Zamparini commenta Galliani MILAN, ZAMPARINI COMMENTA GALLIANI – Per La Gazzetta dello Sport parlaĀ Maurizio Zamparini commentando l’idea di Adriano Galliani di creare due ranking distinti tra Champions League ed Europa League:Ā “Galliani lo capisco, vede le italiane perdere e vuole barare al gioco – afferma il presidente delĀ Palermo – In realta’ siamo scarsi e meritiamo il quarto posto nel ranking: cerchiamo di riconquistare il terzo posto sul campo. Bisogna avere il coraggio di cambiare quando si vince, non quando si perde. Al massimo i grandi club si facciano una Superlega. Ma in Inghilterra, Germania e Spagna prevalgono i valori sportivi: vedrete, ci diranno di no”. Si cerca sempre, nei momenti difficili, di mettere una pezza e trovare delle soluzioni adatte a ritrovare la propria strada e il proprio valore. E’ innegabile che attualmente le italiane, fuori casa, facciano fatica a imporsi, squadre come il Barcellona, per citarne una, fanno un gioco diverso, molto piĆ¹ veloce a cui, purtroppo, in Italia non siamo ancora arrivati. Dobbiamo portarci a livello degli altri e superare noi stessi, per tecnica e tenacia, a quel punto allora le richieste italiane verranno sicuramente tenute in considerazione. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
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Milan: Letizia Moratti da ragazza tifava Milan
Letizia Moratti: ricordi da milanista MILAN, LETIZIA MORATTI DA RAGAZZA TIFAVA MILAN – Il sindaco di Milano Letizia Moratti, in un momento di ricordi infantili, ha affermato, che da bambina tifava Milan, nonostante la squadra di famiglia sia da sempre l’Inter. La rivelazione shock, subito smentita tra le risate, ĆØ avvenuta nel salotto televisivo di Silvia Toffanin aĀ Verissimo , nella puntata che andrĆ in onda domani su Canale 5 alle 15,30. Il vj Alvin stuzzica il sindaco insinuando il sospetto su un suo inconfessabile tifo rossonero a conferma della sua dichiarata indipendenza dal marito Gianmarco, fratello del patron nerazzurro Massimo, e Letizia Moratti candidamente ammette: Ā«Io ero milanista da bambinaĀ» . Ma davanti allo stupore di Silvia Toffanin, soddisfatta forse del possibile scoop, il sindaco si ĆØ immediatamente rimangiata la parola: Ā«No, no, ho sbagliato, per caritĆ , mio papĆ e la mia mamma sono ancora interisti, guardano la partitaĀ» . Ā«PerĆ² diciamo – ha quindi aggiunto ponendo rimedio alle sue parole – che quando il Milan ĆØ fuori casa, inteso non in Italia, tipo Milan-Tottenham, allora tifo MilanĀ» . Appena dieci giorni fa il sindaco Moratti era scivolata su un’altra gaffe ai danni dell’Inter. Durante la cerimonia a Palazzo Marino per la consegna dell’Ambrogino d’Oro alla squadra nerazzurra, il sindaco aveva sbagliato la data di fondazione della societĆ , confondendo il 1908 con il 1909 e il 1809. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan, Leonardo: āNon credo che Ibra abbia una sindrome da Championsā
Leonardo ĆØ con Ibra MILAN, LEONARDO E’ CONTRO LE CRITICHE A IBRAHIMOVIC – Per La Gazzetta dello Sport ha parlato l’attuale allenatoreĀ dell’Inter Leonardo raccontando quanto siano state ingiuste le accuse rivolte a Ibrahimovic inerenti alla partita di Champions pareggiata contro il Tottenham. Alla vigilia della partita contro un Brescia agguerrito che lotta contro la retrocessione, che ha fermato, anche se solo con un pareggio, la scalata del Napoli con un Caracciolo scatenato nonostante abbia sbagliato alcune occasioni incredibili si ĆØ mostrato, con tutti i suoi compagni, agguerrito e pronto a tutto pur di rimanere in serie A. “Non credo che Ibra abbia una sindrome da Champions. In Europa ĆØ difficile giocare perchĆØ le squadre straniere praticano un altro calcio e quindi occorre compattezza. Ibra ha fatto tanti gol e assist, credo che criticarlo per la prestazione in Europa sia assolutamente ingiusto”. Lo crediamo anche noi, d’altra parte anche Ibrahimovic, dall’alto del suo status di grande campione, ĆØ un atleta ed ĆØ normale che ci possano essere serate in cui ci si sente meglio e si rende di piĆ¹ rispetto ad altre dove il fisico risente di stanchezza e stress. La forma non ĆØ sempre al top, si sa, ma non si puĆ² certo dire che Ibrahimovic non abbia resistenza. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan: un terzino in arrivo, classe 1992
