Forse non lo sanno in molti, ma Stephan El Shaarawy, classe 1992, è uno dei calciatori più costosi della storia del Milan. La scorsa estate, per rilevarne la comproprietà dal Genoa, Adriano Galliani ha dovuto sborsare 5 milioni di euro. In più ha dovuto cedere la metà del cartellino di Alexander Merkel (valutata altri 5 milioni). Insomma, il Milan ha speso 10 milioni per ‘mezzo’ El Shaarawy. Ciò vuol dire – se la matematica ci conforta – che per il club di via Turati l’attaccante italo-egiziano vale 20 milioni di euro. Si tratta, più o meno, di quanto i rossoneri, nel 2008, spesero per prendere Alexandre Pato. E gli stessi Robinho e Zlatan Ibrahimovic non sono costati molto più di El Shaarawy.

Insomma, il Milan ha fatto un investimento enorme. Magari il futuro darà ragione al club di via Turati, ma al momento la somma spesa pare proprio eccessiva. Pur giocando con una certa continuità, l’ex attaccante del Padova ha realizzato appena 4 gol (equamente distribuiti fa campionato e Coppa Italia). Ma al di là delle poche realizzazioni, El Shaarawy sembra non avere ancora la forza fisica e la personalità per giocare in una big del nostro campionato. Qualcosa di buono l’ha fatta vedere, ma è ancora troppo discontinuo. Alexandre Pato, al di là del crollo in questa stagione, a 20 anni era già fra gli attaccanti più forti della Serie A e aveva una media realizzativa di 0,5 a partita.

Riuscirà, El Shaarawy, a farci cambiare idea in questo finale di stagione? Oggi c’è Milan-Roma, l’ennesima grande opportunità per lui.

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