Enzo Bucchioni, direttore di QS, è intervenuto su Radio Sportiva per esprimere il suo parere in merito a due giocatori rossoneri giunti nella sessione estiva di mercato ma che non hanno ancora lasciato ampiamente soddisfatti la dirigenza e soprattutto i tifosi.
Ecco le sue parole su Pazzini: “Giampaolo è un ragazzo molto sensibile. Gioca ad alti livelli quando è sicuro del posto, quando è tranquillo e quando sente la fiducia dell’allenatore. In questo momento non ci sono questi requisiti, quindi il suo rendimento ne risente. Nel Milan si sa che il posto da titolare non te lo garantisce nessuno. Credo poi che Pazzini non sia molto adatto al Milan perchè è un calciatore che ha bisogno di una squadra che giochi per lui e nessuna squadra importante può permettersi di giocare per un attaccante solo, altrimenti il gioco diventerebbe troppo prevedibile”.
Su Bojan: “È uno di quei giocatori che un allenatore non sa mai dove mettere in campo. Ha qualità tecnica sopraffina ma deve ancora trovare la sua identità precisa e deve acquisire la giusta personalità in campo”.
Sulla decisione dei rossoneri di tornare a spendere sul mercato già a gennaio: “Evidentemente sono campbiate le strategie, perchè Berlusconi quest’estate non pensava che sarebbe tornato in politica. Le cessioni di Ibra e Thiago Silva erano necessarie per ripianare il buco nel bilancio, ma adesso ci si è resi conto che la rosa è più povera di quel che si pensava e, per rimanere ad alti livelli, è necessario fare qualcosa. A Berlusconi i soldi non mancano, quindi se ha intenzione di staccare un assegno lo farà senza problemi. In previsione di una campagna elettorale, con il Milan che va bene, può portare anche qualche punto in più a casa…”.