ecco in azione Simone Verdi e Luca Ghiringhelli nello stadio di Palermo MILAN, UN TERZINO IN ARRIVO, CLASSE 1992 – Forse un nuovo terzino pronto per la serie A? Il giovanissimo terzino, classe 1992, della Primavera del Milan ha ricevuto l’ambito riconoscimento di “Giovane Promessa”. Il premio ĆØ stato assegnato a Luca Ghiringhelli a Pavia, grazie alle eccellenti prestazioni ottenute durante partite e allenamenti effettuati con la squadra allenata da Giovanni Stroppa. Ā giovane terzino del Milan primavera classe 1992, ha ricevuto, a Pavia durante la “Festa dell’Atleta” organizzata dal CONI. Alla squadra del Milan in testa alla classifica di campionato, davanti all’Inter per soli 5 punti (che proverĆ , nella serata dell’11 marzo contro il Brescia, a farsi sempre piĆ¹ pressante sui rossoneri), manca un valido terzino, una carenza in quella zona di campo che, in alcune occasioni, ha lasciato un vuoto e una mancanza di gioco. Che sia proprio Ghiringhelli il prossimo giovanissimo, come Merkel, ad aiutare la squadra di serie A. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan: tra assenti e recuperati contro il Bari sarĆ ancora una nuova formazione
Antonini pronto per il Bari MILAN, CONTRO IL BARI NUOVA FORMAZIONE – Domenica 13 marzo si gioca, a San Siro, la partita contro il Bari, una partita per la quale Allegri dovrĆ studiare molto e portare in campo una formazione ancora nuova. Abbiamo visto che per Boateng sarĆ molto difficile l’ingresso in campo anche se esiste la possibilitĆ che l’allenatore lo porti ugualmente tenendolo caldo in panchina e disponibile qualora le cose si mettessero male. Per quanto riguarda il centrocampo, Allegri potrebbe inserire Merkel giĆ dal primo minuto, un giovane giocatore che si ĆØ sempre comportato bene durante le ultime apparizioni, compresa quella di Londra con un magnifico assist per Pato. In difesa c’ĆØ la certezza del recupero di Antonini che tornerĆ sulla fascia sinistra con Zambrotta e Jankulovski sempre a disposizione. Sicurezza in piĆ¹ deriva anche dal rientro in campo di Van Bommel, inutilizzabile in Champions League che sarĆ di sicuro aiuto per tutta la squadra, con un movimento di palla e un feeling con i compagni davvero perfetto, nonostante all’inizio si sia fatto trovare un attimo in difficoltĆ ora sembra perfettamente ambientato. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
MIlan, Ancelotti: āTifo Milan, non potrei mai allenare lāInterā
se tornasse in Italia non andrebbe mai all'Inter MILAN, ANCELOTTI IN ITALIA? MAI ALL’INTER – Carlo Ancelotti ai microfoni di Milan Channel ha parlato di un suo possibile ritorno in Italia, convinto, perĆ², che non andrebbe mai in nerazzurro.Ā Ā«Io sono un tifoso milanista e non potrei mai allenare lāInterĀ» ha detto il tecnico del Chelsea, con riferimento a Leonardo Ā». L’allenatore del Chelsea si ĆØ poi dedicato all’argomento piĆ¹ scottante delle ultime indiscrezioni di mercato: il ritorno di KakĆ in rossonero:Ā Ā«Ricky avrebbe avuto un destino diverso se fosĀse venuto da me al Chelsea. Qui ci sono meno tensioni rispetto al Real MadridĀ» . Tensioni che l’hanno visto piĆ¹ volte scontento della situazione attuale, del suo “gioco” e della sua condizione psicologica. Al Milan stava bene, amato dai tifosi e dai compagni di squadra. Ora, perĆ², il suo arrivo dipende da troppe variabili: la partenza di uno degli attaccanti (Pato? Robinho?) e il presunto arrivo di Balotelli. Il mercato scalpita, non manca molto alla sessione estiva e al centro dei giochi continua ad esserci Mino Raiola. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan: Robben aspira al rossonero
