Christian Zapata – Foto

Non c’era certo bisogno della disfatta contro il Real Madrid per capire che il Milan aveva bisogno di rinforzi in difesa. E così, ieri, è un po’ a sorpresa, Adriano Galliani ha messo a segno il colpo: Cristian Zapata. Il colombiano non era la prima scelta. Ma visto che il Montpellier ha detto no alla cessione di Mapou Yanga Mbiwa, l’ad rossonero si è subito messo al lavoro a caccia dell’alternativa.

Sicuramente l’acquisto di Zapata dal Villarreal è un buon colpo. Il colombiano, con un lungo passato nell’Udinese, è giocatore forte tecnicamente e fisicamente. Ed è anche relativamente giovane, visto che deve ancora compiere 26 anni.

Il Milan lo ha preso in prestito con diritto di riscatto a fine stagione. Al Villarreal vanno 400mila euro subito. A giugno, per riscattarlo, il club italiano dovrà sborsare altre 6 milioni di euro. All’ex difensore dell’Udinese un contratto da un milione e mezzo di euro. Insomma, cifre contenute, per un giocatore di sicuro valore e che a Galliani è sempre piaciuto. Cristian è un forte candidato a diventare titolare a fianco di Mexes.

Veniamo ora alle altre news di calciomercato. Si complica la trattativa per Ricardo Kakà: ieri c’è stato l’incontro tra Florentino Perez e Adriano Galliani. Il vice presidente di via Turati ha ribadito che vuole il brasiliano in prestito. Ma i campioni di Spagna hanno detto no: il cartellino va pagato. Kakà, fra l’altro, ieri è stato assoluto protagonista dell’amichevole di New York, con ben tre assist. A dimostrazione che quando sta bene, è assolutamente decisivo. Nonostante le divergenze, Milan e Real Madrid potrebbero ancora trattare.

Intanto Antonio Cassano preme per tornare alla Roma. Allegri, in cambio, potrebbe avere Marco Borriello. Ma sembra che Zeman non sia entusiasta del fantasista di Bari. Oltretutto, va considerato che il boemo ha già a disposizione: Totti, Lamela, Bojan, Destro e Osvaldo.  A che servirebbe l’ennesima punta? Cassano nella capitale rischierebbe di fare tanta panchina e tribuna. Ma evidentemente, il mal di Milan, è troppo forte. Vai a capirlo.

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