Robinho, gol determinante contro il Chievo MILAN, I 5 PUNTI DI FORZA DI CHIEVO-MILAN – Partita determinante per la classifica, per la rincorsa del Milan allo scudetto, una testa della classifica che Allegri mantiene e controlla con 55 punti. Fondamentale sarĆ capire di cosa sarĆ capace il Napoli contro il Catania. Ora perĆ² andiamo a vedere i punti di forza di questa partita decisiva. I 5 PUNTI DI FORZA DI CHIEVO MILAN 1) ROBINHO = spesso abbiamo sottolineato la sua difficoltĆ di segnare di fronte alla porta, oggi (con un piccolo aiutino di “mano”) beffa difensori e portiere e sblocca il risultato 2) IBRAHIMOVIC = decimo assist dall’inizio di questo campionato. Non segna da due partite ma “aiuta” a segnare, sempre preciso e determinante anche con il suo atteggiamento “piĆ¹ mi arrabbio meglio gioco” 3) FERNANDES = il suo gol serve a svegliare i rossoneri ormai troppo convinti di vincere a mani basse, dopo il gol del pareggio cambia la musica e il Milan attacca con piĆ¹ forza 4) PATO = tante polemiche in questi giorni vedevano un Pato in crisi, sempre in panchina e ormai un po’ stanco soprattutto mentalmente. Entrato in campo inizia il “suo” gioco, suo perchĆØ le azioni del brasiliano sono quasi sempre solitarie, come il gol dell’1-2, un gol che farĆ tacere le critiche e magari dimenticare la panchina 5) ALLEGRI = intuizione geniale quella di togliere, inaspettatamente, Cassano per inserire Pato, ottima intuizione quella di far giocare Thiago Silva a centro campo. Conosce bene la sua squadra e lotta bene per questo campionato “se siamo in testa alla classifica avremo sicuramente dei meriti” Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Primo Piano
Milan: contro il Chievo 1-2
il Milan ce la fa e lo scudetto ĆØ ancora lƬ per essere vinto, sempre piĆ¹ vicino ai rossoneri MILAN, CONTRO IL CHIEVO 1-2 – Questo secondo tempo inizia con la stessa grinta che Allegri ha saputo portare in campo nel primo. Il Milan vuole vincere e lo si percepisce in ogni azione. Il Chievo, dal canto suo, cerca fino alla fine di reggere il gioco e gestire il risultao, qualche buona conclusione di Pellissier e Constant fa immaginare che anche il Chievo possa segnare. Il 16esimo del secondo tempo, perĆ², risulta fatale ai rossoneriĀ con Fernandes in ripartenza che beffa Abbiati e riesce a segnare la rete del pareggio. Il Milan riparte subito con ancora piĆ¹ decisione. Non si puĆ² dire che non siano entrati in campo con la giusta voglia e tenacia, non si puĆ² nemmeno dire che abbiano subƬto ingiustizie nell’arbitraggio, tant’ĆØ vero che il gol di Robinho nel primo tempo sarebbe potuto essere annullato da regolamento a causa di quel braccio netto con cui si sistema il pallone prima del gol. La tattica di Allegri cambia, toglie un Cassano finora determinante per il gioco-Milan e inserisce Pato. Da subito il brasiliano ceca di ricreare quel movimento di palla a terra che consente al Milan di confondere l’avversario. Quando iniziano ad essere stanchi i rossoneri commettono sempre lo stesso errore: lanci lunghi, traversoni molto lenti che non consentono movimenti rapidi in campo e azioni conclusive. Il Chievo oltretutto ĆØ la squadra piĆ¹ ammonita dall’inizio del campionato: 68 cartellini gialli,Ā 4 in questa partita, con espulsione di Cesar per doppia ammonizione. Pellissier ĆØ davvero un grande giocatore e accanto a lui anche Constant (sostituito al 25esimo con Jokic)Ā e Fernandes riescono a mostrare le proprie qualitĆ tecniche.