Robben in rossonero se deluso dal Bayern MILAN, ROBBEN ASPIRA AL ROSSONERO – IlĀ Corriere dello Sport dell’11 marzo dĆ una notizia del tutto inaspettata e, forse, davvero utile al Milan. Arjen Robben, giocatore di estrema importanza del Bayern Monaco sarebbe interessato a uscire dalla squadra nel caso non riuscisse a trovare un posto in Champions League, si sta guardando attorno alla ricerca del club giusto che possa esaltare le sue ottime doti tecniche. L’esterno offensivo del Bayern avrebbe, a quanto pare, parlato con Van Bommel per riuscire a crearsi dei contatti nel Milan e trovare un accordo qualora desiderasse arrivare a indossare la maglia rossonera. Si tratta di un’operazione con un costo molto elevato per la societĆ che, perĆ², potrebbe avere la necessitĆ di acquistare un nuovo esterno. Robben ĆØ arrivato al Bayern dal Rreal Madrid per 25 milioni, questo conferma l’entitĆ dell’operazione. L’arrivo di Robben in rossonero aiuterebbe la squadra nel progetto, ambizioso, di costruire qualcosa che faccia tornare il Milan ai vertici del calcio Europeo. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan, Quando la partita perfetta non basta..
Milan, il club piĆ¹ titolato al Mondo MILAN, I RIMPIANTI DELLA PARTITA PERFETTA ā In America, si celebra come un eroe del baseball colui che riesce a mettere a segno la cosiddetta partita perfetta. Alzi la mano chi ieri sera, stavolta davanti alla tv per assistere alla sfida tra Tottenham e Milan , non ha avuto quella stessa impressione, almeno nella fase iniziale. Squadra arrembante, vogliosa di costruire occasioni da gol e mettere alle strette gli Spurs , orfani di Bale e con Crouch davanti a sgomitare per un pallone. Compiutosi il miracolo di riavere Boateng in campo, Allegri ĆØ riuscito a schierare una squadra compatta, che nella sera del fantasma Ibrahimovic, ha potuto contare su un Pato in ottima forma, in grado di mettere in difficoltĆ la retroguardia inglese. Ma davvero possono esserci solo elogi per i rossoneri? Tralasciando i soliti errori sotto porta di Robinho , lāeffimera prestazione di Ibrahimovic , ciĆ² che ĆØ saltato allāocchio in questo doppio confronto ĆØ stato il livello del gioco espresso dai Diavoli. Se nella sfida di ritorno il Milan ĆØ stato ( a folate) ben messo in campo e rapido nelle giocate, allāandata Ā ha manifestato una preoccupante dipendenza dalle giocate dei singoli, che fanno sƬ parte del gioco, ma spesso possono non essere sufficienti per la vittoria. Il diktat presidenziale del bel gioco e dei giovani sembra essere passato in secondo piano; la ricerca perenne della verticalizzazione per Ibra ha reso prevedibile il gioco rossonero, specie nelle serate europee dove lāattaccante di Malmoe non brilla quasi mai. Come non parlare poi dellāinfelice scelta tattica dellāandata? La scelta di spostare sulla mediana Thiago Silva e mettere Ā Yepes al fianco di Nesta per non schierare Merkel , reo di essere poco esperto, si ĆØ rivelata fondamentale in occasione del goal di Crouch, visto lāerrore del colombiano, saltato in velocitĆ dal giovanissimo Lennon . Lāesperienza conta cosƬ tanto? La risposta direttamente da Guardiola :ā Io mi ricordo il Milan che vinceva 3-0 una finale di Champions e si ĆØ fatto rimontare: aveva Dida, Maldini, Cafu, Gattuso … Ecco, quella sera ho imparato a non dare troppo peso all’esperienza “.Ā Detto questo, onore ai giocatori per la prestazione di ieri, con lāaugurio di rivedere presto il Milan a dominare lāEuropa, posto Ā che, per blasone e qualitĆ , gli compete come nessuno mai. Paolo Pietro Giannetti – www.milanlive.it
