Calciomercato Milan, parlano De Jong ed Emanuelson

Nigel De Jong

Nigel De Jong, Foto da Wikipedia

Nigel De Jong è stato uno dei tormentoni dell’ultima sessione di calciomercato. Lo aveva cercato l’Inter, che poi però aveva deciso di puntare su Walter Gargano. Il Manchester City inizialmente chiedeva 9 milioni di euro per il centrocampista olandese. Ma Adriano Galliani è riuscito a fare abbassare nettamente le pretese del club della Premier League. Ai campioni d’Inghilterra sono andati 3 milioni e mezzo più eventuali bonus. Il contratto dell’ex calciatore dell’Ajax sarebbe scaduto nel 2013.

De Jong ha già avuto modo di esordire: in Bologna-Milan della scorsa settimana è entrato intorno al 40′ per colpa dell’infortunio di Montolivo. Insomma, l’avventura è solo all’inizio di una sfida che l’orange giudica molto intrigante. “Sono arrivato l’ultimo giorno di mercato ed il gruppo mi ha accolto subito bene e sono davvero molto contento – ha detto l’ex centrocampista del Manchester City, classe ’84. – Mi piace questa sfida, si tratta di un’esperienza simile a quella coi Citizen. Anche il Milan è in un momento di transizione, sono stati venduti i pezzi migliori, i senatori se ne sono andati, e la squadra deve essere ricostruita – ha aggiunto Nigel. – Si tratta di una sfida stimolante.”

Intanto dal ritiro della nazionale, l’altro olandese del Milan, Urby Emanuelson, ha parlato anche del suo ruolo in campo.Terzino o centrocampista? Allegri lo preferisce nella seconda versione. ”Le poche presenze al Milan? Non sono preoccupato, la stagione è appena cominciata – ha spiegato l’ex calciatore dell’Ajax. – L’Olanda? La mia carriera internazionale non è stata esattamente spettacolare. Questo principalmente per i miei vari cambiamenti di ruolo. Ho iniziato da terzino sinistro con la Nazionale olandese e poi sono diventato centrocampista. Inoltre la concorrenza è sempre stata forte. Avendo giocato così poche partite, le mie aspettative per quanto riguarda la Nazionale sono diminuite. Ora mi ritengo fortunato ad essere stato convocato. Il Mondilale del 2014 in Brasile è chiaramente un obiettivo per me, come lo era l’Europeo in Polonia e Ucraina. Quando ho scoperto di non essere stato convocato – ha aggiunto Emanuelson – sono stato male per tre giorni”.

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