Ā Lo spirito con cui i rossoneri sono entrati in campo, proprio in questo giorno di festa per iĀ 25 anni di presidenza di Silvio Berlusconi, era quello giusto: la voglia c’era, lo spirito di sacrificio da parte di tutti anche ma mancava un po’ di continuitĆ e compattezza. Al 29esimo Allegri sostituisce Merkel con il ritrovato Boateng, un giocatore importante con i suoi movimenti verticali e molto decisivi. Kevin-Prince si sarebbe dovuto riposare ancora un po’ per farsi trovare pronto lunedƬ 29 contro il Napoli ma in una situazione difficile come questa Allegri ha deciso di puntare anche su di lui. Dopo il pareggio del Chievo il Milan sembra avere definitivamente deciso di voler vincere, lottano con forza e tutti lavorano all’unisono con l’unico obiettivo del gol ma la compattezza continua a mancare. E’ il 37esimo perĆ² a sbloccare questo pareggio, con Pato che rientrato dalla panchina, recuperato da un momento di crisi apparente riesce, con un’azione solitaria, a segnare il gol dell’1-2 che porta il Milan a quota 55 in clssifica. 25 anni di Presidenza di Silvio Berlusconi e una vittoria, un’altra verso la rincorsa allo scudetto, ad una nuova era sotto i colori rossoneri. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan: primi 45 minuti al Bentegodi, 0-1
primo tempo al Bentegodi: 0-1 MILAN, PRIMO TEMPO AL BENTEGODI, 0-1Ā – Il Milan ha affrontato questo primo tempo con la giusta decisione. Allegri sa di dover vincere soprattutto per mantenere la testa della classifica anche nel caso il Napoli dovesse vincere contro il Catania. I rossoneri hanno creato parecchie occasioni ma il risultato ĆØ stato sbloccato da Robinho al 25esimo grazie a un azzeccato passaggio di Cassano per Ibrahimovic che riesce, colpendo di testa, a creare l’occasione giusta per il gol di Robinho (nonostante le polemiche per il tocco con il braccio). Dopo la rete dello 0-1 il Milan sembra essere ancora piĆ¹ determinato alla vittoria, Cassano ĆØ fondamentale alla squadra anche se, in questi primi 45 minuti, non riesce a concretizzare un’altra rete importante. L’assenza di Fantantonio si ĆØ sentita particolarmente durante la partita in casa contro il Tottenham. La formazione migliore ĆØ quella che Allegri ha a disposizione per il campionato; Van Bommel si ĆØ inserito perfettamente nella squadra e riesce a essere sempre nel posto giusto al momento giusto. Davanti le tre punte Ibrahimovic, Cassano e Robinho sembrano trovare un gioco molto preciso, veloce e decisivo. Ancora Pato in panchina, Seedorf si riposa e anche Boateng non ĆØ ancora stato inserito. Gattuso invece gioca dal primo minuti, i 12 punti sul ginocchio non inibiscono i suoi movimenti e la sua determinazione. Merkel riesce a dare un aiuto ntoevole ai suoi compagni, nonostante i suoi 19 anni non sembra subire quel timore reverenziale nei confronti dei grandi campioni con cui gioca nel Milan. Andiamo a vedere la fine di questo match e aspettiamo di scoprire quale sarĆ il risultato della prima inseguitrice del Milan: il Napoli. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan: Pioli āil Milan ĆØ la squadra piĆ¹ forte del campionatoā
Chievo-Milan: una partita molto importante MILAN, CONTRO IL CHIEVO AL BENTAGODI – Stefano Pioli, allenatore del Chievo, ha parlato della squadra che dovrĆ affrontare domenica 20 febbraio e non ha usato mezzi termini per descrivere il Milan di Allegri: Ā«Il Milan? La squadra piĆ¹ forte del campionato. Ha la miglior difesa e il miglior attacco e se ĆØ davanti a tutti c’ĆØ un motivoĀ», si affronteranno al Bentagodi, stadio che ha detta di Massimiliano Allegri “E’ in condizioni disastrose, speriamo che facciano un ottimo lavoro preparare il terreno alla partita”. Ā Pioli ha poi aggiunto: Ā«Cassano – dice – ĆØ un giocatore straordinario, ha fantasia, la giocata imprevedibile. E se a un giocatore cosƬ aggiunge la forza fisica di Ibrahimovic e la qualitĆ di Robinho, beh, siamo di fronte al meglio