Milan, Gillet: āĆØ in gioco la nostra dignitĆ ā
il capitano del Bari sa che dovranno lottare per salvare la propria dignitĆ MILAN, IL BARI PROVERA’ A LOTTARE –Ā Ā«Ć in gioco la nostra dignitĆ Ā» : il capitano del Bari fanalino della A, il portiere belga Jean Francois Gillet, individua la motivazione principale per il gruppo in vista della trasferta ‘impossibilĆØ di domenica in casa del capolista Milan. Ā«I rossoneri – spiega – saranno arrabbiati, meritavano di passare il turno in Champions. Daranno il massimo, puntano a vincere il campionato. Noi perĆ² ce la giocheremo con grande serenitĆ Ā» . I pugliesi incontreranno sulla loro strada ‘il pibe de BarƬ, Antonio Cassano: Ā«Per Antonio sarĆ una gara molto particolare. Quando l’ho incontrato a Milano (nella partita di Coppa Italia ndr), era avvelenato per la nostra situazione. Ć un amico ma sarĆ in campo un avversario come tantiĀ» . Infine il belga rivolge un pensiero al futuro del club, tra rifondazione e fibrillazioni societarie: Ā«Siamo realisti, il momento ĆØ tragico. Se dobbiamo ripartire dalla serie B, che si faccia con l’idea di risalire subito. Mi auguro che rimanga Matarrese. E se sarĆ necessario fare piazza pulita di noi giocatori, ben venga un repulisti. Per il bene del BariĀ». Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan, Etoāo: āPer lo scudetto ĆØ ancora tutto apertoā
Tutto aperto per lo scudetto, la lotta ĆØ senza fine e le inseguitrici non mollano MILAN, ETO’O CREDE NELLO SCUDETTO – Samuel Eto’o ai microfoni di Sky Sport24 parla in questo modo della rincorsa allo scudetto e pare proprio che sia davvero ancora tutto aperto:Ā Ā«Per lo scudetto ĆØ ancora tutto aperto, lotteremo, vogliamo vincere. Il Milan? Sono i migliori perchĆØ sono i primi ma abbiamo tutto per metterli in difficoltĆ . Lotteremo fino alla fine e spero che riusciremo a fare ciĆ² che abbiamo fatto lo scorso annoĀ» . L’attaccante del Camerun si esprime in modo chiaro e preciso: lo scudetto si puĆ² ancora vincere, l?inter, perĆ², ha ancora aperta la strada per i quarti di Champions League quindi la concentrazione dei nerazzurri non ĆØ focalizzata esclusivamente sul Campionato e la Coppa Italia. Potrebbe essere un vantaggio per il Milan che, a questo punto, dopo l’eliminazione agli ottavi di finale, deve pensare solamente a mantenere la testa della classifica lottando per la vittoria. Mancano 10 partite, in questi “ultimi” 900 minuti di gioco puĆ² davvero succedere qualsiasi cosa. Allegri lo sa molto bene e la concentrazione, la tensione agonistica e l’orgoglio devono rimanere molto alti. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan, i pro e i contro dellāIbra in Champions
Ibrahimovic criticato per la partita contro il Tottenham MILAN, I PRO E I CONTRO DI IBRAHIMOVIC IN CHAMPIONS – In casa Milan lāeliminazione dalla Champions League brucia parecchio, ma sicuramente meno rispetto alle ultime annate, visto che i rossoneri sono ancora in piena corsa su due fronti importanti come il Campionato e la Coppa Italia. Il day-after della prematura uscita dalla massima competizione europea per mano del Tottenham ha postato in home page un nome ed un cognome come protagonista in negativo, Zlatan Ibrahimovic. Lāattaccante svedese non ĆØ riuscito ad essere determinante come ci si aspettava, sia nella gara dāandata a S.Siro che in quella di ieri sera al White Hart Lane. Tra i commenti piĆ¹ gettonati il solito ritornello di un Ibrahimovic ādoble faceā, devastante in Serie A, opaco e abulico in Champions. Nello specifico della stagione rossonera in Europa, le prestazioni dellāattaccante rossonero non sembrano oggettivamente causa rilevante del percorso poco brillante della squadra: Ibra infatti ha segnato quattro gol (tre contro lāAuxerre fra andata e ritorno e uno contro lāAjax allāAmsterdam Arena), non tantissimi ma neppure pochi. Eā vero, il vero Ibra