Cagliari-Milan: i precedenti “particolari”

Cagliari Calcio v AC Milan - Serie A

Archiviata con successo la pratica Udinese, che ha visto la doppietta di Balotelli all’esordio, i rossoneri se la vedranno domenica pomeriggio alle 15 col Cagliari agli ordini dell’arbitro Giannoccaro.

Curiosamente la partita con gli isolani per il secondo anno di fila è condita da qualche fuori programma: la scorsa stagione saltò l’esordio stagionale a causa del famoso sciopero dei calciatori; quest’anno invece c’è stata la questione “Is Arenas” sì o no. Alla fine ha prevalso il sì.

Analizzando i precedenti in terra sarda, notiamo che il bilancio pende vistosamente dalla parte del Milan, che comanda con 13 vittorie a fronte di sole 4 sconfitte e ben 14 pareggi, con 41 gol fatti contro 25 subiti.

L’ultima vittoria milanista risale proprio alla gara della scorsa stagione, inizialmente fissata per il 28 agosto 2011 e poi recuperata il 20 dicembre.
Gli ospiti si impongono 2-0 grazie all’autorete di Pisano ed al gol di Ibrahimovic.

La stagione precedente invece, nel giorno dell’epifania del 2011, il diavolo vince di misura grazie al primo gol in serie A di Rodney Strasser (nella foto la sua rete), perfettamente servito dall’esordiente (in rossonero) Cassano, rete che si rivela preziosissima in ottica scudetto.
Curioso come l’anno 2011 del Diavolo si sia aperto al “Sant’Elia” e si sia concluso proprio nello stesso stadio.

Altalena di reti tutte nel primo tempo invece il 3 aprile 2010, con nell’ordine Borriello, Ragatzu, Huntelaar e Matri, prima della sfortunata autorete di Astori che regala agli uomini di Leonardo la vittoria.

Il 25 novembre 2007 (match ricordato anche dalla “nostra” Milanista/Cagliaritana Manuela Cinus) il gol iniziale di Acquafresca ed il rigore fallito da Kakà sul finire di primo tempo sembrano spianare la strada ai sardi, ma nel secondo tempo le reti di Gilardino e Pirlo ribaltano le sorti del match. Il bresciano aveva già segnato due anni prima il gol vittoria, mentre “Gila” era già andato a bersaglio nella stagione 2005/06, insieme ad Andriy Shevchenko.
Tutti di marca rossoblu invece i gol della gara disputata il 10 aprile 1996. Ma la vittoria è per il Milan. Il 2-1 infatti è firmato da due autoreti cagliaritane (Napoli ed Oliveira) interrotte dal gol del momentaneo pareggio di Matteo Villa.
Il 4-1 del campionato 1991/92 ha come protagonista assoluto Marco Van Basten, che realizza una tripletta, arrotondata dalla rete di Massaro. E pensare che il primo tempo si chiude 1-0 per il Cagliari con rete di Bisoli.

Si torna poi indietro di 16 anni, fino alla vittoria 3-1 del primo febbraio 1976 che porta le firme dello “Sciagurato” Egidio Calloni (2 reti) e di Blasiolo. Il gol della speranza del Cagliari è realizzato da Viola su rigore.

L’ultimo pareggio risale al 5 ottobre 2008, quando per la prima volta Allegri incontra il Milan da tecnico avversario.
Finisce 0-0 con i sardi che proprio in quell’occasione raccolgono il loro primo punto in campionato dopo 5 sconfitte consecutive iniziali. Da quella partita inizia la rincorsa del tecnico livornese alla “Panchina d’oro” che gli sarà assegnata la stagione successiva.
Un altro pareggio lo troviamo il 3 dicembre 2006 con i gol di Gilardino e Borriello inframmezzati dalle reti di Suazo e Capone.

Si torna poi indietro di quasi 7 anni, alla stagione 1999/2000, per trovare un altro pareggio e pure stavolta la gara termina a reti bianche.
Il 19 gennaio 1997 invece il pareggio viene ricordato per uno dei pochi gol di un grande “bidone” del Milan: Christophe Dugarry. La sua rete, in quella sciagurata stagione, pareggia l’iniziale vantaggio dei padroni di casa realizzato dal “Cobra” Sandro Tovalieri.

Il pareggio nella seconda giornata del campionato 1994/95 è l’ultimo di tre pareggi consecutivi in Sardegna. I rossoneri, infarciti di reduci dalla beffa al mondiale americano, si fanno frenare da una rete del panamense Dely Valdes dopo l’iniziale vantaggio firmato da Gullit.
Il risultato ad occhiali della stagione 1993/94 invece è indolore per il Milan, che alla penultima giornata arrivano forti del tricolore numero 14 conquistato la settimana prima e di fatto “regalano” ai sardi un punto preziosissimo in ottica salvezza per superare l’Inter, che poi raggiunge anch’essa la salvezza ma solo all’ultima giornata.
La terzultima giornata del 1992/93 ed il gol di “Provvidenza” Massaro che pareggia la rete di Francescoli, servono a Baresi (allora assente) e compagni a mettere un ulteriore mattoncino per la conquista dello scudetto, che arriva poi la settimana successiva con la vittoria in casa sul Brescia.

L’ultima vittoria dei sardi invece è della stagione 1998/99, quella dello scudetto di Zaccheroni. Contro quel Milan un po’ “instabile” di inizio stagione trova gloria Tiziano De Patre, che approfitta di un clamoroso errore dell’accoppiata N’Gotty-Lehmann (altra coppia di “meteore”) per depositare il pallone in fondo al sacco. Questa sarà l’ultima apparizione in Serie A per il portiere tedesco, che causando un rigore si infortuna e viene sostituito da Seba Rossi, il quale para il seguente penalty e gioca da titolare le restanti partite, prima di essere a sua volta sostituito da Abbiati dopo il famoso fallaccio su Bucchi nell’ultima di andata.

Poi si fa un salto indietro di 26 anni per un’altra vittoria casalinga. Nella stagione 1971/72 i gol di Gori e Bigon fissano il risultato sull’1-1, prima che sul finire di tempo “Rombo di Tuono” Gigi Riva risolva la pratica in favore dei suoi.
Due anni prima i rossoblu si impongono per 3-1. Rivera pareggia l’iniziale vantaggio di Greatti, poi Nené (omonimo dell’attuale centravanti del Cagliari) e Riva estromettono di fatto il Milan dalla corsa scudetto, che premierà poi la Fiorentina.
La prima vittoria dei sardi è del primo confronto in assoluto in Sardegna in massima serie tra le due formazioni il 6 giugno 1965. Stesso copione di sempre con vantaggio cagliaritano (sempre Gigi Riva), pareggio rossonero con Mora e definitivo vantaggio casalingo con Visentin.

In questa stagione il Cagliari è appena sopra la quota salvezza ed in casa ha raccolto 12 punti, frutto di tre vittorie (contro Bologna, Siena e Genoa), 3 pareggi (con Atalanta, Catania e Palermo) e 5 sconfitte (ad opera di Pescara, Napoli, Chievo, Juventus, oltre alla sconfitta a tavolino con la Roma), realizzando 11 reti e subendone 14.

La gara di andata si è conclusa 2-0, grazie alla doppietta di El Shaarawy.

Gli unici ex della sfida sono Astori (che però ha giocato solo nelle giovanili rossonere) e l’allenatore del Milan Max Allegri, vincitore col cagliari della “Panchina d’Oro”.

La rimonta al terzo posto deve continuare e non sono ammessi passi falsi, soprattutto dopo l’arrivo di un “Top Player” come “Supermario”.

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