che il nostro campionato puĆ² offrireĀ» . Ma il Chievo non si arrende prima di lottare, su questo Pioli ĆØ sicuro. Ā«Sulla carta partiamo battuti. Ma si inizia dallo zero a zero, noi siamo in undici come loro e giochiamo in casa. Dobbiamo provare a fare una grande prestazione, sotto ogni tipo di situazione. Grande attenzione, partecipazione, voglia di soffrire. ServirĆ un grandissimo Chievo. PerĆ² abbiamo giĆ dimostrato di potercela giocare con le squadre piĆ¹ forti. Sono sono fiduciosoĀ» . L’allenatore del Chievo e tutta la squadra rossoblĆ¹ sono alla ricerca di un risultato positivo che risollevi il morale e dia un po’ di fiducia alla squadra dopoĀ la sconfitta di Cagliari, un risultato che brucia ma che va dimenticato. Ā«Abbiamo giocato una partita inguardabile – ammette Pioli – Loro sono stati meglio in tutto. PuĆ² succedere. Il fatto positivo ĆØ che le nostre avversarie nella lotta per la salvezza hanno perso, quindi il vantaggio ĆØ rimasto inalteratoĀ». Il Milan si presenta in campo conĀ alcuneĀ assenze ma anche qualche recupero (Boateng sarĆ convocato e probabilmente lo vedremo scendere in campo); dalla suaĀ il Chievo non si presenta nel migliore dei modi: Luciano e Marcolini sono fermi, la squalifica ha colpito Sardo e Mandelli. Ā«La societĆ – osservaĀ l’allenatore – ha comunque costruito un’ottima rosa, ho delle soluzioni interessanti. Come giocheremo? Possiamo presentare una difesa a quattro, ma anche a cinque con Jokic in grado di spingere a sinistra. A centrocampo abbiamo sempre utilizzato il rombo. Non ĆØ stato cosƬ a Cagliari perchĆØ senza Luciano e Marcolini e senza anche Fernandes e Bogliacino non avevo i giocatori adatti per quel tipo di schema. Con il Milan vediamo, ripeto le soluzioni le hoĀ» . Le partite vanno giocate una per volta e questo le rende tutte fonadamentali ai fini della classifica, il Milan ĆØ in testa ma dovrĆ mantenere il posto in classifica con un’altra vittoria, il Napoli scenderĆ in campo contro il Catania e cercherĆ i 3 punti per continuare la rincorsa verso i rossoneri. Il Milan dovrĆ vincere per non farsi raggiungere. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Chievo-Milan, le probabili formazioni: ancora panchina per Pato
MILAN: LE PROBABILI FORMAZIONI ā I rossoneri giocheranno contro il Chievo domenica alle 15 allo stadio Bentegodi di Verona. Pochi dubbi sulla formazione da mettere in campo per Massimiliano Allegri visti i tanti assenti. Il tecnico livornese schiererĆ in porta Abbiati , difesa a quattro composta da Abate, Nesta, Thiago Silva e Antonini. A centrocampo lāallenatore riproporrĆ Van Bommel, Gattuso e uno tra Merkel ed Emanuelson , con il tedesco dato per favorito sullāolandese. Davanti spazio alla coppia Ibrahimovic – Cassano con Robinho che agirĆ alle loro spalle , ancora panchina per Pato. Anche Stefano Pioli dovrĆ fare i conti con gli acciacchi di Bogliacino e Andreolli e schiererĆ : Sorrentino, Frey, Cesar, Moreno, Mantovani, Fernandes, Rigoni, Jokic, Constant, Pellissier, Thereau. Alessandro Oggionni – www.milanlive.it
Chievo-Milan, le dichiarazioni di Allegri raccolte in esclusiva da āmilanlive.itā
CHIEVO MILAN ALLEGRI – Al termine della conferenza Massimiliano Allegri si ĆØ intrattenuto con i giornalisti rilasciando dichiarazioni su vari temi rossoneri, come il gesto di Gattuso contro il Tottenham, la gara di domani contro il Chievo e le condizioni di Emanuelson. Ecco quanto raccolto dall’inviato di www.milanlive.it a Milanello : Su Gattuso: “ Avevo notato che Rino era nervoso durante la gara , ma non potevo sostituirlo in quanto in quel ruolo avevo a disposizione solamente Merkel ed ho pensato alla partita senza lasciarmi condizionare. Alla fine sono