La cessione di Pato al Corinthians sembra ormai cosa fatta. Le due società si sarebbero accordate sulla base di 15 milioni di euro e si direbbero pronte a dare l’annuncio ufficiale già il prossimo 3 gennaio, al termine dell’incontro decisivo fra le parti.
Voci di corridoio, però, parlano di una clausola che quella vecchia volpe di Galliani, su suggerimento del presidente Berlusconi, sarebbe intenzionato a inserire nel contratto; a via Turati, infatti, si teme che il ritorno del Papero in Brasile possa coincidere con una sua rinascita mentale e atletica, favorita probabilmente dall’ambiente familiare e dal verificarsi di certe condizioni, tali da rendere nuovamente appetibili le prestazioni del brasiliano in chiave futura. Galliani cioè, sulla scia dell’accordo tutto particolare raggiunto fra Inter e Manchester City ai tempi dell’affaire Balotelli, intende insistere per una sorta di diritto di prelazione, che possa riportare il Papero a Milano già a partire dal prossimo giugno, qualora ovviamente ritorni ad essere il giocatore straordinario che la società rossonera aveva strappato all’International di Porto Alegre. Il presidente Berlusconi, che già un anno fa si era opposto alla cessione dell’amato genero, rifiutando la bellezza di 30 milioni di euro così gentilmente offerti dall’emiro Nasser Al-Khelaifi, lascerebbe in questo modo uno spiraglio aperto all’incredibile ritorno di Pato, fra l’altro a cifre non di molto superiori a quelle in gioco in questa sessione di mercato: circa 22-23 milioni di euro.
Il Corinthians, naturalmente, vuole pensarci bene, ma vista l’anomala esperienza del Papero a Milanello e l’abilità di Galliani in cose di questo genere (ammesso che l’amministratore delegato non abbia perso del tutto il suo ben noto ascendente), l’affare potrebbe anche andare in porto. Tanto al cash ci pensa comunque un Robinho in partenza.