
Allegri (foto) è un allenatore che non ha mai dato troppa importanza all’estetica. Fino a quando c’era Ibrahimovic, ci pensava lui a risolvere i problemi. Ora che lo svedese non c’è, il Milan si sforza di trovare una sua identità e pian piano ci sta riuscendo.
Contro il Barcellona è arrivata la più “italiana” delle vittorie: dieci uomini dietro a difendere e, di tanto in tanto, qualche sortita offensiva ad approfittare degli sbilanciamenti dell’avversario. E’ andata benissimo, meglio di come si potesse prevedere. E ora Massimiliano Allegri è l’allenatore più elogiato della Serie A. Proprio così: lui che già a settembre veniva dato per esonerato. Lui che a novembre non sarebbe arrivato al panettone e via dicendo.
Se Allegri è ancora il tecnico del Milan, il merito è tutto di Adriano Galliani: questo va detto senza timidezze. Berlusconi avrebbe cacciato il livornese già a settembre, ma l’amministratore delegato lo ha fatto desistere. Ed eco i risultati: rossoneri terzi in campionato e con buone possibilità di passare il turno di Champions League.
“La panchina di Allegri? Era salda quando perdeva quindi ora è ancora più salda – ha detto Galliani a Sky. – Contro il Barcellona è stato il protagonista assoluto della vittoria, ma io sono convinto da sempre che tutte le vittorie sono l’effetto congiunto di allenatore-giocatori-società: se non funzionano tutte e tre le parti non si ottengono successi”.
Allegri, nelle scorse settimane, era stato accostato con insistenza alla Roma. Ma il suo contratto scade nel 2014 e, di questo passo, è probabile che sarà rispettato.