Khaldoon Al Mubarak, presidente del Manchester City e braccio destro dello sceicco Mansour mette probabilmente la parola fine alla telenovela Tevez. Il numero uno del club, dopo il ritiro dalla trattativa da parte del PSG, inoltre, attacca dalle colonne del giornale di sua proprietà, “The National”, proprio il Milan, il club che avrebbe impedito la cessione ai francesi e reo, secondo i ‘Citizens’ di comportamenti poco corretti nella trattativa:

“Carlos Tevez resta un giocatore con obblighi contrattuali al Manchester City per le prossime due stagioni e mezzo. Applicheremo i termini del suo contratto a meno che arrivi un’offerta che riteniamo appropriata. Inter e Psg sono entrate in trattativa con noi in buona fede ed è sempre un’esperienza positiva trattare con persone professionali. In questo momento, invece, il Milan non è una soluzione per Tevez. Il signor Galliani e i suoi consulenti hanno sviluppato un senso di sicurezza fuori luogo a seguito delle loro trattative private con Tevez e i suoi consulenti. Se vogliono essere presi in considerazione durante il mercato di gennaio, sarebbe meglio se la smettessero di congratularsi a vicenda e cominciassero a ragionare su come possono soddisfare le nostre richieste”.

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