rimasto sorpreso della sua reazione , ma si ĆØ scusato con tutti ed ĆØ tutto rientrato “. Sulla gara di domani contro il Chievo: “ La cosa che mi preoccupa maggiormente ĆØ la condizione del terreno di gioco che al momento ĆØ davvero pessima , spero che entro domani migliori qualcosa “. Sulla corsa scudetto: “ Dobbiamo pensare solamente a noi partita dopo partita , se siamo primi abbiamo comunque dei meriti. Come detto precedentemente la prima rivale ĆØ il Napoli che segue a tre punti e con la quale abbiamo lo scontro diretto la prossima settimana “. Sulla sua esperienza in rossonero: “P er me si tratta della prima esperienza con una squadra di vertice e forse questo mi sta aiutando per vedere e capire alcune situazioni in maniera distaccata valutandole per quelle che sono “. Su Emanuelson: “ Il campionato olandese ĆØ completamente diverso rispetto a quello italiano, ci vuole tempo per ambientarsi, ma il ragazzo ĆØ giovane, ha un ottimo sinistro ed ha tutte le qualitĆ per imporsi nel Milan . Giocando ogni tre giorni non ho avuto tempo e modo di provarlo come terzino sinistro , ma finalmente avremo due settimane di lavoro a disposizione e in allenamento vorrĆ² vedere come risponde nel ruolo di esterno basso “. La RedazioneĀ – www.milanlive.it
Chievo-Milan, Allegri: āAbbiamo il dovere di arrivare in fondo in tutte le competizioniā
CHIEVO MILAN CONFERENZA ALLEGRI – Massimiliano Allegri ha parlato di diversi temi alla vigilia della gara contro il Chievo, fondamentale per il prosieguo della squadra rossonera in questo campionato. Ecco le dichiarazioni del tecnico rossonero riportate dal sito ufficiale del Milan ‘www.acmilan.com’: “ Rispetto al Milan-Chievo dell’andata, quando vincemmo 3-1 con due assist di Ibra a Pato, sono cambiati gli interpeti. Quest’anno Pirlo non l’abbiamo quasi mai avuto e per noi lui era ed ĆØ fondamentale . Ronaldinho ĆØ stato ceduto a Gennaio. Rispetto a quel periodo, la squadra ĆØ cresciuta, ha una diversa fisionomia. In ogni caso, in questo momento, in Campionato noi non dobbiamo ripartire, dobbiamo continuare. C’ĆØ stato dispiacere per la sconfitta di Champions anche immeritata, ma del Tottenham parleremo solo il mattino dopo Juventus-Milan. Gattuso? No, non ho mai pensato di togliergli la fascia di capitano perchĆØ si ĆØ assunto la responsabilitĆ . Ha sbagliato ma la sua carriera dimostra che giocatore ĆØ e che uomo ĆØ. Dopo la partita ha chiesto scusa alla societĆ , a me, e ai compagni di squadra; ricordo anche che ha finito la gara con 12 punti di sutura al ginocchio: Rino la fascia la merita “. Ecco poi le risposte del tecnico del Milan alle domande sui 25 anni di Milan di Silvio Berlusconi: “ Ripetere i cicli di Sacchi, Capello e Ancelotti non ĆØ semplice. Il Milan ĆØ pronto per ricominciare a vincere di nuovo, e noi vorremmo farlo quest’anno anche in coincidenza con il 25esimo anniversario della Presidenza. Ho sentito ieri il presidente Berlusconi per un saluto e come sempre ha incoraggiato me e la squadra a proseguire nel nostro lavoro. Per me giĆ ĆØ una fortuna essere allenatore del Milan e solo i risultati dirannno se potrĆ² rimanere per piĆ¹ anni, sarebbe il massimo. PerĆ² adesso stiamo pensando solo a quest’anno e a provare a vincere qualcosa quest’anno. Io? Assomiglio solo a me stesso e tanti allenatori mi sono stati di insegnamento. I tre grandi nomi della storia del Milan sono Franco Baresi, Paolo Maldini e Marco Van Basten. PiĆ¹ attuali? Dal punto di vista tecnico Ronaldinho e poi Ibrahimovic che sta facendo la miglior stagione della sua carriera “. Sul Chievo: “ E’ una squadra che con le grandi esalta le proprie qualitĆ , capovolge l’azione molto velocemente e ha ottimi giocatori come