In un’intervista a Quotidiano Net, il portiere della Juventus e della Nazionale rivela un retroscena: “Nel 2006 sono stato vicino al Milan e pure all’Inter. Sono capitate alcune situazioni, ho preferito restare alla Juve, vincere lo scudetto dopo la serie B mi ha ripagato di tutto.”
Il portiere torna poi sulla aprtita contro il Milan a San Siro: “C’è delusione, perché quando vieni da un periodo positivo come il nostro, non pensi mai di perdere. C’è amarezza per aver sbagliato l’approccio, l’interpretazione e per non aver giocato da Juve.”
Capitolo portieri, Amelia ha dichiarato che lui e Abbiati valgono quanto Buffon e Storari: “Non ha detto un eresia. Guardando il loro curriculum hanno giocato pure in nazionale.”
Infine una battuta sul campionato: “In Europa non dipende solo da noi, affronti squadre fortissime. In Italia per una squadra come la nostra che ha già vinto dipende dalle motivazioni, il destino è nelle nostre mani. Se lo vogliamo come l’anno scorso, anche un pochino di meno, non c’è storia. Se giocassimo al massimo per 38 partite non dico che vinceremmo facile, ma sicuramente in maniera più convincente”.
Fonte: Quotidiano.net