincerla al Genoa; sono state premiate le squadre che han saputo attendere, come la Lazio a Bergamo o la Samp a Milano; il Napoli a Palermo, come l’Inter a Pescara, han goduto di spazi concessi suicidalmente ed il gioco è stato facile; sempre “le gambe” han determinato una Udinese che si è incartata sui propri sedici metri a Firenze, e il Milan di domenica scorsa.

Il Bologna non mi è parso atleticamente messo meglio del Milan, e la vicenda Ramirez, fatte le debite proporzioni, pone i rossoblu in una situazione che tocca quella che sta coinvolgendo la nostra squadra: la mancanza di “riferimenti sicuri” in campo, la ricerca di una nuova identità. Sarà chi avrà meno paura ad essere favorito, giocando un calcio semplice in campo.

Occasioni per creare situazioni da gol ce ne sono state contro la Sampdoria, ed attendere per poi ripartire sarà un comportamento da ricercare nuovamente, ma la scelta di passaggio dovrà essere più lucida: su rapida transizione positiva, almeno per due volte la scelta di passaggio del Boateng è stata sbagliata -lato coperto e non debole-; allo stesso modo, Montolivo dovrà rischiare di giocare di prima la palla ricercando sempre l’ampiezza quando il centro è intasato (tema urlato fino alla nausea dalla panchina per tutta l’estate e pure domenica scorsa).

Se le punte sono risultate statiche, “colpevoli” di non aver mai dettato il lancio e quindi aver indotto il regista a condurre la palla, la sua timidezza nel giocare di prima è da cancellare; stanti pure le caratteristiche del centrocampo e della difesa a tre avversaria, il rientro di Ambrosini favorirà il ritorno di Montolivo nella posizione di mezzala che, anche a detta del giocatore, è quella che meglio calza a lui ed alle caratteristiche del nostro sistema.

Con Emanuelson, che schiererei dal primo minuto, anche per l’assenza grave di Robinho -unico in grado saltare o portare a spasso qualche difensore-, si potrebbe contemporaneamente rispondere alla necessità di tener basso un loro laterale, trovare subito ampiezza e l’1vs1, senza rinunciare alla parità numerica a metà campo; la presenza di El Shaarawy in panchina, un’opportunità valida per poter cambiare il volto di una partita che potrebbe aver bisogno di una dose di freschezza in attacco per essere risolta in corso.

Pur alla seconda giornata, la partita è fondamentale per tracciare una strada di fiducia che accompagni anche l’inserimento dei nuovi arrivi: il retrogusto amarissimo di una sconfitta si protrarrebbe per tutta la lunghezza della sosta, facendo nascere sotto una cattiva stella lo schiudersi delle potenzialità che questa squadra ha, pur tutte da scoprire, pur tutte da consolidare.

Anfry

Post Originale:
Bologna-Milan Serie A 2012-13: presentazione