Pellissier, Moscardelli e Constant. E’ una squadra giovane, con buone gambe. Boateng? Se non succederĆ nulla di nuovo nell’ultimo allenamento, farĆ parte dei convocati per Verona. Domani saranno titolari Abbiati, Nesta, Thiago Silva, Van Bommel e Ibrahimovic “. Su Pato: “ Nel calcio non c’ĆØ mai niente di scontato, ci sono stati periodi in cui sono stati fuori altri giocatori, siamo una rosa di 31 giocatori e alcuni vanno in tribuna. Pato ĆØ un giocatore straordinario, fisicamente sta bene, mentalmente perĆ² non ĆØ semplice tornare a giocare dopo diversi mesi di inattivitĆ . Con lui parlo come con gli altri giocatori, perĆ² quando un giocatore sta fuori per piĆ¹ giornate mi sembra ridicolo andare ogni volta a spiegare. Ogni formazione ĆØ di fatto una scelta tecnica “. Gli altri temi: “ Ibrahimovic non ha detto che il Milan non ĆØ pronto per la Champions; Il Milan con la rosa di cui dispone ha comunque il dovere di andare in fondo in tutte le competizioni , siamo in testa alla classifica, in Semifinale di Coppa Italia e con una situazione aperta negli Ottavi di Champions. Contro il Tottenham nel finale Amelia ha sbagliato e gli ĆØ stato detto, la qualificazione ĆØ comunque ancora aperta e ne riparleremo. L’Inter? Io non amo fare i conti, in ogni caso mancano ancora 13 partite con 39 punti in palio e la nostra prima inseguitrice ĆØ il Napoli . Il Campionato dipenderĆ molto dagli scontri diretti “. La redazione di www.milanlive.it
Milan: Berlusconi e i suoi 25 anni
25 anni al Milan MILAN, BERLUSCONI E I SUOI 25 ANNI – Ā 25 anni alla guida del Milan e il Presidente del Consiglio autogra una maglia per celebrare questo momento. Domenica pomeriggio a Verona, nella sfida contro il Chievo, i rossoneri indosseranno una divisa speciale per ricordare che Silvio Berlusconi ĆØ patron del club di via Turati da un quarto di secolo. Il 20 febbraio del 1986 ha avuto inizio una storia magnifica che continua ancora oggi, a riprova del fatto che le storie d’amore possono durare. Secondo quanto anticipato dal quotidiano La Repubblica, i ragazzi di Allegri vestiranno la classica divisa impreziosita dalla firma, in filo rosso,Ā di Berlusconi proprio sotto la scritta celebrativa “20 febbraio 1986-20 febbraio 2011″ , posizionata tra il marchio dello sponsor tecnico e lo stemma della societĆ . Nei 25 anniĀ di Berlusconi il Milan ha messo in bacheca cinque Champions League (prima Coppe dei Campioni) – sulle sette conquistate dal club nella sua storia – sette scudetti, tre Mondiali per Club, una Coppa Italia, cinque Supercoppe europee e cinque Supercoppe di Lega. Non ĆØ bastato nemmeno il coinvolgimento in Calciopoli, al termine del campionato 2005-’06 (con penalizzazione di 30 punti e un’ulteriore penalizzazione di otto da scontare nel campionato successivo)Ā per scalfireĀ la passione del Cavaliere, promettendo, proprio qualche anno fa: Ā«SarĆ² il presidente del Milan per altri 25 anniĀ». Ambizione, concretezza, fiducia e passioneĀ possono portare al raggiungimento di grandi obiettivi. Solo queste caratteristiche possono descrivere il progetto seguito e coltivato da SilvioĀ Berlusconi insieme al Milan, da ben 25 anni a questa parte. Una lunga storia che sarebbe potuta essere raccontata nel dettaglio solo da una grandeĀ bandiera rossonera: Demetrio Albertini, con la magliaĀ del MilanĀ (indossata dal 1988 al 2002) ha vinto cinque scudetti, tre Coppe dei Campioni, una Coppa Intercontinentale e quattro Supercoppe Italiane. Albertini ha esordito a soli 17 anni, il suo album dei ricordi ĆØ colmo di immenseĀ soddisfazioni,Ā e il suo palmares ne ĆØ la dimostrazione. Ā«Quello che Berlusconi ha dato al Milan – spiega Albertini all’ANSA – ĆØ l’ambizione di essere al