La Gazzetta dello Sport ha chiesto ad alcuni tra i più importanti allenatori un parere sulle due italiane che affronteranno quest’anno la fase a gironi della Champions League.
Ecco cosa pensano Mourinho e colleghi di quella che sarà l’avventura europea del Milan.
Lucescu (Shakhtar Donetsk): “Il Milan ha cambiato tanto e per creare una squadra competitiva a livello europeo ci vuole tempo. Non sarà facile dare un gioco, trovare gli equilibri giusti, capire subito quali sono gli uomini su cui puntare. Il Milan ha tradizione e potere, quindi non lo si può escludere dalle pretendenti alla vittoria“.
Jorge Jesus (Benfica): “Il Milan ha perso uomini importanti, non sarà semplice rimpiazzarli“.
Klopp (Borussia Dortmund): “Il Milan ha cambiato tanto e per assemblare una squadra serve tempo“.
Mourinho (Real Madrid): “Il Milan ha perso molto vendendo Ibra e Thiago Silva, ma è un club di tradizione e può andare avanti“.
Spalletti (Zenit S.Pietroburgo): “La Juve come gioco e organico mi pare superiore al Milan, ma la Champions è un torneo in cui tante componenti hanno importanza“.
Simeone (Atletico Madrid): “Milan e Juventus sono e saranno sempre competitive in Europa. Lo dice la storia del calcio. Quest’anno, però, credo che la Juventus abbia qualcosa in più dei rossoneri”.
Terim (Galatasaray): “Il Milan è… il Milan: può andare lontano“.
Vitor Pereira (Porto): “Il Milan ha cambiato molto, ma senza Ibra ha qualcosa di meno“.
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