Che l’epoca d’oro delle squadre calcistiche italiane dominatrici non solo sui campi di tutta Europa ma anche in estate durante il mercato sia finita lo sapevamo tutti. E’ un fenomeno che sta colpendo tutte le società del Bel Paese, ma, per quanto riguarda i colori rossoneri, a parlarne, confermando questo repentino cambio di era, è stata Barbara Berlusconi, intervistata dal settimanale del Corriere della Sera, Sette. Nella lunga intervista, che ha toccato vari argomenti, il calcio è stato il più importante, dato il suo impegno nel riprendere in mano le redini nel club. “E’ finito il calcio degli anni ’90. Quel modello non è più sostenibile. Il calcio è cambiato. E le squadre maggiormente competitive oggi sono quelle che 15 anni fa sono riuscite a comprendere meglio questo cambiamento anticipandone gli scenari.”, questo ha detto la Dott.ssa riguardo il nuovo tempo del calciomercato. Le squadre di cui parla sono quelle che hanno investito maggiormente nella crescita del settore giovanile, infatti poi aggiunge: ”La grande squadra va costruita in casa in questo momento. Con un settore giovanile forte e una rete di osservatori che scovino i migliori talenti nel Mondo”.
Non è mancato poi un accenno al caso dell’estate, ovvero il tira e molla che, alla fine, ha portato i due gioielli rossoneri, Thiago Silva e Zlatan Ibrahimovic, all’ombra della Tour Eiffel, al Paris Saint Germain di Leonardo ed Ancelotti: “Mio padre e Adriano Galliani avevano deciso di tenere Thiago. Poi il PSG ha avanzato un’offerta sia per lui che per Ibra che è stata ritenuta irrinunciabile per mettere a posto i conti del Milan per i prossimi anni e per essere pronti alle nuove regole del Financial Fair Play. Sono state settimane dure, specie per i tifosi, io per prima ne sono dispiaciuta, ma è andata così”.