top. Quando ĆØ arrivato, un anno dopo lo spareggio per la Coppa Uefa, disse che il Milan doveva diventare la squadra piĆ¹ forte del mondo. Questa volontĆ ferrea spiega tante cose. L’intera organizzazione della societĆ e del gruppo ĆØ stata costruita non solo per vincere, ma per raggiungere l’obbiettivo che Berlusconi aveva in testaĀ». L’ex capitano non vuole pensare nemmeno per un secondo alle malelingue che vedono un cinico business calcistico dietro la grande passione e l’amore che il Cavaliere nutre per il Milan. Ā«No, non ĆØ vero – asserisce – al contrario la gestione economica ĆØ sempre stata avveduta. Ha prevalso invece la cultura del lavoro e dell’appartenenza. La gran parte del gruppo in quegli anni proveniva da Milano. L’attaccamento alla maglia era quasi spasmodico Ā». Ā«Quello che ĆØ vero – aggiunge l’attuale vicepresidente della Figc – era la presenza forte e costante di Berlusconi a Milanello, dove veniva ogni sabato. Dispensava consigli, formulava osservazioni, esprimeva pareri di ogni tipo. Ad esempio, una volta quando ero molto giovane, stavo percorrendo il tragitto che dallo spogliatoio porta alla foresteria ma – vista l’alta temperaturaĀ – avevo rinunciato a mettermi le calze. Berlusconi notĆ² questo dettaglio e mi fece presente come la vita di un giocatore sia lunga e vada preservata dai malanni. Dunque sarebbe stato piĆ¹ saggio indossare un paio di calzettoni. Ma riconobbe anche di essere un rompic…Ā». Ā«Berlusconi – ĆØ il ritratto tracciato da Albertini – iniziava a parlare di un argomento e poi alla fine si buttava sulla tattica. Potrei definirlo un allenatore politico. Le teorie le spiegava molto bene, poi in campo Å sempre un’altra musicaā¦Ā» . Ā«Con me – sottolinea – ĆØ sempre stato corretto, riservandomi parole equilibrate e consigliandomi quando ero appena un ragazzo. Non siamo rimasti in contatto costante, ma quando capita di vederci, ci salutiamo sempre con affettoĀ» . Nella bacheca rossonera sono arrivate un’altra Champions League (2003) a quasi dieci anni dall’ultimo trionfo continentale e la prima Coppa Italia dell’era Berlusconi. Nel 2003-2004, invece, il diciassettesimo scudetto e la quarta Supercoppa europea. Ancelotti ha chiuso la sua parentesi nel 2009,Ā lasciando spazioĀ al brasiliano Leonardo. Il verdeoro ha detto addio dopo una sola annata caratterizzata dal rapporto “vivace” con il presidente che ha deciso diĀ puntareĀ sul toscano Massimiliano Allegri (all’epoca alla guida del Cagliari). E sarĆ proprio Allegri ad avere l’onore di vedere i suoi ragazzi in campo con quella maglia autografata dal Presidente del Consiglio, questa domenica 20 febbraio, al Bentagodi. SarĆ un giorno importante per il mondo calcistico ma anche per una grande societĆ : una somma di grandi risultati a dimostrazione del fatto che un buon lavoro e tanta passione servono davvero al mondo dello sport. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Calciomercato Milan, Cellino: āMarchetti al Milan? Non ne so nullaā
CALCIOMERCATO MILAN CELLINO MARCHETTI – Il presidente del Cagliari Massimo Cellino ĆØ tornato a parlare del futuro dell’attuale terzo portiere Federico Marchetti , sicuro partente in vista della sessione estiva di calciomercato. Come si legge dal ‘Corriere dello Sport Stadio’, il presidente Cellino ha rilasciato la seguente dichiarazione: ā Marchetti in partenza? Non lo so vediamo. PerchĆØ Marchetti non ĆØ andato a gennaio al Genoa? Chiedetelo a luiā¦ PuĆ² darsi che gli abbia dato fastidio vedere contatto Storari, lui ĆØ un ragazzo molto orgogloso, gli dĆ fastidio essere messo in discussione. Marchetti al Milan? Si parla, se ne parlaā¦ Io non so niente. Il mio amico Galliani non mi ha detto nullaā¦ ā. Le parole di Cellino celano una veritĆ che ben presto verrĆ a galla, ma sembra che il matrimonio tra Marchetti e il Milan prima o poi si farĆ . Ruggiero Daluiso – www.milanlive.it
