Milano- Il sodalizio fra il Milan ed il tecnico Massimiliano Allegri sembra essere giunto oramai al capolinea. Che il rapporto con il presidente Berlusconi non fosse idilliaco era cosa ben nota, ma secondo i ben informati, le ultime decisioni prese dall’allenatore toscano pare che abbiano fatto infuriare anche chi fino ad ora lo aveva sempre difeso ed esaltato ovvero l’a.d. rossonero Adriano Galliani. Sembrerebbe infatti che l’esclusione di El Sharaawy nel match contro il Napoli, abbia creato il gelo fra tecnico e società, che già in passato non aveva gradito alcune discutibili scelte di Allegri. Basti pensare all’esclusione di De Sciglio nella gara del Camp Nou, con Constant a sostituire l’azzurrino e la conseguente difficoltà di Flamini di tenere a bada Messi. Sempre in quell’occasione, il Milan, dovette rinunciare a Pazzini, infortunatosi tre giorni primi,in una gara che probabilmente non avrebbe dovuto giocare.
Domenica sera, Allegri non solo ha escluso il Faraone, preferendogli un Robinho che, deludente, si è preso i fischi del pubblico, ma nonostante l’infortunio di Boateng lo ha inserito solo nel finale di gara, mandando in campo prima di lui anche Niang. È vero che il tecnico è riuscito a riportare la squadra nelle zone alte della classifica dopo un avvio disastroso, ma è ancor più vero che oramai l’obiettivo Champions non può essere fallito, e non è detto che arrivare terzi porterà Allegri alla riconferma. Il prossimo match contro la capolista Juventus, potrebbe essere decisivo. All’andata si imposero a sorpresa i rossoneri, ma c’è da dire che nonostante la risalita il Milan negli scontri diretti si è dimostrato abbastanza fragile vincendone solo due su dieci finora.