Nelle ultime due stagioni, di guida Allegri, il Milan in Champions League ha collezionato un ben magro bottino fuori casa. Nell’anno 2010-2011 (quando il girone era Real Madrid, Ajax e Auxerre) fu soltanto una la vittoria in trasferta: con i francesi finì 0 – 2 il 23/11/2010 (gol i Ibrahimovic e Dinho). Da allora il Milan non è più riuscito a conquistare vittorie in casa d’altri. Infatti in quella edizione venne sconfitto 2 a 0 al Bernabeu e strappò un pareggio con le unghie e con i denti ad Amsterdam. Negli ottavi i rossoneri finirono la loro corsa contro il Totthenam: sconfitti in casa da Peter Crouch all’andata non riuscirono ad andare oltre lo 0 a 0 a Londra.
Ancora peggio (per quanto riguarda le trasferte) andò lo scorso anno: il girone con Barcellona, Bate Borisov e Viktoria Plzen si dimostrò più ostico di quanto si potesse immaginare. Al Camp Nou ci fu un 2 a 2 pirotecnico mentre, clamorosamente, il Milan fu sconfitto in Repubblica Ceca dalla cenerentola del girone 2 a 0 (il Milan era già qualificato ad onor del vero). Mentre contro i Bielorussi finì 1 a 1. Negli ottavi contro l’Arsenal, il Milan andò in bambola prendendo 3 sberle all’Emirates Stadium di Londra, sfiorando drammaticamente un bis di La Coruna (l’andata finì 4 a 0 a San Siro). Ai quarti contro i marziani del Barcellona infine, ci fu poca storia 3 a 1 al Camp Nou.
In due anni di gestione Allegri il Milan è riuscito a vincere una sola volta fuori casa, con quattro pareggi e quattro sconfitte, un ben misero bottino vista anche la caratura di certi avversari (basti pensare al Viktoria Plzen o al Bate Borisov).
Questa sera si giocherà in casa dello Zenit di San Pietroburgo che invece in casa sembra imbattibile: in partite ufficiali Uefa la squadra Russa non perde dal 2008 con 16 risultati utili consecutivi: l’ultima squadra ad espugnare il campo fu il Real Madrid il 30 ottobre 2008.
Una statistica ben poco incoraggiante per il match di stasera.
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