Milan: lāEquipe da Mexes in rossonero
Mexes probabile il rossonero dal prossimo campionato MILAN, PER LāEQUIPE MEXES Eā ROSSONERO ā Il quotidiano francese LāEquipe svela un interessante retroscena del mercato rossonero per la prossima stagione. Il giornale sportivo francese, infatti, ipotizza che il difensore abbia giĆ trovato lāaccordo con il club di Via Turati per il trasferimento a partire dal prossimo campionato. Nonostante le smentite di Adriano Galliani, il quotidianoĀ rivela che Mexes dovrebbe arrivare a parametro zero per continuare lo svecchiamento della rosa. Il francese andrebbe a potenziare il reparto difensivo del Milan, appoggiato soprattutto a Thiago Silva e Nesta, nonostante sia Oddo che Yepes si sono sempre fatti trovare pronti e preparati. Se lāindiscrezione de LāEquipe dovesse essere realizzabileĀ si tratterebbe dellāennesimo ācolpo grossoā a parametro zero dellāamministratore delegato Adriano Galliani . Ā Alessandro Oggionni – www.milanlive.it
Milan: domenica al Bentagodi
Mario Yepes, un difensore d'attacco MILAN: POLVERI BAGNATE AL BENTEGODI ā Risale al 2004, ad opera di Hernan Crespo, lāultimo gol di un attaccante rossonero al Bentegodi di Verona. Dalla rete del āValdanitoā si registrano solo reti ad opera di centrocampisti o difensori. Nella sconfitta del 2005/2006 la rete del 2 a 1 finale porta il nome di Kaladze, nel 2006/2007 Jankulovski regalava invece i tre punti al diavolo. Dopo lāanno di militanza dei clivensi nella serie cadetta, ancora due incontri, nel 2008/2009 Seedorf risolse una partita difficile, nel 2009/2010 una doppietta di Nesta rimontĆ² il vantaggio di Pinzi. Da sottolineare il ritorno di Mario Yepes nello stadio che lo ha visto protagonista di due stagioni a livelli altissimi; speriamo che riesca aĀ portare in campo nuovamente lo spirito con cui l’abbiamo visto giocare in occasione della partita contro il Tottenham. Mario non ĆØ riuscitoĀ a sbloccare il risultato in favore dei rossoneri ma, senza dubbio,Ā haĀ portato in campo lo spirito giusto. Ā Alessandro Oggionni – www.milanlive.it
Milan: Abbiati recuperato
Abbiati torna disponibile e recupera per domenica MILAN, ABBIATI TORNA A DISPOSIZIONE – Il Milan recupera Christian Abbiati. Il portiere rossonero torna a disposizione, come rende noto il sito della societĆ , dopo il colpo alla testa rimediato martedƬ nel match, negativo,Ā di Champions LeagueĀ contro ilĀ Tottenham. Oggi, a Milanello,Ā l’estremo difensore si ĆØ allenato regolarmente. Si ferma, invece, Daniele Bonera. Il difensore ha subito lo stiramento del flessore lungo dell’alluce sinistro. I tempi di recupero verranno valutati nei prossimi giorni. I rossoneri non riescono mai a trovarsi tutti disponibili per Allegri che risulta costretto a modificare continuamente formazione. L’allenatore milanista ha ribadito piĆ¹ volte di avere un gruppo molto compatto che riesce a trovare continuitĆ di gioco nonostante le assenze. Per domenica 20 febbraio, in campo contro il Chievo (partita vinta all’andata per 3-1), Allegri dovrĆ preparare la squadra perfetta. Bisogna mantenere il vantaggio in classifica e staccando ulteriormente l’Inter, artefice della vittoria contro la Fiorentina. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan: Galliani āLa classifica ĆØ ciĆ² che contaā