ĆØ mancato nelle sfide clou con Real Madrid e Tottenham ma nelle quattro partite contro āMerenguesā e āSpursā, il problema ĆØ parso essere piĆ¹ collettivo che individuale. Basti pensare che negli ottavi di Champions fra andata e ritorno lo svedese non ĆØ stato quasi mai messo nelle condizioni di battere a rete, in questo senso perĆ² vale anche lāappunto inverso, vale a dire che Ibrahimovic non ĆØ stato capace di smarcarsi in maniera efficace per poi provare a concludere. Punti di vista. La realtĆ , a prescindere dalla questione legata al centravanti svedese, ĆØ che il Milan deve compiere ancora un salto di qualitĆ importante per puntare alla finale di una competizione cosƬ complessa e differente rispetto al Campionato. Uno āstepā che magari dovrĆ fare anche Ibrahimovic che evidentemente non sta molto simpatico alla Champions League, ma che puĆ² riscattarsi, insieme al Milan, giĆ a partire dalla prossima stagione. Pierluigi Cascianelli – www.milanlive.it
Milan, Abete: āEā un momento difficile per la competitivitĆ del nostro calcioā
Abete e le italiane in Champions MILAN, ABETE COMMENTA IL MOMENTO DIFFICILE DELLE ITALIANE IN EUROPA –Ā Ā«Ć un momento complesso e poco felice per la competitivitĆ del nostro calcio. Dispiace per l’eliminazione della Roma e del MilanĀ» . CosƬ il presidente della Figc, Giancarlo Abete, ha commentato l’andamento delle squadre italiane in Champions League. Ā«Devo essere sincero e riconoscere, perĆ², che il Milan meritava molto di piĆ¹ – ha aggiunto a margine della presentazione dell’attivitĆ 2011 della nazionale italiana dei sindaci – purtroppo ha pagato quel gol subito nel finale del match di andata. Detto questo, ĆØ una situazione insoddisfacente per il nostro calcio, anche considerando l’Europa LeagueĀ» . Adesso, per corsa in Europa, non resta che aggrapparsi all’Inter: Ā«I nerazzurri – ha concluso Abete – hanno l’opportunitĆ di tenere il calcio italiano tra le prime otto d’Europa e speriamo che ci riesca. Per il futuro dovremo attrezzarci meglio per competere in EuropaĀ». Aggiungiamo che se l’Inter dovesse farcela a continuare la sua corsa verso la finale di Champions, forse, potrebbe essere uno spiraglio in piĆ¹ per lo scudetto del Milan. Un’Inter deconcentrata e focalizzata su un obiettivo apparentemente piĆ¹ importante potrebbe stancare e deconcentrare i nerazzurri nella rincorsa al campionato favorendo la squadra di Allegri ormai galvanizzata dagli ultimi risultati positivi ottenuti in partite difficili. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan, Galliani: āSono tutti dispiaciuti per la sconfitta ma si guarda avantiā
ora non resta che puntare al Campionato MILAN, GALLIANI E IL GOL CHE NON ĆØ ARRIVATO –Ā Ā«Meritavamo il gol piĆ¹ ieri sera che a Torino con la JuveĀ» . La mattina dopo l’eliminazione dalla Champions League con lo 0-0 di Londra, Adriano Galliani arriva in Lega e rimugina ancora sullo stesso concetto: il Milan non meritava di uscire dalla Champions. Ā«Non so – ha aggiunto – se quello di ieri sera ĆØ stato il miglior Milan della stagione, perĆ² ĆØ stato un Milan che ha attaccato per novanta minuti e, in un ambiente caldissimo, fatto sempre la partita. Rimane il rimpianto, in due partite non ricordo un altro tiro in porta oltre al gol di CrouchĀ» . Galliani si ĆØ emozionato per le lacrime di un veterano di mille battaglie come Seedorf. Ā«SƬ, ma anche tutti gli altri erano veramente dispiaciuti, anche perchĆØ stanno arrivando ai quarti di finale squadre non eccellentissime, a parte il BarcellonaĀ» . E adesso finisce anche la teoria della preferenza rossonera per la competizione europea rispetto allo scudetto. Ā«Adesso basta col preferire o non preferire – taglia corto Galliani – c’ĆØ il dispiacere di essere usciti, ĆØ successo, andiamo avantiĀ» . E risponde con un smorfia piĆ¹ che eloquente a chi gli fa notare che con ieri sera per i tifosi ĆØ sfumata la possibilitĆ di una ‘tripletĆØ di risposta all’Inter. Ā«Non ĆØ entrata la pallaĀ» , conclude Galliani che sfodera un sorriso amaro quando gli si chiede se adesso bisognerĆ tifare per l’Inter a Monaco col Bayern. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan-Bari, testacoda della stagione