il Milan ĆØ ancora una grande squadra MILAN, GRANDE MERCATO DI GENNAIO – Nel dopo partita di Champions, IbrahimovicĀ ha sottolineato che la societĆ gli aveva assicurato una formazione di alto livello, e l’amministratore delegato rossonero Adriano Galliani ha ribadito il concetto: Ā«Avevamo giĆ parlato ad agosto con il giocatore – ha detto, intervenendo stamattina alla Bit di Milano – siamo attualmente i piĆ¹ competitivi in Italia, cercheremo di essere ancora piĆ¹ competitivi in futuroĀ» . Galliani ha ricordato: Ā«Nei 25 anni di presidenza Berlusconi ho visto di tutto. Nel 2006 tutti piangevano per la partenza di Shevchenko e poi nel 2007 abbiamo vinto Champions, Supercoppa europea e Mondiale. Il calcio non ĆØ una scienza esatta, il Milan continuerĆ ad essere competitivo come ha sempre dimostratoĀ» . In campionato Ā«l’Inter ha rimontato 2 punti in 8 partite, esclusi i recuperi. Ci sono giocatori e dirigenti che conoscono il futuro. Beati loro – ha detto Galliani – io so solo quello che ĆØ successo finora. La classifica ĆØ ciĆ² che contaĀ» . Per quanto riguarda il mercato di gennaio nessun pentimento, ha spiegato il dirigente milanista, cheĀ ha la convinzione di aver bene operato. “A parte Cassano, che sostituisce Ronaldinho, i giocatori li ho presi per sostituire gli infortunati. Ganso? Deve pensare a guarire, non disturbiamolo, ĆØ un talento straordinario. Magari poi ci sarĆ un derby tra noi e l’Inter. Pato? Non mi sembra da recuperare, ma chiedete ad Allegri, l’allenatore ĆØ luiĀ«. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan: Galliani āGattuso? Non criminalizziamoloā
per Galliani il comportamente di Gattuso non ĆØ da criminalizzare MILAN, GALLIANI NON CRIMINALIZZA GATTUSO – Adriano Galliani pensa che Gattuso non vada eccessivamente criminalizzato nonostante il gesto di martedƬ sera contro JoeĀ Jordans non sia stato dei piĆ¹ “sportivi” Ā«Quello che ha fatto Rino – ha detto Galliani, intervenuto questa mattina al Bit di Milano – ĆØ un episodio spiacevole che non va bene, perĆ² ĆØ stato pesantemente provocato. Certo, non bisogna reagire cosƬ ma non stigmatizziamo il tuttoĀ» . Il dirigente rossonero ha sottolineato che Ā«Gattuso ha fatto 104 partite in Europa ed ĆØ stato espulso una volta sola, nel 2003 dopo un colpo a Ibrahimovic, quindi uno scontro tra futuri compagni. Venticinque anni di storia milanista, da quando Berlusconi ĆØ diventato presidente della societĆ , testimoniano comportamenti ineccepibili Ā». La societĆ , ha sottolineato Galliani, Ā«non pensa di togliere la fascia di vice capitano a Gattuso che lo resterĆ Ā». Il Milan presenterĆ Ā«entro domani la memoria difensiva e chiederemo che si tenga conto del comportamento di Gattuso per 104 partite. Poi vedremo cosa fare dopo la sentenzaĀ». Da tenere presente c’ĆØ sempre la provocazione che ha scatenato la reazione, forse inconsulta e istintiva, di Rino Gattuso. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan: lāUEFA esclude lāaggressione per Gattuso
Gattuso potrebbe cavarsela con una giornata MILAN, GATTUSO SE LA CAVA BENE – Per Gennaro Gattuso potrebbe andare tutto sommato bene dopo l’aggressione di martedƬ sera a Joe Jordan, vice di Redknapp. L’Uefa non ha modificato l’accusa nei confronti di Gattuso. Il centrocampista rossonero ĆØ indagato per “ comportamento antisportivo “, afferma con precisione il servizio stampa dell’UEFA. “ Non sappiamo perchĆ© si sono sparse voci secondo cui Gattuso sarebbe stato incolpato di aggressione diretta ” aggiunge la UEFA.Ā Si tratterebbe dunque di semplice comportamento antisportivo e la punizione, secondo il Codice disciplinare della stessa UEFA, sarebbe la “ squalifica per una partita o per un periodo determinato “. Per Gattuso, insomma, si sta risolvendo tutto nel migliore dei modi, nonostante alcune voci facciano trapelare le quattro giornate di squalifica. Aggiornamenti entro la giornata di domani.Ā Ruggiero Daluiso – www.milanlive.it