Una partita per i rossoneri che all’apparenza potrebbe sembrare una gita domenicale o magari una rifinitura, ma che ai fini degli obbiettivi stagionali, ĆØ una vera e propria sfida vitale per il consolidamento della prima posizione in classifica. L’inter ĆØ dietro e nell’ostica trasferta di Brescia di sicuro ce la metterĆ tutta per portare a casa i 3 punti, quindi il Milan tra le propria mura amiche dovrĆ 1) dimenticare l’amara uscita dalla Champions di ieri sera a Londra, 2) dedicarsi anima e cuore a questo punto della stagione al campionato facendo confluire tutti gli sforzi fisici e psicologici per centrare l’obbiettivo dell’anno. Il Bari, squadra materasso all’apparenza, ripetiamo, nonostante navighi nell’ultima posizione della classifica ĆØ squadra di cui non ci si puĆ² fidare anche perchĆØ non ha nulla da perdere, e uscire con le ossa rotte da San Siro, non gli costerebbe un fallimento epocale e stagionale ai fini del suoĀ campionato. All’andata, e ora veniamo ai ricorsi storici del match, in quel del San Nicola di Bari, i ragazzi di Allegri si imposero per 3-2 grazie ad Ambrosini, Flamini e Pato. I biancorossi accorciarono le distanze con Barreto e Kutuzov. In casa perĆ² il Milan ha battuto quest’anno il Bari per 3-0 in una sfida di Coppa Italia e quindi per tornare ad una vittoria rossonera a San Siro(sponda campionato) dobbiamo tornare niente meno che alla stagione 2000-2001. Infatti l’anno passato al Meazza finƬ 0-0 in una partita in cui i ragazzi di Ventura non demeritarono in quanto espressero un gioco veloce e rapido che contraddistinse sostanzialmente tutta la loro stagione e la coronĆ² con la salvezza. Poi quasi 10 anni di serie B per i pugliesi, fino ad arrivare appunto alla stagione 2000-2001 dove il match terminĆ² 4-0 per il Milan grazie alle reti di Coco, Shevchenko, Serginho e ancora Shevchenko. A ritroso sempre una serie di vittorie del Milan fino alla stagione 1994-1995, anno dell’ultima vittoria del Bari in casa dei diavoli. Fu in quel caso una rete di Sandro Tovalieri ad espugnare il Meazza. Insomma Allegri e co. potranno da questo momento in poi, proprio con questo incontro che ricordiamo si giocherĆ Domenica alle 12,30, cercare di mantenere il passo da vertice e tenere a debita distanza i cugini per arrivare al derby di inizio Aprile con lo stesso vantaggio utile attuale per poter male che va, concedersi molti piu’ lussi di quando non potranno concedersi tra due giorni. Gennaro Manolio
Milan, Pato: āDobbiamo pensare alle prossime partiteā
Pato: si deve guardare avanti MILAN, ANCHE PATO PARLA DELLA SFIDA CONTRO IL TOTTENHAM – Dopo Ibrahimovic anche Alexandre Pato ha parlato ai microfoni diĀ Milan Channel, dopo lo scontro diretto con il Tottenham che ha impedito ai rossoneri di passare ai quarti di finale di Champions, pur essendoselo meritato ampiamente:Ā “Mi spiace per quella palla che non ĆØ entrata. quando si perde si perde tutti, quando si vince si vince tutti. Mi spiace uscire cosƬ perchĆØ ĆØ dura. Noi abbiamo giocato bene ma abbiamo pagato il gol preso a San Siro. Dobbiamo pensare sempre di lottare fino alla fine in ogni competizione, infatti speravo di arrivare fino alla fine in Champions perchĆØ abbiamo una grande squadra. Ora perĆ² dobbiamo pensare alle prossime partite”. Il gruppo ĆØ compatto, si trovano bene e giocano in maniera pulita e decisa. Non era questo l’anno della Champions League, speriamo sia davvero quello dello scudetto e della Coppa Italia. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it